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Approvata a Strasburgo una risoluzione in cui denuncia che il Cremlino starebbe finanziando partiti e altre organizzazioni all'interno dell'Ue' e condanna il supporto di Mosca a forze antieuropee.
"Il governo russo — si legge nel documento votato dall'Eurocamera — sta utilizzando un ampio ventaglio di strumenti come think tanks, tv multilingua come Russia Today (RT), pseudo-agenzie di stampa e service come Sputnik, social media e troll sul web per sfidare i valori democratici e dividere l'Europa". Nel documento si segnala anche la crescita della pressione propagandistica dei gruppi jihadisti. Inoltre la risoluzione sottolinea la necessità per l'Europa di contrastare queste "campagne di disinformazione".
Sputnik-Italia ha raggiunto
Tiberio Graziani, Presidente dell'IsAG per capire se gli esperti e i politologhi italiani condividono le conclusioni espresse in questa durissima mozione.
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Ritengo questa mozione un atto ad un tempo irrituale ed irresponsabile, che non porterà alcun beneficio nelle relazioni — già oltremodo burrascose —
tra l'UE e la Federazione Russa. L'ondata euroscettica che attraversa l'Europa non è certamente da imputare all'atteggiamento eurocritico che il Cremlino sembra perseguire negli ultimi tempi, a causa del contenzioso sull'Ucraina e la Crimea.
Le cause di successo del movimento euroscettico e della sua crescita sono ben altre. Esse
risiedono principalmente nella politica di austerity che Bruxelles ha imposto ed impone agli Stati membri. Un politica che ha implicitamente contribuito, tra l'altro, ad assottigliare il ceto medio dell'intera Unione, a snaturare i residui del welfare dei paesi membri dell'UE e, dunque, a incrementare gli egoismi nazionali. Il malcontento dei cittadini degli Stati membri si riversa, logicamente, o nei movimenti e nei partiti anti-sistema tradizionali, come è il caso del Front National in Francia, della Lega in Italia e del partito di Farage in Gran Bretagna, tanto per fare alcuni esempi noti, oppure ne esprime dei nuovi.
Più Bruxelles antepone gli interessi della euroburocrazia alle necessità ed alle aspettative dei cittadini europei, in particolare di quelli dell'Europa mediterranea, almeno per quanto concerne la questione dell'immigrazione,
più cresce il cosiddetto populismo antieuropeo ed aumenta fortemente la tentazione di abbandonare l'Unione.
Bruxelles, piuttosto che accusare Mosca, dovrebbe fare una salutare autocritica e non alimentare la russofobia.
Commenta: Francois Fillon si candida alle presidenziali schiacciando l'avversario Alain Juppé alle primarie di destra e ponendo un ostacolo alle ambizioni di Marine Le Pen di vincere le elezioni in Aprile.