OF THE
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"Ci sono potenze mondiali che usano il Daesh come 'ariete terrorista' per garantire i propri interessi in Asia e in Africa", ha dichiarato Alexander Bortnikov nel corso di una riunione con i suoi colleghi della Comunità degli Stati Indipendenti (CIS) per Mosca.
"Nel perseguire i propri obiettivi con l'Isis, alcuni paesi hanno messo il mondo sull'orlo di un conflitto religioso globale", ha ribadito. Il capo del FSB ha inoltre evidenziato che "le conseguenze di questo conflitto globale potrebbero essere disastrose".Durante l'incontro, si è parlato anche di Afghanistan, Alexander Bortnikov ha detto che i gruppi talebani potrebbero cofluire nell'Isis, creando un serio problema di stabilità per tutta l'Asia centrale. "L'escalation di tensione in Afghanistan è una fonte di grave preoccupazione. Molti gruppi del movimento talebano sono attualmente presso il confine settentrionale. Alcuni di loro hanno già aderito al Daesh".
"E la decisione è già dato i suoi frutti" ha detto.
"gli sforzi della Cina nel rivendicare gran parte del corso d'acqua strategico attraverso l'ampliamento di rocce e scogliere sommerse per farne isole abbastanza grandi per piste di atterraggio militari, apparecchiature radar e alloggi per truppe";dall'altra di confermare agli occhi dei propri alleati come le Filippine o il Giappone (che qualche dubbio lo nutrono), e di possibili partner come il Vietnam, il proprio impegno nella sicurezza di tutta l'area in caso di escalation dell'assertività cinese.
"A Freiberg in Sassonia domenica dei manifestanti hanno cercato di fermare i richiedenti asilo, impedendogli di raggiungere un centro per rifugiati".
"Le situazioni devono sempre arrivare ad incendiarsi prima che i politici reagiscano", ha detto.
"Nei nostri accampamenti per dare asilo ai rifugiati è scoppiata tutta una situazione infernale, nella frontiera con il sud della Germania e nello Stato federale della Baviera in particolare. E' un girone infernale ed i nostri colleghi da quelle parti devono lavorare interrottamente senza neanche potersi più togliere gli stivali"ha detto riferedosi al lavoro costante e senza interruzioni che deve svolgere la polizia tedesca per cercare di fare fronte alle altre invasioni di masse di rifugiati.
"Da mesi le forze di polizia sono state sopraffatte da questa invasione ed adesso i politici stanno mostrandosi come se ne fossero totalmente sorpresi, questo però non può essere".
"Abbiamo dovuto constatare le risse fra immigrati nei campi di accoglienza, abbiamo dovuto verificare una quantità di furti nelle tende di generi alimentari. C'è una forte criminalità tra i rifugiati, il che significa che avvengono stupri di donne e bambini, uso massiccio di violenza, attività delittive come sfruttamento e schiavitù, vediamo che tutto questo avviene in quei posti. Non si tratta certo di piccoli alterchi fra persone che stanno vivendo in uno spazio ridotto, questi sono piuttosto conflitti territoriali, lotte per il dominio. Ci sono fanatici e gruppi religiosi che non si possono facilmente separare. Il nostro personale di sicurezza è del tutto sovrastato da queste situazioni".
"Vogliamo che l'Iran cambi la sua politica e smetta di immischiarsi negli affari di altri paesi della regione, in Libano, Siria, Iraq e Yemen. Ci confronteremo con le azioni dell'Iran e useremo tutto il nostro potere militare, politico, economico per difendere il nostro territorio e le persone ".Come ricostruisce il blog Zerohedge, Riyadh e i suoi alleati a Doha e negli Emirati Arabi Uniti sono a disagio per il fatto che l'accordo nucleare rimuoverà efficacemente l'Iran dalla lista degli Stati paria proprio ora che Teheran sta espandendo la sua influenza regionale attraverso le sue milizie sciite in Iraq, l'operazione di terra in Siria, e attraverso gli Houthi nello Yemen.
"Le forze popolari di sicurezza Irachene detengono prigioniero un militare israeliano. L'ufficiale sionista è classificato essere un colonnello e ha partecipato a operazioni terroristiche per conto ed insieme al gruppo Takfiro chiamato ISIL. Il nome del colonnello israeliano è Yusi Oulen Shahak ed è un colonnello della brigata Golani dell'esercito del regime sionista. Il suo codice militare è Re34356578765az231434."Il comandante Iracheno ha ribadito che il prigioniero è sotto interrogatorio e sta rivelando importanti informazioni in suo possesso. Difficile per il momento riscontrare in maniera indipendente le sue dichiarazioni che iniziano a trapelare su vari organi di informazioni, più o meno attendibili.
Commenta: Per saperne di più sulla distruzione micidiale della Libia e i massacri di massa dei suoi abitanti dagli Stati Uniti, UE e NATO consigliamo al lettore di leggere questo articolo(in inglese): NATO Slaughter: James and Joanne Moriarty expose the truth about what happened in Libya
o ascoltare la puntata SOTT Radio Show(in inglese) dove sono stati intervistati James & JoAnne Moriarty, testimoni oculari di ciò che è accaduto realmente in Libia durante la cosiddetta guerra civile scoppiata nel 2011: Behind the Headlines: Truth about Libya - Interview with James & JoAnne Moriarty