Maestri BurattinaiS


Wall Street

La svendita di 330 miliardi di crediti bancari: Bad Bank/Good Profit

Banking Crisis Italy
Nelle stanze ovattate dei salotti bancari italiani, mentre i TG nazionali ci dilettano con scissioni e giochetti di immunità parlamentare, uno strano gruppetto sta decidendo la cessione ai privati di un primo pacchetto di 86,9 miliardi di Euro di sofferenze bancarie (fonte: IlSole24ore, dato al 31/12/2016).

Si tratta dello zoccolo duro di un problema di crediti incagliati che complessivamente a livello italiano raggiunge i 330 miliardi di Euro (fonte: Huffington Post).

Pensate chi compone il gruppetto: PADOAN (sempre lui!), il Presidente dell'unione bancaria europea Andrea Enria, i vertici di Banca d'Italia, la Commissione Europea, l'OCSE e persino l'agenzia di rating FITCH, quella sotto processo a Trani per manipolazione di mercato aggravata e continuata ai danni dello Stato italiano (vedi mio articolo "La procura di Trani graffia la City di Londra"). Manca solo Dracula!

La notizia è stata accennata dal Sole24ore del 17 Febbraio 2017. L'idea è la solita: scorporare questi crediti dai bilanci bancari, inserirli in società esterne private (chiamate Bad Banks, cioè "società cattive") e venderli a grandi fondi speculativi prevalentemente anglo-americani a prezzi di stralcio. Gli stessi fondi incaricheranno poi società di recupero crediti aggressive che mieteranno il territorio italiano, ed al tempo stesso faranno la cosiddetta "cartolarizzazione" dei crediti, cioè li rivenderanno sul mercato - ancora prima di raccoglierli - sotto forma di titoli obbligazionari. Nell'arco di un anno, questi speculatori incasseranno il margine di profitto, prima ancora che le operazioni di recupero siano iniziate.

Jet2

Attacco dell'aviazione USA contro moschea in Siria: 42 morti ma non se ne parla

Fighter Jet USA Syria
Caccia Bombardieri USA in Siria
Gli aerei della coalizione USA in Siria hanno bombardato ieri una moschea nella provincia di Idlib ed hanno prodotto 42 vittime civili. Una delle tante stragi di civili effettuate dall'aviazione USA in Siria, passate sotto silenzio dai media occidentali.

La Russia ha richiesto spiegazioni agli USA circa questo bombardamento contro un obiettivo civile e nel contempo ha esibito i resti di un missile statunitense AGM-114 Helfire nel luogo dove si è verificato l'attacco che ha lasciato sul terreno decine di morti e decine di feriti fra i fedeli che si trovavano nella moschea. I resti del missile USA Hellfire, fotografati sul posto del bombardamento, non lasciano dubbi sulla implicazione USA nell'attacco, come ha assicurato anche il Ministero russo della Difesa.

L'offensiva USA ha lasciato 42 morti fra i civili.
"Credo che presto dovremo aspettarci dei commenti rilevanti da parte dei nostri soci statunitensi", ha indicato questo venerdì il portavoce del Ministero Russo, Igor Konashenkov, per poi sottolineare che la fotografia in questione "non lascia alcuna opportunità alla coalizione internazionale diretta dagli USA di passare la cosa sotto silenzio.

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Il Meglio del Web: Fake news, Inc.

fulmini vulcanici
© Foto: Francisco Negroni / Wildlife Photographer of the Year 2014

Una recente proposta di legge non ancora però discussa dal parlamento italiano ha sollevato un vero e proprio vespaio a cui ha fatto seguito una generale levata di scudi da parte di chi si occupa di "informazione parallela", quella informazione che non si allinea al mainstream ufficiale.


Eppure leggendo il testo del documento sembra invece che preambolo ed articoli di questa proposta, (scaricabile per esempio qui) non costituiscano nulla di terribile contro la libertà di parola e di espressione, così come sancita dalla costituzione della Repubblica italiana. Anzi, il tutto si presenta come una semplice estensione al web della legittima e giusta difesa del cittadino dalla calunnia realizzata attraverso le nuove tecnologie informatiche, oltre che della difesa degli ordinamenti repubblicani dalla diffusione di informazioni false o esagerate che potrebbero generare paura e disordini pubblici.

E' chiaro infatti che se un sito web italiano riportasse che Godzilla sta distruggendo.... Palazzo Madama, la sede del Senato italiano, potremmo tutti ben capire che si tratta di una notizia un po' così, tanto per ridere, mentre se lo stesso sito riportasse che si sono verificate inesistenti scosse di terremoto in una certa zona d'Italia ed invitasse la cittadinanza a lasciare le proprie case per sicurezza, allora la cosa sarebbe ben diversa. In realtà non mi pare si siano mai verificati casi di questo genere, i quali sono alquanto estremi.

Ci sono però altri esempi che possono essere fatti. Una ragazza napoletana si è suicidata nel settembre del 2016 per la vergogna, dopo che un suo video hot (usiamo questo eufemismo), girato dal fidanzato, è finito in rete ed è diventato virale. Non dimentichiamo poi siti e forum web attenti all'uso dei vaccini, che passano da discussioni il più possibile scientifiche sulla loro efficacia ed utilità ad altre che invece le negano in blocco accusando le grandi multinazionali farmaceutiche di lucrare sulla salute delle persone e incitando pertanto a non vaccinare bimbi e neonati, malgrado il rischio di malattie gravi.

Una legge del genere sembra quindi necessaria, se non altro per punire quei balordi e quegli irresponsabili che non hanno rispetto per la vita privata e l'ingenuità delle persone, magari proprio quelle che gli sono più vicine, come nel caso della ragazza napoletana.

Tutto bene quindi? Possiamo stare tranquilli? No, per niente.

Vader

L'UE Introduce la "Regola 165" che Autorizza le Censura di Qualsiasi Parlamentare UE che Attacchi la Stessa UE

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di Giuseppe De Santis


LONDRA - L'Unione Europea non è mai stata un esempio di democrazia e trasparenza e quindi non deve sorprendere se nei giorni scorsi, il parlamento europeo, ha approvato in gran segreto un regolamento che di fatto cancella dal suo sito ogni intervento considerato - ovviamente delle euroburocrazie - razzista o xenofobo.

Al momento i video degli interventi di tutti gli europarlamentari sono online così che ogni cittadino può vedere questi dibattiti e ovviamente tale strumento è molto utile a tutti i giornalisti per scrivere i loro articoli.

Ebbene tra poco non sarà più così.

Infatti nei giorni scorsi il parlamento europeo ha approvato un regolamento noto come regola 165 che dà al presidente del parlamento europeo il potere di sospendere la trasmissione in diretta e rimuovere dal sito internet del suddetto parlamento l'intervento di ogni europarlamentare che viene considerato razzista, xenofobo o diffamatorio così che nessuno potrà sapere se e come tali interventi sono avvenuti.

A volere questa censura è stato l'europarlamentare laburista Richard Colbett il quale ha giustificato tale regolamento col fatto che è sbagliato offrire una piattaforma a chi semina odio. O per meglio dire a chi critica le malefatte della UE e le sue folli politiche economiche e finanziarie, senza scordare l'orrore dell'invasione di clandestini in atto da anni.

Come è facile immaginare tale iniziativa è stata fortemente criticata da molti per il fatto che non esiste un criterio oggettivo per definire cosa è xenofobo e di fatto c'è il rischio di censurare tutto ciò che è sgradito ai parassiti di Bruxelles e a opporsi non sono stati soltanto i politici euroscettici.

Top Secret

Rivelazioni WikiLeaks: il bue dava del cornuto all'asino

wikileaks top secret
© Foto: Jagz Mario

Le ultime rivelazioni di WikiLeaks sulle gigantesche proporzioni dell'intrusione della CIA nella vita privata di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo ha, in un colpo solo, cancellato tutta la invenzioni del mainstream occidentale contro il presunto "hackeraggio russo" sulla campagna elettorale americana.


Tutti coloro che hanno voglia di capire, e di vedere, adesso possono rendersi conto che il bue dava del cornuto all'asino.

In oltre 9000 files (che andranno studiati in tutti i dettagli), emergono numerose novità. Gli hacker di stato americani sono in grado di usare tutti gli apparecchi di comunicazione in vendita al dettaglio nel pianeta, smart phones, tablets, computers, televisori di ultima generazione etc etc, all'insaputa dei loro proprietari. Possono leggere, sentire, vedere, tutto ciò che vi è contenuto. Possono seguire tutte le comunicazioni che ospitano e trasmettono. Vi è una parte di complicità dei produttori di tutti gli aggeggi di cui sopra. In particolare di Microsoft, Apple, Samsung e via elencando. Complicità che si aggrava per i giganti come Google, Yahoo, Facebook che aprono cordialmente le loro banche dati ai ficcanaso dello Stato imperiale, su richiesta e anche senza richiesta, su ordine o ricatto. Non è una novità assoluta, perché è dal tempo delle cosiddette "rivoluzioni colorate", arabe e non arabe, che le massime autorità americane convocano i social networks (tutti americani) per dare indicazioni sul miglior uso della loro potenza comunicativa e suggestiva.

Evil Rays

Cercasi hacker!

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© REUTERS/ Kacper Pempel/Files

Nell'epoca digitale la guerra corre sul web e lo spazio cibernetico è un vero campo di battaglia. L'intelligence, oggi più che mai, è al centro dell'attenzione. Le forze armate italiane sono alla ricerca di hacker e specialisti in sicurezza informatica. Cercasi hacker!


Dal 2018 in Italia funzionerà a pieno regime il Cioc, Comando interforze operazioni cibernetiche, inoltre nei piani della Difesa rientra un reclutamento straordinario di hacker e specialisti in cyber security. Si sente parlare sempre più spesso di guerra informatica, cyber attacchi, web spionaggio e hacker, ma che cosa sappiamo dell'intelligence? Ben poco.

Ebbene che cos'è l'intelligence e com'è cambiato questo strumento cruciale per la sicurezza nazionale nell'epoca della guerra informatica? Sputnik Italia ne ha parlato con Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence all'Università della Calabria, il primo in Italia. Autore di svariati libri, fra cui "Intelligence e magistratura" edito da Rubbettino, "Cyber intelligence. Tra libertà e sicurezza" edito da Donzelli e "Intelligence economica e guerra dell'informazione" edito da Rubbettino scritto con Gagliano e Gaiser.

— Professore Caligiuri, come commenterebbe il piano di reclutamento straordinario di hacker nella Difesa italiana, ma anche una sempre maggiore attenzione alla sicurezza informatica?

— È necessario perché la dimensione dei conflitti non solo quelli militari, ma anche economici e culturali, avverrà sempre di più nella rete. È una dimensione che bisogna necessariamente affrontare.

— Qual è il ruolo dell'intelligence di fronte alle sfide di oggi?

Eye 1

Il vostro Samsung e il vostro iPhone vi sorvegliano... e se non vi comportate bene, la vostra auto vi ucciderà

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L'attacco contro la Smart TV Samsung è stato lanciato in collaborazione con i britannici MI5 e BTSS.

Si mette la TV bersaglio in una modalità 'falso-spento', cosicché il proprietario crede che la tv sia spenta quando in realtà è accesa. Nella modalità 'fake-off', la tv opera come un bug, registrando conversazioni in camera ed inviandole, via internet, ad un server segreto della CIA.

Nell'ottobre 2014, la CIA voleva anche infiltrare i sistemi di controllo dei moderni auto e camion. Lo scopo di tale controllo non è chiaro, ma permetterebbe di commettere omicidi praticamente non rilevabili.

Il ramo dispositivi mobili (MDB) della CIA ha fatto numerosi test per controllare smartphone da remoto. Si possono infatti infettare e riprogrammare telefonini, in modo che la CIA riceva geolocalizzazione, audio e sms degli utenti, così come si possono attivare di nascosto fotocamera e microfono.

Nonostante la quota minoritaria di iPhone nel mercato globale degli smartphone nel 2016 (14,5%), un'unità speciale alla MDB produce malware per infestare, controllare e raccogliere dati da iPhone e altri prodotti Apple, come iPad, che hanno iOS. L'arsenale della CIA comprende numerosi virus informatici, locali e remoti, sviluppati internamente, ottenuti da GCHQ (il britannico Quartier generale del governo per le comunicazioni), NSA ed FBI oppure acquistati da contractor di armi informatiche, come Baitshop. La grande attenzione posta su iOS può essere spiegata dalla popolarità di iPhone tra le élite.

Un'unità simile monitora Google Android, usato dalla maggior parte degli smartphone (~85%), tra i quali Samsung, HTC e Sony. 1,15 miliardi di telefoni Android sono stati venduti l'anno scorso. "Year Zero" mostra come dal 2016 la CIA aveva "manomesso" 24 Android.

Queste tecnologie permettono ai servizi segreti americani di aggirare la cifratura di WhatsApp, Signal, Telegram, Wiebo, Confide e Cloackman, hackerando gli smartphone sui quali sono installati e raccogliendo audio e messaggi prima che la crittografia intervenga.

Pepe Escobar

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Fake news, M5S all'attacco: liberticida il ddl per vietarle

Beppe Grillo
Il disegno di legge sulle fake news presentato dalla senatrice Gambaro del Pd al Senato è «liberticida», e anche contrario alla Costituzione: è il messaggio che emerge da un incontro contro il testo presentato a palazzo Madama sulla prevenzione della manipolazione delle notizie organizzato dalla senatrice Paola De Pin del movimento Riscossa Italia, con la collaborazione di Pandora Tv e WAC (Web Activists Community).

«Noi - spiega De Pin - siamo dalla parte opposta rispetto a quel disegno di legge. Noi siamo contro le gabbie imposte da un disegno di legge di maggioranza che è liberticida e che impedisce a tutti di avere diritto di parola. Durissimo il giudizio sul ddl Gambaro di Paolo Maddalena, ex giudice costituzionale: lo definisce »una reazione del neoliberismo nel nome della menzogna, da sempre alla base del potere finanziario«.

Secondo l'ex membro della Consulta »il testo contiene errori di grammatica giuridica, ma soprattutto è incostituzionale perchè prevede la censura, vietata dalla nostra Costituzione. Una legge che rende impossibile il giudizio al giudice e uccide il pluralismo culturale«: sarebbero infatti violati gli articoli 21, 2, 3, 97 e 101 della Costituzione.

Document

Il Meglio del Web: Il dispositivo Clinton per screditare Donald Trump

Hillary Clinton George Soros
Clinton & Soros dietro la campagna contro Trump
Questo articolo è un avvertimento: nel novembre 2016, un vasto sistema di agitazione e di propaganda è stato messo in campo al fine di distruggere la reputazione e l'autorità del presidente Donald Trump, non appena sarebbe arrivato alla Casa Bianca. È la prima volta che una tale campagna è scientificamente organizzata contro un Presidente degli Stati Uniti, e con tale dovizia di mezzi. Sì, stiamo davvero entrando in una era di post-verità, ma i ruoli non sono quelli che vi aspettereste.

La campagna condotta contro il nuovo presidente degli Stati Uniti dagli stessi sponsor di Barack Obama, Hillary Clinton e della distruzione del Medio Oriente allargato è in corso. Dopo la marcia delle donne del 22 gennaio, è previsto che si tenga una marcia per la scienza non solo negli Stati Uniti, ma anche in tutto il mondo occidentale, il 22 aprile. L'obiettivo è dimostrare che Donald Trump non è solo un misogino, ma anche un oscurantista.

Il fatto che egli sia l'ex-organizzatore del concorso di Miss Universo, e che sia sposato con una modella al suo terzo matrimonio è sufficiente a quanto pare a dimostrare che disprezza le donne. Il fatto che il Presidente contesti il ruolo svolto da Barack Obama nella creazione della Borsa Climatica di Chicago (ben prima della sua presidenza) e che respinga l'idea che le perturbazioni climatiche siano causate dal rilascio di carbonio nell'atmosfera attestano il fatto che non capisce nulla di scienza.

Per convincere l'opinione pubblica statunitense della follia del Presidente - un uomo che dice di desiderare la pace con i suoi nemici, e di voler collaborare con loro per la prosperità economica universale - uno dei più grandi specialisti di agit-prop (agitazione e propaganda), David Brock, ha messo in campo un dispositivo impressionante già prima dell'investitura di Trump.

Better Earth

Palmira torna ad Assad

Palmyra Syria
A distanza di quasi un anno dalla prima riconquista ed a tre mesi dal nuovo ingresso dell'Isis, l'esercito siriano rivede le colonne romane dell'antica cittadella di Palmyra, perla del deserto sfregiata dalla furia dei miliziani jihadisti i quali però adesso appaiono in grave difficoltà e, dopo l'uscita quasi definitiva in Iraq da Mosul, adesso perde anche il piccolo ma storico e simbolico centro siriano. L'evoluzione della situazione a Palmyra, si è avuta nella giornata di lunedì, quando l'esercito ha sfondato il fronte ad est della base militare di Tyas, lungo la strada che collega Homs con le remote zone del deserto ad est della città e quindi anche verso la stessa Palmyra. Da quel giorno, i mezzi siriani avanzano di diversi chilometri e mercoledì pomeriggio hanno raggiunto il cosiddetto 'triangolo di Palmyra', ossia uno degli snodi principali alle porte della città da cui si snodano tre direttrici viarie verso altrettante zone orientali della Siria.

Isis in fuga dal deserto siriano

Potrebbe anche essere considerata una mossa a sorpresa quella dell'esercito siriano, il quale ha abbandonato Palmyra nello scorso mese di dicembre dopo i ripetuti attacchi dei jihadisti, efficaci perché il territorio governativo di fatto era un vero e proprio corridoio nel deserto circondato dall'Isis e molto difficile da difendere. Ecco perché in tanti, specie tra gli analisti militari, credevano poco plausibile una nuova offensiva su Palmyra nel breve volgere di pochi mesi; è vero pure però che, rispetto a dicembre, vi sono diversi elementi nuovi sul piatto: in primis, l'esercito siriano ha più uomini e mezzi a disposizione, visto che a gennaio ha completato la riconquista di Aleppo e può quindi distribuire le risorse su altri fronti caldi del paese; in secondo luogo, gli uomini di Assad hanno messo al sicuro l'importante base militare di Tyas e della strada che conduce verso sud a Qaryatayn ed hanno, inoltre, attaccato e conquistato non poche alture alle porte di Palmyra e nelle regioni petrolifere ad est di Homs.