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"Burian", inizia la fase "clou": altre 48 ore di gelo e neve al Centro/Sud

Porto Cesareo
Porto Cesareo
"Burian", emergenza gelo e neve al Centro/Sud: 5 morti e strade paralizzate. Oltre due metri di neve sull'Appennino, blizzard fin sulle spiagge e temperature glaciali.

Emergenza neve sempre più pesante sull'Italia con il "Burian" che è entrato nel vivo nel pomeriggio di oggi, raggiungendo il picco del freddo. La situazione è critica: 5 persone sono morte nelle ultime 24 ore, si tratta di una donna deceduta ad Altamura sulla neve probabilmente per essere scivolata, e 4 clochard morti a Messina, Latina, Aversa e Avellino. Pesantissimi i disagi sulle strade: migliaia di automobilisti sono bloccati in varie località di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, che sono le Regioni più colpite dalle precipitazioni nevose. Si stanno verificando nevicate storiche su coste in cui non nevicava da oltre 50 anni, con autentici blizzard sui litorali adriatici e nevicate fin sulle coste joniche e tirreniche anche all'estremo Sud.

Adesso, in serata, le precipitazioni si stanno intensificando ulteriormente tra Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e all'estremo Sud tra bassa Calabria e Sicilia. Sta nevicando a Salerno con -1°C e tanta neve al suolo. Non nevica a Napoli, ma la temperatura è sempre di -1°C. Molto freddo su tutta la Regione, con bufera a Benevento dove sono caduti circa 15cm di neve al suolo e ci sono -3°C. Gelo ad Avellino con -4,5°C. Ma la Regione più fredda resta l'Abruzzo, con temperature impressionanti: -3°C a Pescara in spiaggia, dopo i blizzard nevosi del pomeriggio. Sempre sulla costa abbiamo -3°C a Pineto e -2°C a Vasto. Impressionanti anche i -4°C in collina a Chieti e Sulmona, mentre nelle zone più interne Avezzano e L'Aquila sono a -6°C.

Commenta: Per approfondire, leggi i seguenti articoli:


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Adriatic Sea Effect Snow: neve abbondante al Centro-Sud

Meteo Italia Gelo Lake Effect Snow
Dal satellite si notano chiaramente le scie di nubi cumuliformi in direzione delle correnti fredde che vanno a causare il "Lake Effect Snow" nostrano. L'effetto è determinato dallo scorrimento delle masse di aria gelida sopra il mare più caldo e fonte di umidità. Quando queste nubi vanno a toccare terra scaricano precipitazioni nevose a carattere di rovescio o temporale.

Maggiori sono i contrasti di temperatura tra l'aria fredda (gelida) in arrivo e la superficie del mare, maggiore è l'instabilità che determina la genesi di nuvolosità e fenomeni. Al resto pensa l'orografia.

Questo effetto è determinato dallo scorrimento della massa d'aria gelida sopra i mari che circondano il nostro Paese. Molte delle nevicate lungo l'Adriatico e al Sud sono proprio causate da questo "lake effect" nostrano, ossia la progressiva instabilizzazione della massa d'aria fredda in scorrimento sopra i mari più caldi. Questa situazione dinamica crea, nella direzione delle correnti fredde, scie di nuvole cumuliformi sempre più grandi che quando vanno a toccare terra scaricano precipitazioni solitamente a carattere di rovescio o temporale.

Commenta: Il freddo polare proveniente dalla Russia si abbatte sul Centro-Sud Italia, con temperature che raggiungono i -20°C.

Per una migliore comprensione dei cambiamenti climatici legati al gelo polare, consigliamo la lettura del libro Earth Changes and the Human-Cosmic Connection (in inglese).


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Cade la neve in pieno deserto del Sahara

Sahara Snow
In effetti non è la prima volta che vediamo immagini così suggestive, sebbene insolite. In qualche occasione precipitazioni di tipo nevoso hanno imbiancato i brulli paesaggi del deserto sahariano. Il video che vi proponiamo mostra quel che è accaduto lunedì pomeriggio nella piccola località di Ain Segra, in Algeria.

Si tratta di una raccolta di foto scattate dal fotografo amatoriale Karim Bouchetata. In questi posti non rammentano alcuna nevicata da oltre 40 anni. Si tratta sicuramente di un evento eccezionale e insolito, sebbene quel che appare dalle foto è con tutta probabilità da ricondurre ad un intenso rovescio di neve tonda.

Commenta: L'ondata di freddo polare che si sta scagliando sull'emisfero settentrionale ha raggiunto persino il deserto del Sahara.


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SOTT Focus: SOTT Sommario Cambiamenti della Terra - Ottobre 2016: Clima Estremo, Sconvolgimenti Planetari, Meteore Infuocate

ECS October 2016
© Sott.netForte alluvione in Carolina del Sud, Ottobre 2016
Il mese scorso, mentre gli occhi di tutti erano puntati sulle elezioni degli Stati Uniti, le più straordinarie elezioni statunitensi degli ultimi anni, i cambiamenti terrestri erano in pieno svolgimento.

Il fenomeno climatico in primo piano in Ottobre è stato l'uragano Matthew; al suo passaggio ha lasciato una scia di distruzione che ha attraversato la Colombia, i Caraibi e la costa orientale degli Stati Uniti. L'uragano Matthew ha scatenato la più forte tempesta dell'ultimo decennio nel Nord Atlantico ed è anche stato l'uragano più forte mai registrato in prossimità dell'equatore, scaricando tanta pioggia da infrangere diversi record di precipitazione e causando oltre 10 miliardi di dollari di danni. Haiti è stato il paese più colpito con oltre 1600 vittime.

Gli eventi climatici estremi sono ormai diventati una norma; il Sud Carolina, il mese scorso ha subito la settima alluvione da '1 in 1000 anni' in soli sei anni, rompendo tutti i record di precipitazione precedenti. Mentre la gran parte degli Stati Uniti sono stati colpiti da un'ondata di caldo, la Russia è stata coperta da un manto spesso di neve e l'enorme superficie dell'emisfero settentrionale ricoperta di neve a fine Ottobre può essere paragonata solo a quella dell'Ottobre 1976.

Durante questo mese siamo stati inoltre testimoni di molti avvistamenti spettacolari di bolidi e palle infuocate, il che ci fa pensare che il nostro pianeta è soggetto ad un numero sempre maggiore di "visitatori spaziali". Come abbiamo riportato all'inizio dell'anno, il numero di meteore e bolidi è aumentato notevolmente negli ultimi dieci anni e il cielo è diventato particolarmente 'illuminato' durante la seconda metà dell'anno.

Questi sono alcuni dei fenomeni osservati nell'Ottobre 2016...


Commenta: Aggiornamento 23 Novembre 2016 - Siamo venuti a sapere che il bolide avvistato nei cieli del Galles del Sud al minuto 15:14 è probabilmente opera di qualche artista liberale.


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Le notti dell'Antartide si tingono di blu

Antartide
© Nasa
Una coltre di nubi blu copre il Polo Sud: è il blu elettrico delle notti nottilucenti osservate dalla sonda Nasa Aim tra il 17 e il 28 novembre. Si tratta di un fenomeno ottico che il satellite artificiale a 600 km dalla Terra studia dal 2007. Pur manifestandosi su entrambe gli emisferi, è più facile osservarla sull'Antartide tra novembre e dicembre.

Quest'anno il fenomeno si è manifestato intorno al 17 novembre, un anticipo sulla tabella di marcia mai visto prima dagli scienziati. Le nubi nottilucenti, osservate per la prima volta nel 1885, si formano nell'alta atmosfera terrestre, a 80 km dalla superficie del nostro Pianeta: la mesosfera, situata tra stratosfera e termosfera, ovvero il terzo dei cinque strati in cui è suddivisa l'atmosfera. Le formazioni sono correlate con i minimi solari: il loro numero aumenta quando diminuiscono le macchie solari. Così come il loro blu intenso dipende dalla luce solare, che riflettono colorando la notte di una fosforescenza particolare.

L'ipotesi più probabile sull'origine di queste affascinanti nubi di cristalli di ghiaccio, che si accendono di un blu intenso quando riflettono la luce del Sole, è che siano formate da pulviscolo meteoritico portato da moti convettivi della mesosfera.

Commenta: Come spiega l'articolo, le nubi nottilucenti sono formate dal pulviscolo meteorico e sono correlate con i minimi solari. L'intensificarsi di questo fenomeno conferma l'aumento di attività meteoriche osservato negli ultimi anni.

Per una migliore comprensione dei cambiamenti climatici, consigliamo la lettura del libro Earth Changes and the Human-Cosmic Connection (in inglese).


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Allerta Meteo, fine Novembre al gelo: ondata di freddo sta per piombare sull'Italia dalla Lapponia, attenzione ai forti venti

Gelo
Allerta Meteo, da Lunedì 28 Novembre arriva l'aria gelida proveniente dalla Lapponia: temperature in picchiata soprattutto nelle Regioni Adriatiche, freddo fino a Mercoledì 30 Novembre.

Tra poche ore un'ondata d'aria gelida proveniente dalla Lapponia raggiungerà l'Italia da Nord/Est: stiamo vivendo l'ultima Domenica di Novembre con qualche ora di transizione, i temporali sullo Jonio rimangono al largo e non arriveranno sulla costa. L'irruzione fredda inizierà nella giornata di domani, Lunedì 28 Novembre: si alzeranno in tutto il Paese forti venti di bora e grecale, da Nord/Est, che poi diventeranno impetuosi nella notte tra Lunedì e Martedì. L'aria fredda arriverà dapprima al Nord/Est nel pomeriggio di Lunedì, poi nella sera/notte si estenderà a tutto il Nord e lungo le Regioni Adriatiche. L'arrivo del freddo determinerà senza ombra di dubbio numerosi fenomeni d'instabilità, con piogge, temporali e neve a bassa quota anche al Nord/Ovest, in Piemonte dove la "dama bianca" imbiancherà Cuneo e le zone alluvionate. Tra martedì sera e mercoledì il nucleo più freddo raggiungerà anche l'estremo Sud e la Sicilia, con qualche nevicata fino a quote collinari. Confermate possibili nevicate fin sulle coste lungo tutto l'Adriatico, Puglia compresa. Sarà un'irruzione gelida molto intensa ma altrettanto veloce: durerà soltanto poche ore, ma porterà le temperature come se fossimo in inverno inoltrato, nella seconda metà di gennaio o a inizio febbraio, fino a dieci gradi sotto le medie del periodo. Attenzione ai forti venti: soffieranno in modo impetuoso da Nord/Est con raffiche superiori ai 100km/h e forti mareggiate lungo le coste esposte.

Commenta: Ondata di freddo polare in arrivo, alla faccia del riscaldamento globale!

Come sta il Vortice Polare? Non bene, ed è per questo che l'inverno potrebbe anticipare


Ice Cube

Come sta il Vortice Polare? Non bene, ed è per questo che l'inverno potrebbe anticipare

Pressure Level
I più appassionati sapranno che la circolazione emisferica invernale è governata da una serie di pattern climatici e da quell'enorme trottolone gelido del Polo Nord. Quest'ultimo, in gergo tecnico, prende il nome di Vortice Polare e le dinamiche a suo carico possono incidere positivamente o negativamente sulle sorti di un'intera stagione. Più è forte e compatto, meno probabilità abbiamo che il freddo scivoli alle latitudini temperate. Al contrario, se è debole e disturbato può accadere che il freddo - anche il gelo - trovi strada libera verso sud.

In questo periodo, autunno inoltrato, solitamente la struttura ciclonica è in sviluppo e tende a rafforzarsi. Non oggi. A differenza dell'anno scorso, per il Vortice Polare Stratosferico non lo si può definire un periodo favorevole. I disturbi provenienti dai piani bassi dell'atmosfera (Troposfera) hanno ostacolato il normale processo di rinvigorimento al punto che è possibile osservare una vera e propria bilobazione del Vortice! Ed ecco spiegate le ragioni che dovrebbero spingere, nelle prossime settimane, diversi impulsi freddi artici a latitudini meridionali (con effetti più o meno diretti anche in Italia).

Commenta: Molti scienziati prevedono l'inizio di un periodo di raffreddamento globale nei prossimi anni: Per una migliore comprensione dei cambiamenti climatici e dei disastri naturali che si stanno abbattendo sul mondo, consigliamo altamente la lettura del libro Earth Changes and the Human-Cosmic Connection (in inglese).


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Russia europea, ondate di freddo e neve come non succedeva dalla stagione 1968/69

Meteo Russia
Il Centro Idrometeorologico di San Pietroburgo, a voce del professor Alessandro Kolesov afferma che un clima freddo e nevoso come quello che si è avuto nella prima parte di Novembre, non succedeva in città dalla stagione 1968/69.

Snowflake Cold

Kazakistan, è emergenza gelo. Popolazione non preparata per il freddo. Attesi -40°C

Meteo Kazakistan
Gli inverni nel Kazakistan non sono miti, la capitale Astana ha un record di temperatura estrema di circa -51°C, che è anche il valore più basso mai registrato in una capitale nel Mondo.

Ma quest'anno, come è accaduto in Russia ed in Siberia, l'Autunno ha avuto una brevissima durata, passando rapidamente a condizioni di gelo estremo.

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Ucraina e Romania, è già Super Neve! A quando in Italia?

Tantissima neve e disagi tra Ucraina e Romania nel corso del weekend.