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Il Dipartimento del Commercio USA riferisce che Washington è delusa dalla sentenza della Corte Europea sul "Accordo Ombrello" raggiunto con Bruxelles in merito alla protezione dei dati personali.

Gli USA sono delusi dalla sentenza della Corte Europea, che dichiarato nullo l'accordo sullo scambio di dati tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti. Washington è disposta a collaborare con la Commissione Europea (CE) per eliminare i punti controversi alla base di questa sentenza, ha dichiarato il segretario al Commercio Penny Pritzker.
"Siamo profondamente delusi dalla sentenza della Corte Europea, che crea una notevole incertezza sia per le imprese sia per i consumatori negli Stati Uniti e nella stessa Unione Europea e mette in pericolo l'efficacia del commercio elettronico transatlantico", — ha detto il segretario USA.
"Siamo pronti a collaborare con la Commissione Europea per eliminare le controversie alla base della sentenza della corte," — ha detto la Pritzker.


Era finito all'esame dei giudici il documento siglato dalla UE e dagli USA, il cosiddetto '"accordo ombrello", relativo alla protezione dei dati personali, che apportava modifiche all'accordo firmato nel 2000 "Safe Harbor". L'accordo presuppone rigide regole di protezione dei dati personali nello scambio informativo tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti nella lotta contro la criminalità e il terrorismo organizzato, includendo dettagli sui nomi, casellario giudiziario e residenze.

2 anni fa lo studente austriaco Max Schrems aveva avviato una causa legale presentando una denuncia presso l'authority per la privacy in Irlanda, dove ha sede Facebook nella UE. Nell'esposto dell'attivista si sosteneva che la legislazione statunitense non fornisce protezione sufficiente per la riservatezza dei dati personali che passano nei server statunitensi del social network.

La Corte Europea è il tribunale supremo dell'Europa le cui sentenze non possono essere appellate.