terremoto taiwan
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Il bilancio del terremoto magnitudo 6.4 che ha colpito la notte scorsa la città di Tainan (Taiwan) è salito a quattordici morti e 484 feriti: il sisma ha provocato il crollo di alcuni edifici, uno dei quali di 17 piani. Almeno 155 persone risultano ancora disperse, 47 dei quali bambini, mentre circa 340 sono state salvate dai soccorritori.


In molti si interrogano sul crollo dell'edificio Wei-kuan Golden Dragon Building, dove si trovavano dodici delle quattordici vittime del terremoto, tra cui una bambina di soli dieci giorni: il ministero degli Interni di Taiwan ha annunciato di voler verificare gli standard di realizzazione dell'edificio. L'edificio ospitava 256 inquilini, ma al momento del sisma ne erano presenti molti di più, per la consuetudine di invitare amici e parenti in occasione del Capodanno cinese, che quest'anno ricorre lunedì 8 febbraio. In totale sono crollati come castelli di carta almeno nove edifici della città di Tainan, mentre altri quattro hanno subito gravi danni.

Secondo i rilevamenti del sismologi locali, il terremoto della notte scorsa ha avuto una potenza pari a quella sprigionata da due esplosioni atomiche e le scosse sono avvertite fino all'altro capo dell'isola e nella capitale, Taipei, senza provocare danni.

L'isola è ad alta intensità sismica: il terremoto più disastroso, in tempi recenti, è avvenuto nel 1999 in una zona centrale di Taiwan, e ha provocato oltre 2400 vittime.