La schermata iniziale del sito di Privacy International riporta un passaggio della Dichiarazione universale dei diritti umani
Attraverso uno strumento online offerto da Privacy International, gruppo inglese che si batte per i diritti civili, ora si può inviare una richiesta all'Investigatory Powers Tribunal che è obbligato, per legge, a controllare se si è stati sorvegliati. Se scopre qualcosa invia una comunicazione con i dettagli. La procedura prende un po' di tempo, ma ne vale la pena.
"QUALSIASI smartphone, in qualsiasi parte del mondo, può essere messo sotto controllo dalla Nsa americana senza che il proprietario se ne accorga". Edward Snowden, la talpa dal
Datagate, che ha rivelato l'operazione di sorveglianza di massa dei servizi segreti americani e britannici, lo ha appena detto in un'intervista alla Bbc. Tutti eravamo (e forse lo siamo ancora) a rischio. E non solo usando il telefonino. Anche mandare un'email o usare internet era sufficiente per trasformare qualcuno in vittima incosciente del Grande Orecchio.
Ma adesso c'è un modo per scoprire se i servizi ci hanno spiato. Grazie a una charity inglese,
Privacy International, che ha portato in tribunale il Gchq (il più segreto sei servizi britannici) e ha vinto. La conseguenza è che l'Investigatory Powers Tribunal (Ipt) è costretto ad accettare e investigare ogni richiesta di eventuali vittime che arriverà entro il 5 dicembre 2015. Seguendo la procedura che vi spiegheremo, l'Ipt accederà ai dati del Gchq, con il quale l'Nsa condivideva tutte le spiate, e se troverà qualcosa su di voi ve lo notificherà, costringendo le due agenzie di intelligence a cancellare i vostri dati. Non serve neppure un avvocato perché ognuno può rappresentare se stesso, in qualunque parte del mondo risieda.
Commenta: Buon Compleanno Sig. Vladimir Putin, le auguriamo tanti anni avanti, tanta salute e tanta pazienza.