OF THE
TIMES
Capitano siamo stati noi..." "Capitano dopo questa puttanata del mig libico...Mario Alberto Dettori verrà trovato impiccato nel 1987. Sbrigativamente chiuderanno la questione dicendo che si era trattato di un suicidio.
Washington (CNN). Si è potuta osservare la delusione del Segretario di Stato John Kerry per il fallimento della diplomazia americana quando, durante un incontro avvenuto la settimana scorsa con un gruppo di cittadini siriani, ha difeso gli sforzi americani per far terminare la guerra civile che in Siria dura ormai da cinque anni, secondo una registrazione audio ottenuta dalla CNN........
Il commento di Kerry è stato fatto durante una riunione tenutasi nella sede della delegazione olandese alle Nazioni Unite, ai margini dell'Assemblea Generale, mentre faceva la spola fra le varie delegazioni, in un disperato tentativo di resuscitare un cessate il fuoco che sembrava destinato a crollare.Una registrazione audio completa dell'incontro fra Kerry, alcuni della sua delegazione, e i Siriani è disponibile su Youtube [in inglese].
Interprete (traduzione di una voce maschile in arabo): "Non crediamo che i Russi possano fare da garanti per le azioni del regime. Vediamo che la Russia è complice del regime nel bombardare i Siriani, civili siriani, luoghi di mercato, anche le nostre squadre, le squadre della Difesa Civile Siriana. Abbiamo documentato, fin dall'inizio dell'intervento russo in Siria, dal primo giorno fino al febbraio di quest'anno, come più di 17 appartenenti alla nostra Difesa Civile Siriana siano stati uccisi dai bombardamenti russi".Questi uomini possono essere aiutati, ha pensato qualcuno nell'esercito americano - o no.
Kerry: "Avete qualche video degli aerei (che hanno preso parte) a questi attacchi?"
(conversazione fra l'interprete ed una voce maschile in arabo)
Kerry: "Possiamo avere quei (incomprensibile) video richiesti dagli agenti?"
(conversazione fra l'interprete ed una voce maschile in arabo)
Membro della delegazione di Kerry: "Così, per dire - abbiamo molti video delle vittime di questi attacchi, sono terribili, ma non ci possono aiutare. Abbiamo bisogno dei video degli aerei veri e propri e delle munizioni. E di questi ce ne sono un sacco su Internet, ma non sappiamo se sono veri o no. Video verificabili del vero (tipo) di aereo sarebbero la cosa più utile...."
Christian Borys @ItsBorysQueste sono le immagini correlate:
Gli stati Uniti stanno dipingendo i loro F/A-18 con la stessa livrea mimetica dei jet russi in Siria. Normale addestramento, ma interessante in ogni caso. Link
1.45 PM - 6 ottobre 2016
"Sì, gli Stati Uniti sostengono l'opposizione in Siria, ma non direttamente. Supportano i Paesi che ci sostengono. Ma non siamo ancora soddisfatti di questo sostegno", ha dichiarato il leader di al-Nusra, Abu Al-Ezz durante un'intervista al giornale Koelner Stadt-Anzeiger dalla città siriana di Aleppo.Secondo il comandante, i miliziani devono ricevere più "armi sofisticate" dai loro sostenitori per avere successo contro il governo siriano.
"La lotta è difficile, il governo è forte e ottiene il sostegno di Russia", ha spiegato.Al-Ezz ha affermato che al-Nusra ha vinto diverse battaglie grazie ai lanciarazzi multipli Bm-21, missili e carri armati arrivati dalla Libia attraverso la Turchia. Le forze governative hanno un vantaggio grazie alla forza aerea, ma noi abbiamo i missili Tow di fabbricazione americana, e la situazione in alcune zone è sotto controllo.
"La gravità delle accuse espresse dal vice consigliere del Presidente degli Stati Uniti in materia di sicurezza nazionale, il signor Ben Rhodes, che ha accusato la Russia di avere eseguito un attacco aereo su un convoglio umanitario a Aleppo, così come le affermazioni da parte americana sulla presunta presenza in quel punto di un Su-24, ci costringono a rivelare i dettagli del tragico incidente del 19 settembre. Comincerò con il fatto che il Ministero della Difesa della Russia è in possesso di informazioni oggettive riguardanti il controllo dello spazio aereo nella sera del 19 settembre, quando un attacco aereo sarebbe stato lanciato contro il convoglio umanitario.
Nessun aereo russo ha effettuato bombardamenti nel settore di Urum al-Kubra ne c'era alcuna intenzione di farlo. Non c'erano aerei russi nella zona.
Inoltre, la sera del 19 settembre, nel corso di conversazioni telefoniche, un rappresentante del comando dell'aviazione degli Stati Uniti avente il grado di colonnello era stato ben informato dal rappresentante russo del comando della base aerea di Hmeimim. Il suo nome è ben noto alla parte americana.
«Oggi gli Usa possiedono 7.000 ordigni atomici, 2.000 già dispiegati: ognuno di questi ha un potenziale esplosivo fino a tremila volte superiore a quello di Hiroshima».Come l'Impero Romano e quello napoleonico, gli Usa sono trainati da un'economia di guerra:
«Per sopravvivere, hanno bisogno di trovare costantemente un nuovo nemico da combattere». Solo nel 2015 hanno investiti 1.800 miliardi di dollari in armamenti, al servizio di una politica estera «stabilita da un élite» che ci narcotizza, utilizzando i media mainstream. Di fatto, gli Usa «sono l'impero terrorista più brutale della storia: dal 1945 ad oggi, la politica estera dell'Occidente ha determinato l'uccisione di 55 milioni di esseri umani. E nel 1990 l'obiettivo degli Stati Uniti è diventato la conquista del Medio Oriente».La prima Guerra del Golfo ebbe inizio grazie ad un inganno: Saddam venne portato a credere che l'occupazione del Kuwait, che era stato un protettorato inglese ma che era rivendicato dall'Iraq fin dal 1961 come appartenente al suo territorio, sarebbe Iraqavvenuta senza l'interessamento degli Usa. «Fu una trappola tesa da April Gaspie, ambasciatrice Usa a Baghdad dell'epoca, che fece intendere che gli Usa non avrebbero interferito». Poi, l'11 settembre 2001, «l'abbattimento delle Torri Gemelle fornì il pretesto per terminare il lavoro». Dei 19 presunti attentatori nessuno era iracheno e nessuno era afghano: ben 15 di loro erano sauditi. Ma ad essere colpita non fu l'Arabia Saudita, bensì l'Afghanistan. «La sfortuna degli afghani - dice Ferrara - fu che in quel territorio doveva transitare un oleodotto, che i Talebani non volevano». Una condotta lunga 1.680 chilometri per portare il gas turkmeno di Dauletabad fino in Pakistan attraverso l'Afghanistan occidentale, cioè le province di Herat e Kandahar.
Commenta: Per ulteriori informazioni leggere i seguenti articoli: