Manifestazione per il NO
Manifestazione per il NO
Se il Remain nella Ue avesse vinto in Gran Bretagna, nonostante Farage, Johnson e l'Inghilterra "profonda", e Donald Trump non gliel'avesse fatta negli Usa, nonostante il consenso del ceto medio e dei lavoratori, il referendum costituzionale italiano del 4 di dicembre avrebbe avuto minore rilevanza, poiché l'Italia è ormai un paese di serie B nel Risiko mondiale, giocato sulla nostra pelle dagli elitisti finanziari che dominano l'occidente.

Sappiamo che Renzi probabilmente non si dimetterà come inizialmente promesso, se prevarrà il No alla riforma costituzionale voluta dalle élite e da lui sottoposta, con un azzardo, al "giudizio popolare". Sappiamo, altresì, che se i dominanti sopranazionali e i loro collaborazionisti nella penisola perderanno, il piddì resterà comunque al governo - come vogliono Soros & C.! - e ci potrà essere, grazie all'ambiguo e ricattato Berlusconi, sabotatore dell'opposizione, un inciucio con forza Italia per il "bene" del paese ...

In ogni caso, contro un No popolare vittorioso sono pronti i brogli, come si sospetta nel cosiddetto e variegato fronte del No, centrati sul voto degli italiani all'estero, ma anche sull'opera di molti scrutatori "embedded" (cioè perfettamente integrati e pianificati per il Sì) che saranno in azione negli italici seggi. Tutto questo, però, potrebbe non bastare e il referendum costituzione, assieme alla ripetizione delle presidenziali austriache nello stesso giorno, rappresenta un nuovo fastidio per le élite che ci controllano e manovrano Renzi con l'entità piddì.

Come accade tradizionalmente in questo disgraziato paese, quando si arriva a momenti topici o a scadenze elettorali importanti, ricompaiono i soliti anarchici, detti talora insurrezionali, che farebbero saltare in aria, servendosi di bombette rudimentali, i cassonetti dell'immondizia o invierebbero malevolmente lettere esplosive. Il più delle volte provocando lievi danni, senza che si possano contare morti e feriti.

E' ciò che accaduto, puntualmente, a Bologna nella notte fra sabato e domenica, come riporta l'Ansa per l'Emilia-Romagna:

Vedi: emiliaromagna/notizie/2016/11/27/attentato-a-stazione-cc-bologna-danni

Attacco esplosivo nella notte ad una stazione dei Carabinieri della periferia di Bologna. Due taniche di benzina innescate da una miccia sono state posizionate davanti all'ingresso della stazione 'Corticella' di via San Savino: l'ordigno ha provocato danni. Non ci sono feriti tra i militari all'interno. La modalità farebbero pensare alla matrice anarchica, ma sono in corso accertamenti; nel pomeriggio in città è atteso il premier Matteo Renzi per un incontro in vista del Referendum. [ ... ]

Gli italiani dovrebbero essere ormai adusi alla "strategia della Tensione" e alle "false flag", ma siccome sono spaventati, ricattati, impauriti, resi idioti da decenni di devastante propaganda elitista-politicamente corretta-sinistroide e americanista di basso livello, penseranno che oscure forze terroristiche (due taniche di benzina per danneggiare un ingresso!) siano in movimento contro l'innovatore e "rottamatore" Renzi, alfiere del "cambiamento" costituzionale per ridare efficienza al paese e alle sue istituzioni ...

Siamo certi che le manipolazioni del voto degli italiani all'estero, gli scrutatori "arruolati" per far vincere il Sì e gli "attentati" anarchici favoriranno gli ingenti risparmi di denaro pubblico - appena qualche decina di milioni, una goccia nel mare o anche di meno - che si potranno ottenere abolendo il Cnel e riducendo a un terzo i senatori non più eletti dal popolo, in un senato che resta in vita. Renzi, infatti, combatte "la casta" più dei grullini cinque stalle, appoggiato in toto da quell'ente benefico che è J.P. Morgan ... Per questo i cattivissimi anarchici gli hanno dato il benvenuto a Bologna con una "bomba"!

Purtroppo per noi, non ci sono solo i voti manipolabili degli italiani all'estero, gli scrutatori prezzolati in loco, gli attentati anarchici contro i "servitori dello stato", perché le turbolenze finanziarie e lo spread alle stelle, già ampiamente annunciati, servono per terrorizzare le famiglie, molte delle quali sono sempre più vicine al lastrico.

Inoltre, la controffensiva elitista è in arrivo, gli squali delle City finanziarie - padroni del piddì quanto del partito democratico statunitense - non sono in rotta e preparano un duro contrattacco, c'è da giurarci, soprattutto in vista delle presidenziali francesi del 2017 (il "nuovo" Fillon sarà il loro candidato contro la Le Pen, avendo liquidato il già compromesso Sarkozy).

Anche se le presidenziali francesi, nella primavera del 2017, saranno il punto più alto della controffensiva elitista in Europa - sempre che non scoppi prima la guerra con la Russia - il referendum costituzionale sarà un banco di prova, utile per verificare l'efficacia delle "contromisure" che gli squali e i loro servi stanno adottando. Così anche le presidenziali austriache ripetute, che saranno ancora soggette a brogli (ancora il voto per posta o qualcos'altro?) per far vincere la marionetta verde euroserva Alexander Van der Bellen. La situazione mi pare non solo incerta ma pericolosa per tutti noi.

Dopo il ridicolo attentato di Bologna, attribuito come di consueto ai fantasmatici anarchici, dovremo aspettarci, in settimana, qualcosa di più e di peggio?

Fonte: Pauper Class