In Siria e in Iraq le forze patriottiche sono all'offensiva.
"Quando racconto la verità, non è tanto per convincere coloro che non la conoscono, quanto per difendere quelli che la sanno". (William Blake)
"E finchè facevano guerre, il loro potere veniva preservato, ma quando ottennero l'impero, caddero. Perché dell'arte della pace non sapevano niente e non si erano mai dedicati a nulla che fosse meglio della guerra". (Aristotele. Gli Usa, dalla nascita, hanno fatto in media una guerra all'anno).
Una partita con tre campi da gioco
In tutte le guerre, rivoluzioni, aggressioni che ho vissuto e ho provato a raccontare, si configuravano sempre tre schieramenti. Il primo stava sul campo "Realtà" ed era costituito dal popolo sotto attacco e dai suoi amici in giro per il mondo; il secondo stava sul lato opposto, in un campo chiamato "Menzogna" ed erano le armate e le parole di soldati, politici, banchieri, industriali colonizzatori. In mezzo, con una gamba di qua e una di là, in un campetto di nome "Né-Né", ciondolavano gli Astenuti. Ho sempre pensato che, per primi, dovevano essere tolti di mezzo questi qua. Confondevano sia la vista, sia i suoni dello scontro, che quelli della "Realtà" si sforzavano di percepire. Spargevano, anche all'occhio di chi guardava dalla finestra, una nebbiolina che offuscava i contorni. Per me combattere quelli del campo "Menzogna" significa far piazza puilita degli "Astenuti". Dopo, si sarebbero potuti affrontare i nemici, meglio identificati grazie alla scomparsa dei mistificatori. Con gli Astenuti, va detto, gli irreali non se la sono mai presa.
Sono parecchi i luoghi dove ho visto questi soggetti manifestarsi, sempre nella formazione appena descritta: Palestina 1967, Irlanda 1969-1990, Jugoslavia 1999-2001, Iraq 1977-2003, Venezuela, Argentina, Bolivia, Ecuador 2002-2006, Cuba 1995-2005, Libano 1997-2006, Libia 2011, Siria dal 2012. Non mi sono mai potuto privare della scoperta di trovare, in tutti questi campi, immancabilmente gli Astenuti o "Né-Né". In Palestina, pur biasimando il regime sionista, predicano la nonviolenza a coloro cui andavano sfasciando la testa le SS sioniste e arrivano a dare del "terrorista" a quelli a cui orde di robocop trovano (o mettono) un coltello addosso. Pur alzando il ciglio sull'occupazione britannico-fascista dell'Irlanda del Nord, rampognavano la risposta dei repubblicani, troppo dura, e ne festeggiarono la resa, come trionfo della pace, con l'Accordo del Venerdì Santo (1998). In Palestina il "diritto dello Stato di Israele di esistere" si confonde con i pat-pat sulle spalle degli espropriati e genocidati. Fino a inebriarsi della truffa di Oslo e dei "Due Stati".e caldeggiare marcette pacifiste di 10 palestinesi e 4 israeliani.
Con la Jugoslavia, l'epistemologia sulla natura di cosa andava succedendo e chi erano gli attori in scena ha visto la prima manifestazione della sindrome schizofrenica che colpisce gli Astenuti. Nato cattiva, ma Milosevic dittatore. Dunque, eticamente, né-né. Tra chi bombardava televisioni, ospedali, case, ponti, treni, scuole, fabbriche petrolchimiche, per ridurre in frantumi e contaminare un paese e chi questo trattamento lo subiva, fiorì rigoglioso il né-né. Né con la Nato, né con Milosevic. Ma in fondo, un po' meno di meno, con quei ipernazionalisti del dittatore serbo. E così, succhiando linfa dall'informazione totalitaria e oligarchica, lastricavano di buone intenzioni la strada per l'inferno.
Con una coerenza invidiata da tutti noi, in Libia si incupirono più degli inesistenti "bombardamenti di Gheddafi sulla propria gente" degli spavaldamente esistenti missili a pioggia. E rivestirono di panni sgargianti di arcobaleno iinvasati terroristi che decollavano e scuoiavano civili e prigionieri. Spettacolino ripetuto per Iraq e Siria. Su un popolo cui per 25 anni hanno riservato un destino mostruoso, paragonabile a quello palestinese solo perché questo dura da settant'anni, hanno fatto pendere, e continuano a farlo, la spada di Damocle del dittatore Saddam. Ha sterminato 200mila curdi (sono ancora tutti lì e si mangiano pezzi di Iraq su mandato USraeliano), divorato il Kuweit (provincia irachena rescissa dai britannici), represso il suo popolo, sterminato 5000 comunisti (mai successo). E in fondo, ignominia!, anche amico degli Americani che lo hanno armato (mai amico, mai armato, se non dall'URSS). Così ha potuto essere tranquillamente preso a calci e appeso.