Terremoti
Dopo il terremoto che oggi alle 15,25 (ora locale) ha colpito la penisola della Kamchatka, nell'estremo oriente russo, sono giunte alcune testimonianze direttamente dal territorio colpito. L'area di massimo risentimento è quella intorno alla città di Petropavlovsk-Kamchatskiy, specialmente nel nord del capoluogo, da dove sono giunte diverse segnalazioni.
"E' stata una scossa molto lunga e molto intensa!" dice una persona a 116 chilometri dal luogo dell'epicentro del terremoto. "Era da lungo tempo che non se ne verificava una così forte e così duratura." afferma un altro anonimo dal territorio 118 a sud dell'epicentro.
Ad ogni modo, per quanto il sisma abbia causato apprensione fra la popolazione locale, non ha provocato danni gravi alle strutture pubbliche o agli edifici privati. Inoltre non è stato segnalato nessun ferito, anche se sono caduti alcuni soprammobili e suppellettili dagli scaffali, si sono verificate brevi interruzioni dell'energia elettrica e poco altro. Molte le chiamate ai vigili del fuoco che hanno passato molte ore a calmare le persone che hanno avvertito nettamente il movimento tellurico.
Pochi minuti fa, precisamente alle 17,25 (ora italiana), una nuova scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata ad est dello Stretto di Gibilterra, a seguito del forte terremoto di magnitudo 6.3 che il 25 Gennaio ha colpito il Mare di Alboran. Oltre ad essere la scossa più forte negli ultimi 2 giorni quella di oggi pomeriggio presenta una caratteristica diversa dagli eventi precedenti, poiché ha avuto il suo epicentro diverse decine di chilometri più a nordest rispetto al sisma della settimana scorsa.
Infatti, secondo l'EMSC, il terremoto sarebbe avvenuto proprio a ridosso delle coste dell'Andalusia, ad una distanza di 17 chilometri ad E di El Varadero, con una popolazione di 2.000 abitanti, e 56 chilometri a SE di Granada, città che ospita quasi 235.000 abitanti. L'ipocentro del sisma è stato rilevato ad una profondità di circa 10 chilometri ed è stato nettamente avvertito in quasi tutta l'Andalusia, da Malaga ad ovest ad Almeria ad est, e da El Varadero a sud fino a Jaen a nord.
La costa messicana di Jalisco scossa Messicoè stata colpita molte volte da eventi tellurici anche molto violenti. Il 3 Giugno 1932 un violentissimo terremoto di magnitudo 8.2, con ipocentro 60 chilometri di profondità, colpì sul confine fra Messico e Guatemala, provocando uno tsunami con un run-up di 3 metri nella Baia di San Pedrito e facendo registrare anche 400 vittime. La scossa durò ben 95 secondi e l'intensità massima raggiunse il X grado della scala Mercalli.
L'evento è stato ampiamente risentito in superficie da migliaia di persone, sia sulle coste spagnole che su quelle marocchine. Alla scossa principale sono seguiti altri eventi minori, fra cui uno di magnitudo 3.2 alle 14,58 a soli 2 chilometri di profondità, e due scosse minori, di magnitudo inferiore al terzo grado della scala Richter. L'evento ha generato sicuramente molta apprensione fra la popolazione, soprattutto in Spagna, specialmente nella città di Malaga, che ospita più di mezzo milione di abitanti.
Le scosse di terremoto scossa Gibilterrasono molto frequenti nella zona. Il 24 Febbraio 2004 un violento sisma di magnitudo 6.4 colpì l'area, provocando gravi danni soprattutto nella città di Al Hoceima, in Marocco. L'evento raggiunse un'intensità pari al IX grado della Scala Mercalli e fece registrare circa 600 vittime.
Le Isole Fiji sono attraversate dalla cosiddetta Cintura di Fuoco, dove si verificano spesso terremoti molto violenti, anche di intensità pari o superiori a magnitudo 8 della Scala Richter. Il 14 Settembre 1953 un sisma di magnitudo 6.8 colpì Suva, la capitale delle Fiji. La scossa, prodottasi a 60 chilometri di profondità, causò uno tsunami locale e danni nella città. Le vittime furono 8.
Una dato rilevante è che proprioscossa Fiji in questa zona si verificano alcuni fra i più profondi terremoti registrati dalle strumentazioni scientifiche di cui disponiamo. Il 19 Agosto 2002 un violentissimo sisma di magnitudo 7.7 si verificò a 675 chilometri di profondità. Proprio per questo non causò tsunami, danni o vittime in superficie.
Per ora il bilancio è di 13 morti e 228 feriti. Il terremoto che ieri ha colpito una zona di confine tra India e Bangladesh è stato devastante. Otto morti si sono registrati nel solo Stato indiano di Manipur, e altri cinque nel Bangladesh. Il terremoto ha registrato una magnitudo di 6.8 gradi Richter con epicentro nello stato di Manipur.
Una scossa di terremoto magnitudo 5.7 è stata registrata alle 04:22 UTC nell'estremo nordest della Cina, nella provincia dell'Heilongjiang, quasi al confine con Corea del Nord e Russia. Secondo i rilevamenti dell'USGS, il sisma ha avuto ipocentro a 583,1 km di profondità ed epicentro 23 km ad est-nordest di Chaihe.
E' stato avvertito nel Punjab e nella Khyber Pakhtunkhwa un terremotodi magnitudo 5.8 della scala Richter, il cui epicentro è stato registrato 175 chilometri sotto la superficie nella catena montuosa Hindu Kush. Lo rende noto il sito di Geo News. Le scosse sono state avvertite nella capitale Islamabad e a Abottabad, Chitral, Peshawar, Lahore, Sheikhupura, Okara, Faisalabad, Sargodha, Chiniot, Gujranwala, Swabi, Dir Bala, Khyber Agency, Bajaur Agency, Kurram Agency, nella Valle di Swat e in altre zone limitrofe.
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