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Casca a fagiolo. Avevamo appena pubblicato Perché gli occidentali odiano i palestinesi che le agenzie occidentali diffondono una notizia "terribile".

Tenetevi forte perché è davvero da far gelare il sangue. A Gaza esiste un negozio che vende gli "Hitler jeans"! L'indignazione dell'occidentale medio scatta in automatico (e si leggano i commenti).

Questa "notizia" fa seguito a quelle strane esternazioni di Netanyahu di pochi giorni fa, che in pratica ha "assolto" Hitler dalla storica accusa di aver ordito la "soluzione finale", della cui responsabilità andrebbe incolpato invece il Gran mufti di Gerusalemme Amin al-Husayni.

Mica roba da poco, se si considera che la premeditazione nazista costituisce un caposaldo della storiografia ufficiale sull'Olocausto. E lasciamo perdere se anche questa è l'ennesima frottola, tanto che un biografo del mufti, Stefano Fabei, ha consigliato Netanyahu di ripassarsi un po' di storia vera, non quella scritta su Topolino. Quel che conta è il crollo, in un attimo, della pluridecennale narrativa relativa alla preordinata intenzione di Hitler e dei suoi sodali di voler sterminare gli ebrei.

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Molti, di fronte a queste inedite dichiarazioni del primo ministro israeliano, si sono sentiti spiazzati, parlando di inaccettabile "revisionismo" di Netanyahu o di frasi dettate da esigenze strategiche dell'ultim'ora, che consiglierebbero di "rivedere", per l'appunto, alcune posizioni.

A noi, piuttosto, ci sono sembrate la solita manipolazione di chi, forte del controllo dei media occidentali, ha inteso non tanto "discolpare" Hitler quanto addossare la colpa del "male assoluto" ai palestinesi, proprio mentre prende corpo una "terza intifada" e le fiamme del Medio Oriente rischiano di avvampare pure l'Entità Sionista. I palestinesi, in poche parole, equiparati ai "nazisti", tanto per rinverdire il filone del "nazismo islamico"inventato da certa storiografia anglo-sionista.

Ma la cosa più schifosa, che conferma come questi "media" rappresentino un avvelenamento delle coscienze che prima o poi dovrà avere termine, è che nessuno di quelli che dovrebbero perdere il sonno per gli "Hitler jeans" è mai stato fatto "indignare", neanche un pochino, per la cronica mancanza d'acqua a Gaza.

Dove si vive praticamente come a Messina in questi giorni, a parte il non indifferente fatto che oltre all'acqua razionata o maleodorante c'è da combattere con le interruzioni dell'energia elettrica e, peggio che mai, coi devastanti e mortiferi "raid" aerei israeliani.

Bravi giornalisti, continuate così: fate inorridire il vostro pubblico per una marca di pantaloni, e tenetelo all'oscuro di quello nessuno, anche il più incallito sostenitore della propaganda occidentale e filo-sionista, augurerebbe persino agli odiati palestinesi se solo sapesse un minimo come stanno le cose.