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SOTT Focus: Post-nichilismo, un modello per dove ci stiamo dirigendo

SJWs, Social Justice Warriors
© Ericallie
Alcuni di voi forse ricorderanno il mio ultimo articolo, "post-imperialismo, un modello per un nuovo ordine sociale", dove ho descritto una società utopica. Parlava delle idee di comunità, dei valori, della ricerca della verità e della realtà oggettiva. Il presente articolo fa quasi il contrario, descrive lo stato attuale della nostra società e dove probabilmente si sta dirigendo. Più specificamente, mi concentrerò sull'ascesa e la predominanza delle minoranze "organizzate", siano esse omosessuali, atee, composte da migranti, pagani, appassionati di arte moderna, vegetariani, sostenitori LGBT, e così via.

L'elenco è lungo e si allunga sempre di più, come se fossimo entrati in un'epoca in corsa alla vittimizzazione. La maggior parte di queste minoranze si considerano "guerrieri dell'eguaglianza sociale" o SJWs. Cercherò di spiegare come i SJWs hanno finito per imporre la loro visione del mondo alla maggioranza e da dove proviene questo infuriante proselitismo mostrato dai SJWs.

Sono stati usati molti termini per descrivere il mondo distopico in cui ci troviamo: materialista, scientista, ateista, individualista, razionalista, consumista. Sono tutte descrizioni valide, anche se riguardano solo una delle tante sfaccettature della nostra società globale.

Recentemente alcuni pensatori hanno tentato di dare una valutazione più ampia della nostra società e l'hanno descritta come nichilista, relativista, post-moderna. Questi tre termini hanno in comune il fatto di affermare che non vi può essere verità oggettiva, nessun significato oggettivo e nessun valore morale oggettivo.

Ma quando si osserva il proselitismo veemente mostrato dalle minoranze 'attiviste', sembra che esse credano fermamente nella verità e sono molto disposte a combattere per difenderla. Come può avvenire questo in una società nichilista/relativista/postmoderna, dove non c'è verità, un futuro e un obiettivo?

Oltre a tracciare le cause e le origini fondamentali del fervore e del proselitismo delle minoranze "dominanti", cercherò di descrivere le dinamiche attuali e dimostrare che vanno ben oltre il "nichilismo". Ecco perché uso il termine "post-nichilismo" per indicare la società che emerge dopo la fase transitoria "nichilista".

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SOTT Focus: Aquarius. La nuova tratta degli schiavi

aquarius
E basta raccontare bufale a gogò !! Tutti i giornaloni a raccontare che il governo SalviMaio sarebbe più Salvi e meno Maio, tutti a incensare Salvini che avrebbe fagocitato tutta la compagine di governo, praticamente sparita di fronte alla sua sapienza strategica. Senza rammentare naturalmente, raffinatezza mediatica, che la strategia di Salvini è stata concordata con Toninelli, Di Maio, e Conte. Quindi tutti d'accordo, in santa pace. Le contraddizioni del governo sono e saranno altre, basta aspettare ancora un po' e le vedremo, ma per il momento la luna di miele procede a gonfie vele. Le vele dell'Aquarius invece sono state bloccate prima che potessero approdare sui porti italiani.

Proprio ieri infatti sono state fatte 45 nomine di 6 viceministri e 39 sottosegretari, e la netta maggioranza spetta al M5S. Restano fuori Borghi e Bagnai. Che fine hanno fatto? Forse sono tenuti a bagnomaria per il prossimo giro?

Intanto la chiusura dei porti per la ong Aquarius ha destato un vespaio senza precedenti, da parte di tutti i media nazionali e internazionali, di tutta la casta italiana e di Bruxelles, tranne qualche sporadica eccezione. Ma si sta già formando un fronte sinistrato nazionale, con diramazioni europee, che si è apertamente manifestato all'ultima trasmissione di Floris, Di Martedì.

Lo ha chiaramente espresso il leader di Diem 25, Yanis Varoufakis: «Oggi il signor Salvini dichiara guerra contro la civiltà, e sta portando in Europa e in Italia una nuova occasione per il fascismo» ... «Vogliamo dichiarare una piena disobbedienza civile alla sua guerra contro la civiltà. Combatteremo i razzisti in acqua, nei porti. Combatteremo contro l'Internazionale razzista di Salvini, Orban, di Alternative fur Deutschaland, nelle nostre città. Combatteremo i razzisti e quell'establishment a Bruxelles, a Berlino, Roma, che ha consentito ai razzisti di arrivare al successo. Questo è il momento della solidarietà e di riprenderci la nostra Europa e i nostri spazi».

Newspaper

SOTT Focus: L'era dell'Aquarius

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di Pino Cabras


È già evidente come la vicenda dell'Aquarius, la nave attrezzata con 629 migranti soccorsi in mare e in attesa di un approdo certo, rappresenti il primo episodio di una nuova importante fase politica in materia di gestione dei flussi migratori. Il caso Aquarius sta spingendo tutti a posizionarsi e a dipingere lo scenario con toni molto forti, accuse durissime, appelli perentori su fronti opposti.

Per parte mia so che dietro al caso Aquarius ci sono sì quelle 629 vite in viaggio e in ansia, ma c'è anche una questione enorme, complessa, di fronte alla quale non ci sono soluzioni semplici. Non si mettono le brache al mondo, neanche in questa materia. Però si possono costruire punti di riferimento molto laici e ridurre i decibel delle grida, guardando avanti e calcolando il tempo che abbiamo per fare qualcosa.

Partiamo ad esempio dalla cosa più urgente, la vita delle persone coinvolte in questo specifico caso. Se ne parla con i toni del pericolo imminente, come se si trattasse di una carretta del mare pronta a rovesciarsi dopo un S.O.S., mentre invece si tratta di un mezzo sicuro, con viveri e medicinali, in costante contatto con le autorità e con gli operatori sanitari per urgenti rifornimenti. Non è sicuramente un posto invidiabile dove trascorrere l'esistenza, ma non è peggiore di un centro di prima accoglienza sulla terraferma. Quel che è in atto è "solo" un braccio di ferro politico sulla destinazione di questo segmento del viaggio. Come ogni questione politica, la decisione è da ritenersi un argomento controverso, ma quel che è certo è che non sussiste una minaccia diretta e grave all'esistenza delle persone che stanno dentro l'Aquarius. Chi definisce la decisione del governo (che nega l'approdo in porti italiani della nave proveniente dalle acque libiche) come un'operazione spietata di gente "senza cuore", e invita nel frattempo a guardare in faccia "gli occhi dei bambini", punta a un importante lato emotivo che tuttavia è fuorviante se si considera che non è affatto in questione il loro salvataggio, bensì la forma che assumerà la loro accoglienza e le decisioni su chi abbia diritto a restare.

Star of David

Flashback SOTT Focus: Armi contro specifici gruppi etnici: La vera storia dell'assassinio del Dr David Kelly

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Commento: Il mese scorso sono venute alla luce nuove prove schiaccianti che implicano chiaramente il governo Blair nell'atto di insabbiare l'assassinio dello scienziato britannico Dr. David Kelly. E questo mese è stato annunciato che il Ministro della Giustizia del Regno Unito avrebbe investigato su un dossier spedito da un ex agente KGB, o da un residente nel Regno Unito, che dettagliava come lo scienziato fosse stato "soppresso in un assassinio premeditato".

Quindi, possiamo aspettarci che il governo britannico annulli il termine di 70 anni che aveva inserito nei file relativi alla post-mortem di Kelly? Improbabile. Quando SOTT.net ha ripescato le trame del suo omicidio alcuni anni fa, ha svelato una serie di connessioni che hanno chiarito perché quest'uomo doveva essere messo a tacere e perché il suo omicidio doveva essere celato.

Con il nuovo governo britannico stesso che riconosce che il caso è lungi dall'essere chiuso, sembra giunto il momento di rivisitare le oscure attività portate alla luce dalla morte di Kelly.


Armi Etniche

Abbiamo già pubblicato un articolo su SOTT che spiegava come David Kelly fosse coinvolto in un lavoro altamente segreto presso lo Institute for Biological Research in Israele.

Un articolo del 15 novembre 1998 del Sunday Times suggerisce che tale Istituto "sta lavorando ad un'arma biologica che potrà colpire gli arabi lasciando illesi gli Ebrei".
Israele prepara una bomba 'etnica' mentre Saddam si appresta a capitolare

London Sunday Times
15 novembre 1998


Israele sta lavorando ad un'arma biologica che danneggerebbe gli arabi ma non gli ebrei, secondo fonti militari e di intelligence occidentali israeliane. L'arma, destinata alle vittime a causa dell'origine etnica, è vista come la risposta di Israele alla minaccia di attacchi chimici e biologici da parte dell'Iraq.

Uno scienziato ha detto che il compito era estremamente complicato perché sia gli arabi che gli ebrei sono di origine semitica. Ma ha aggiunto: "Sono tuttavia riusciti a individuare una caratteristica particolare nel profilo genetico di alcune comunità arabe, in particolare del popolo iracheno."

2 + 2 = 4

SOTT Focus: Il conflitto con l'Iran - Quello che non viene detto

USA vs Iran
© southfront.org
Dimenticate il clamore sul programma nucleare iraniano - Netanyahu e i Neocon urlano da più di vent'anni sull'imminente distruzione del globo a causa delle bombe nucleari inesistenti dell'Iran. La verità è che l'Iran è nel mirino degli imperialisti occidentali per quattro motivi geopolitici principali:

Star of David

SOTT Focus: Gaza e Palestina 101 per gli Americani

Prima di rallegrarsi della morte dei palestinesi nella Striscia di Gaza, ci si dovrebbe chiedere: "Perché protestano i palestinesi?". Incriminare Hamas è un punto di discussione che nasconde molti fatti e la realtà. Negli ultimi due giorni, 65 palestinesi sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco e più di 2000 sono stati feriti - tra cui 200 medici e infermieri e un paio di giornalisti - da cecchini israeliani. Il numero di feriti tra gli israeliani? ZERO!

Cult

SOTT Focus: Origini della collusione wahhabita-sionista

saudisraele
Alla fine del XVIII.mo secolo, al culmine delle conquiste coloniali, gli imperialisti britannici crearono due forze distruttive apparentemente antagoniste, il sionismo da una parte, il wahhabismo o salafismo dall'altra. Applicavano così il motto "divide et impera". Se i sionisti sono la spada dell'imperialismo, gli islamisti ne sono gli ausiliari, gli harkis. Il sionismo è una calamità imposta dall'esterno al mondo arabo. Il wahhabismo è una degenerazione endogena inoculata agli arabi in modo che per primo attacchino i musulmani sunniti: turchi e gli altri arabi. Rashid Ghannouchi ha detto che i salafiti sono i "suoi figli", essendo il padre del salafismo in Tunisia. Quindi evitate di dover distinguere tra salafismo, wahabismo e islamismo: sono la stessa razza.

L'islamismo è per l'Islam ciò che è il sionismo per l'ebraismo: un'ideologia di conquista del potere in nome della religione a scapito del popolo. Allo stesso modo, come non dobbiamo confondere Islam e islamismo, non confondiamo sionismo ed ebraismo. Ma quando si sostiene di essere il protettore dei luoghi santi dell'Islam, come afferma la dinastia saudita, quando finanza e dirige gruppi islamisti, spesso terroristici, e poi nascondendo la propria origine ebraica, ne fa di fatto un "sottomarino" sionista. Secondo i documenti storici pubblicati di recente, questo sarebbe il caso del wahhabismo e della dinastia saudita.

Origini

Nel 1914 inizia la prima guerra mondiale. Avrà un impatto decisivo sul successo del sionismo e del wahhabismo. Gli ottomani entrarono in guerra a fianco della Germania e dell'Austria-Ungheria contro Francia, Regno Unito, Italia e Russia zarista. Ognuna di queste quattro potenze aveva ambizioni territoriali verso l'Impero ottomano che volevano smantellare e spartirsi. Nel 1915, il leader sionista inglese Chaim Weizmann s'impegnò a convincere l'amministrazione britannica dei vantaggi nel sostenere la causa sionista. Nel 1916, l'accordo segreto Sykes-Picot divideva tra la Francia e il Regno Unito l'impero ottomano, in caso di vittoria, assegnando ai britannici le aree che bramavano. Nel 1917, Lord Balfour, rappresentante del governo britannico, inviò a Lord Lionel Walter Rothschild una lettera, la "Dichiarazione Balfour", in cui affermava che il Regno Unito era favorevole alla creazione di un "focolare nazionale ebraico" in Palestina.

Star of David

SOTT Focus: Costringere i soldati israeliani ad uccidere i palestinesi

Palestinian mothers gaza dead baby
Il corpo di una bimba di 8 mesi, morta per inalazione di gas lacrimogeno, tenuta nelle braccia dalla madre martedì in un ospedale della Striscia di Gaza
Il sito di notizie satiriche News Thump ha recentemente pubblicato un articolo in cui "citava" il Primo Ministro israeliano Netanyahu sul massacro di ieri di 62 palestinesi disarmati da parte dei soldati israeliani:
Netanyahu ha difeso le sue forze armate e le loro tattiche, accusando i palestinesi di cospirare insieme per saltare davanti a qualsiasi proiettile sparato dai cecchini israeliani che si trovavano nelle vicinanze.

Netanyahu ha detto ai giornalisti,

"Queste persone avrebbero potuto evitare le migliaia di proiettili ad alta velocità sparati nella loro direzione, se lo avessero voluto.

"Ma no, il loro obiettivo primario era quello di far sembrare Israele una prepotenza sulla scena internazionale, così hanno colto ogni occasione per lanciarsi davanti a proiettili che altrimenti sarebbero finiti nella terra.

"E quei bambini morti sono stati probabilmente gettati davanti alle pallottole dai loro genitori".
L'articolo ha ricevuto 339.000 like su Facebook e, per quanto ne so, pochi si sono resi conto che l'articolo proviene da un sito satirico e che Netanyahu non ha pronunciato pubblicamente quelle parole o qualcosa di simile. Ma questo non sorprende, perché Netanyahu avrebbe potuto facilmente pronunciarle queste parole, e non c'è dubbio che lui - e molti altri membri dell'élite politica e militare israeliana - abbiano pensato così.

Cloud Lightning

SOTT Focus: SOTT Sommario Cambiamenti della Terra - Aprile 2018: Clima Estremo, Sconvolgimenti Planetari, Meteore Infuocate

ice ice
Lo scorso aprile la neve ha raggiunto livelli record nel nord, nord-est e centro-ovest degli Stati Uniti, insieme a forti venti e inondazioni, lasciando centinaia di migliaia di case senza luce e danneggiando le loro abitazioni. Anche alcune parti dell'Europa e dell'Asia settentrionale hanno avuto la loro parte di neve e di temperature fredde non stagionali... sì, tutto questo in aprile, con la primavera presumibilmente ben avviata.

Pioggie, inondazioni e grandine hanno causato gravi problemi in aprile, con il Medio Oriente, il Kenya, il Sudafrica, l'America centrale e il Sud degli Stati Uniti che ne hanno subito le conseguenze.

Mentre molte voragini hanno ancora fatto la loro apparizione in tutto il mondo, si sono aperte anche enormi crepe nella terra, allarmando molte persone. Alcuni ricercatori attribuiscono tali crepe alla liquefazione degli strati di terra sotto la superficie a causa di forti piogge e inondazioni, ma c'è anche il rallentamento della velocità di rotazione della terra e dei raggi cosmici da considerare nel valutare questa impennata dell'attività geologica ... la crosta terrestre sembra 'aprirsi'.

Anche l'attività vulcanica nell'Anello di Fuoco è rimasta elevata in aprile, e non vi è alcun segno che possa diminuire di intensità.

Va sempre ricordato che il tipo di modelli climatici distruttivi che stiamo assistendo in tutto il mondo ha un notevole effetto dannoso sulle colture e sul bestiame, con effetti a catena sull'economia globale che devono ancora manifestarsi.

Dai un'occhiata qui sotto a questa pazzia!


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SOTT Focus: La Vera Storia dietro l'Attacco di Israele agli Obiettivi "iraniani" in Siria e l'Abbandono dell'Accordo con l'Iran da parte di Trump

Israeli flag golan
Il governo israeliano sostiene di aver attaccato decine di "siti militari iraniani" in Siria mercoledì sera in risposta al presunto lancio di 20 razzi da parte dell'Iran contro le basi militari israeliane sulle alture del Golan. Tuttavia, non vi sono prove che l'Iran o chiunque altro in Siria abbia lanciato "razzi" contro bersagli israeliani nel Golan, anche se tale affermazione è servita da giustificazione utile per l'attacco israeliano contro le posizioni siriane di difesa aerea, che si è di fatto verificato.

Secondo l'IDF, sono stati colpiti "50 obiettivi iraniani" in Siria. Sono stati colpiti anche cinque sistemi siriani SA-22 (Pantsir S1) per il fatto che miravano agli aerei israeliani, secondo quanto dichiarato dall'IDF. Questa affermazione è tuttavia discutibile, dato che il SA-22 è principalmente progettato per colpire aeromobili a bassa quota e, più specificamente, missili cruise e altri missili che volano a un'altitudine estremamente bassa. Sono stati questi sistemi, insieme ai vecchi sistemi di difesa aerea siriani di epoca sovietica - aggiornati negli ultimi anni dalle forze armate russe - ad abbattere circa il 70% dei missili da crociera lanciati il mese scorso in Siria dalle forze armate statunitensi, britanniche e francesi.

Imparando da un precedente attacco che ha portato all'abbattimento di almeno un jet israeliano, l'attacco di ieri sera ha comportato l'uso di missili aria-terra per lo più lanciati da alta quota, ben oltre la portata del SA-22 e di altri sistemi siriani. Quindi è improbabile che i jet israeliani abbiano sparato su queste posizioni in risposta a qualsiasi "attacco" da parte della Siria. È molto più probabile che questi obiettivi siano stati predefiniti da Israele, in gran parte mediante immagini satellitari.