
Non fa troppo caldo, non fa troppo freddo e le sue forze agiscono insieme nel modo giusto; perché l'universo sembra così perfettamente fatto su misura affinché la vita esista?
Nel suo libro, giustamente intitolato The Goldilocks Enigma, Il fisico e scrittore scientifico Paul Davies afferma che alcuni scienziati affermano di essere sul punto di fornire risposte alle grandi domande dell'esistenza come: Perché siamo qui? Come ha avuto inizio l'universo? Come andrà a finire? Come è messo insieme il mondo? Perché è così? E così via. Riconosciamo queste domande dal tentativo piuttosto debole di Philip Goff di filosofare su di esse nella precedente serie di post (a cominciare da QUI): "Why? The Meaning of the Universe" ("Perché? Il Significato dell'Universo" NdT). Qui mi limiterò a suggerire al lettore che farà meglio a leggere Davies piuttosto che Goff, anche se non credo che neanche Davies abbia in mano l'intera risposta.
Davies spiega che il motivo per cui alcuni scienziati sono così sicuri della possibilità di riuscire a spiegare l'ordine dell'universo è dovuto agli sviluppi sia della cosmologia che della fisica delle particelle ad alta energia. Tuttavia, altrove, Davies ci ha messo in guardia 'Taking Science on Faith' (Credere alla Scienza come ad una Fede) perché la fede che gli scienziati hanno nell'immutabilità delle leggi fisiche ha origine nella teologia cristiana. (È stato aspramente criticato per averlo detto).
Commenta: È un peccato che il signor Blasdel abbia dovuto rovinare un articolo interessante inserendovi la sua opinione materialista.
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