La nascita e il mio passatoDa una considerazione sempre più affascinante, più carica di emozioni mi viene in mente che il dato "negativo" aiuta la crescita. Il rumore sempre crescente di una società cinica e imperante, alla mia rosa rosa colore Fabiola ha dato aiuto insostituibile, tanto da suscitare in me la voglia di raccontare i suoi passi e la sua vita. Fabiola Buscema 31 anni, Down affascinante, carica di trascinanti valori umani e di rare bellezze.
La mattinata è lunga e di corsa ma bisogna attendere, tutto deve svolgersi come deve andare, non si può modificare nulla, tutto deve camminare per i suoi passi già stabiliti.
Quanta paura c'è dentro di noi quanta tristezza c'è nella paura che si annida inconsapevolmente dentro di noi. La luce non è mai la prima cosa a cui pensiamo, si pensa al buio prima di tutto, al negativo, alle cose brutte, i medici poi non parliamone, la prima cosa che ti dicono "
tua figlia è una Down" con il tono di un colpa insuperabile, di una sofferenza intramontabile di la da venire. C'era una rabbia repressa, inesplosa, nella voce di quel medico che ti dava la notizia e poi una specie di necessità, che da un lato doveva essere di comunicazione e dall'altro ti doveva necessariamente incutere preoccupazione. Il destino ci aveva dato una sorpresa che rientrava nel gioco della vita, ma le parole dette davano preoccupazioni.
Di riflesso, interiormente, a quelle parole Cercavo un nemico, qualcosa con cui battermi. Perché ero abituato a muovermi fra le sfide, fra mille difficoltà, fra tutte quelle notizie di pessimo gusto che avvolgevano la mia vita, nello stesso tempo A vincerle e a trovarne le soluzioni. In me C'era la ricerca di un senso che non trovavo, c'era questo e altre cose ancora in quei momenti con cui parlavo e ascoltavo il medico che mi annunciava la nascita di Fabiola. Settimane passate tra dubbi e perplessità, i giorni non passavano mai, le soluzioni stentavano a venire e non erano sempre quelle giuste.
Commenta: Questo articolo scritto Da Angelo Buscema è la prima parte del racconto sulla vita della figlia Fabiola che ha la sindrome di Down, un racconto grazie al quale avremo l'occasione di conoscere e capire meglio l'esperienza della vita di queste persone gentili e dolci.