Martin Winterkorn 01
Il mondo si scandalizza per la 'furbata' della VW sulle emissioni di scarico, ma lo scandalo è che non si è scandalizzato per cose ben peggiori. Comunque tutto nella norma, si tratta solo di un ennesimo episodio della guerra tra bande.

Si è tanto parlato dello scandalo VW che ricordare di cosa si tratta sarebbe al limite dell'offensivo, andiamo quindi subito a fare delle considerazioni.

La prima va a quelle anime belle che sui grandi media si indignano per il fatto che la casa automobilistica tedesca abbia fatto un ritocchino alle emissioni di scarico, sarebbe stato bello vedere anche solo un decimo di quella indignazione quando si è scoperto che la guerra in Irak era partita dalla falsa notizia che Saddam aveva delle armi di distruzione di massa.

Il 'ritocchino' alla verità operato dall'amministrazione USA è costato ufficialmente oltre mezzo milione di morti, certificati da una ricerca pubblicata su PLOS Medicine, quelli reali li sa solo Dio. E se il danno di un po' di ossido di azoto in più viene quantificato in una possibile multa da 18 miliardi di Dollari, ai quali aggiungere 13 miliardi di Euro bruciati subito in Borsa, ci aspetteremmo che il popolo irakeno venga indennizzato in debita proporzione (la cessione di un'intero Stato come la California basterebbe?).

Un altro 'ritocchino' alla verità è stato fatto poi sul fantomatico impiego di armi chimiche in Siria ad opera di Assad, una questione che stava per portarci nel 2013 dritti verso un conflitto mondiale, ma l'uso di armi chimiche sembra essere proprio stato un'invenzione dei servizi USA, lo dice il MIT.

Un altro 'ritocchino' della Goldman Sachs ha falsificato i dati finanziari della Grecia per portarla nell'Euro anche se non c'erano le condizioni, le conseguenze di questo sono state la catastrofe per un'intera nazione.

Uscendo per un po' dalla categoria delle false dichiarazioni ci si potrebbe scandalizzare per l'imposizione di un riarmo nucleare alla Germania la cui libera volontà sarebbe quella di procedere nel senso opposto di un disarmo.

L'imposizione delle bombe nucleari B61-12 è un atto che non solo lede la democratica volontà del popolo tedesco ma aumenta la tensione tra la Germania e la Russia, e questo è un effetto voluto perché il motivo per cui ci sono state due guerre mondiali è stato proprio il voler impedire una cooperazione tra questi due stati, come candidamente dichiarato da George Friedman in un intervento di cui si è occupata La Stampa:
Fuori dal giro che conta non sono in tanti a conoscere George Friedman, americano di origini ungheresi, genitori scampati all'Olocausto negli Usa, fondatore e presidente del think-tank Stratfor, "un'autorità" in materia di intelligence tattica e strategica globale, come lo ha definito il NYTimes.

Eppure il video di un suo discorso, sobriamente intitolato su YouTube " Europa: destinata alla guerra?", doppiato e tradotto in francese e tedesco e ripreso da vari blog, è diventato virale. Forse anche perché il nostro, presentato in gran pompa alla platea, parlava al Chicago Council of Global Affairs, sorta di sede distaccata dell'influente Council of Foreign Relations dove peraltro ha parlato altre volte, nel cui board figura anche Michelle Obama.
E andiamo a vedere cosa viene detto nel video in questione, in particolare al minuto 3,40:


Una coppia di alleati davvero strana gli USA e la Germania, i loro rapporti sono più di ostilità che di collaborazione e anche lo scandalo VW si inserisce in questo contesto, ogni mezzo è buono "à la guerre comme à la guerre".

La Germania messa sotto pressione dagli USA che sono anche i responsabili della destabilizzazione del Medio Oriente che ha provocato la crisi dei migranti, ma la stessa Germania è anche quella che ha posto condizioni durissime all'alleata Grecia spinta alla fame.

Non ci sono buoni e cattivi, siamo alla "guerra tra bande" e l'unica ragione è quella della banda più forte, agli altri non resta che fare i gregari sperando di raccogliere qualche briciola e di essere lasciati in pace in cambio di qualche servizio sporco come una missione di peace keeping.

Nel corso di uno scontro tra bande alle persone comuni non resta che cercare di arrangiarsi, lo Stato non tutela più i cittadini deboli ma si preoccupa di compiacere al grande capitale, lo Stato sociale sta morendo, guerre ingiuste a cui abbiamo partecipato hanno versato sangue innocente in mezzo mondo, nuove armi nucleari confluiscono in Europa, gli USA hanno mentito su fatti gravissimi e nessuno ne parla, ma vogliono farci scandalizzare perché dagli scarichi VW esce un po' troppo fumo.

La VW ha solo giocato al gioco al quale giocano tutti, adesso però si è deciso di usarla per colpire la Germania, e allora viva la VW che ha capito benissimo le regole del gioco e le ha applicate alla perfezione, e viva la VW che sta pagando per tutti prendendosi da sola le colpe che sono di un intero sistema.

La VW è un gigante industriale che alla fine si è accorto di essere comunque una banda troppo piccola nella guerra tra bande, un gigante che ha avuto l'unica colpa di aver fatto propri i valori attuali dell'Occidente: inganno e profitto.