dollaro e il rublo
© Sputnik. Ilya Pitalev

Nei prossimi 3 mesi la moneta russa potrebbe rafforzarsi e tornare al livello di 67 rubli nei confronti del dollaro, prevede l'esperto della società "Nomura International Plc" Dmitry Petrov, il miglior analista degli ultimi 4 trimestri secondo "Bloomberg".


La frenata della caduta dei prezzi del petrolio e il calo della domanda di dollari da parte delle banche fa prevedere un rafforzamento della moneta russa, ritiene l'analista Dmitry Petrov della società "Nomura International Plc", ritenuto da Bloomberg il miglior stratega nel mercato valutario degli ultimi 4 trimestri.
Petrov è convinto che il peggio sia alle spalle e nei prossimi 3 mesi il rublo potrebbe rafforzarsi fino a quota 67 nei confronti del dollaro, prima di chiudere l'anno attestandosi sui 65 rubli contro il biglietto verde. Il tasso di cambio medio del dollaro nel 2016 sarà pari a 69 rubli.
La previsione dell'analista è stata effettuata basandosi su un prezzo del petrolio tra i 35-40 dollari al barile nel primo trimestre.

Tra i fattori che contribuiranno al rafforzamento del rublo, Petrov vede la situazione dell'economia russa e l'eventuale afflusso di capitali stranieri a seguito del deprezzamento degli asset per la svalutazione e sullo sfondo della perdita d'interesse nel conservare i risparmi in dollari da parte della popolazione. Dato che i russi opteranno per la moneta nazionale, gli investitori stranieri potrebbero anche aumentare i loro stock di asset in rubli.
"Il fattore della domanda è davvero cambiato. La tendenza per il futuro è un rafforzamento del rublo rispetto al livello attuale", — ha osservato Dmitry Petrov.