ciclone zissi roma

Le forti raffiche di vento provocate dal ciclone "Zissi", superiori ai 100km/h in molte località della Regione, hanno determinato una vera e propria ecatombe di alberi nel Lazio, soprattutto a Roma e Latina, molti dei quali sono crollati sulle strade provocando non pochi disagi al traffico, mentre la forte pioggia ha fatto innalzare a livelli di guardia per il Tevere e l' Aniene, tanto che il Campidoglio ha deciso di chiudere le banchine a Ripetta e a Ponte Salario.


Si contano i danni negli stabilimenti balneari del litorale romano dove da ieri si è scatenata una forte mareggiata con onde alte fino a tre metri. Solo a Roma e provincia da ieri sera sono stati oltre 200 gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo, soprattutto per alberi e rami caduti ma non sono mancati allagamenti, pali della luce pericolanti e verifiche di tetti. Tra i tanti alberi caduti quello in via dei Servili all'Aventino che ha danneggiato due auto in sosta e la scorsa notte un albero è crollato a salita San Sebastianello, vicino a Piazza di Spagna. Gli interventi della Protezione Civile Regionale nel Lazio sono stati complessivamente 44 con i comuni di Pomezia, Aprilia, Nettuno e Anzio tra i più interessati dal maltempo. Anche qui gli interventi hanno riguardato soprattutto la rimozione di rami e alberi caduti a causa del forte vento: 20 a Roma e provincia, 15 nella zona di Latina, 8 nel frusinate e 1 nel viterbese.

Sono state 34 invece le squadre intervenute per un totale di oltre 110 volontari occupati nelle operazioni di monitoraggio e intervento, in particolare 14 nel sud pontino, 12 a Roma e provincia, 7 nella zona di Frosinone e una a Viterbo. Nel pomeriggio il Campidoglio ha chiesto alla Polizia locale di chiudere le banchine perché il Tevere a Ripetta e l'Aniene a Ponte Salario hanno superato i livelli "di attenzione" maltempo che ha messo alla prova soprattutto il litorale, in particolare il comune di Fiumicino, dove si sono registrate raffiche di vento con punte fino a 90 chilometri orari che hanno abbattuto alberi e rami, determinando il blocco di molte strade.

Sulla costa da Focene a Fregene sud, si contano i danni per una forte mareggiata definita "una delle più violente degli ultimi anni". Fregene sud è la zona più colpita sia per l'erosione della spiaggia sia per onde alte tre metri che hanno provocato crolli nei vari stabilimenti e macerie sparse in tutto il tratto di costa. Infine nella Provincia di Frosinone, dove l'inverno è arrivato solo negli ultimi giorni di febbraio, ieri a Ripi le violente raffiche di vento hanno portato via gran parte del tetto di un palazzo, anche qui molti gli alberi ed i rami caduti.