Colonia folla manifestazione
© Oliver Berg/picture-alliance/dpa/AP ImagesUna manifestazione anti-razzismo e sessismo vicino alla Cattedrale di Colonia
Merkel ha detto che vuole inasprire le leggi per i richiedenti asilo condannati in Germania, il capo della polizia locale è stato costretto al prepensionamento

A più di una settimana di distanza, i giornali tedeschi e internazionali stanno continuando ad occuparsi delle violenze compiute nei pressi della stazione ferroviaria di Colonia, in Germania, fra il 31 dicembre e l'1 gennaio. Quella notte decine di donne sono state molestate e aggredite sessualmente da un numeroso gruppo di uomini descritti come "arabi o nordafricani", di cui finora ne sono stati identificati 50 (31 dalla polizia federale, 19 da quella di Colonia). Da giorni le circostanze e le cifre dell'accaduto sono sulle prime pagine di tutto il mondo, anche se con diversi fraintendimenti e imprecisioni: intanto sta proseguendo l'indagine della polizia tedesca sugli eventi di quella notte, e la vicenda ha già avuto conseguenze dirette a livello locale e nazionale. Abbiamo messo insieme le novità principali emerse negli ultimi due giorni sulle violenze di Colonia, per fare un po' d'ordine.

1. L'"esonero" del capo della polizia

La notizia più citata da venerdì sera è quella del pre-pensionamento "forzato" imposto al capo della polizia di Colonia, Wolfgang Albers. La decisione è stata annunciata venerdì sera dal ministro degli Interni della Renania Settentrionale-Vestfalia ma non è ancora stata ufficializzata: il Guardian spiega che il governo regionale del Renania Settentrionale-Vestfalia - dove si trova Colonia - discuterà formalmente la posizione di Albers martedì, ma che Albers lascerà sicuramente il suo incarico.

La condotta della polizia di Colonia nella notte fra il 31 dicembre e l'1 gennaio è sotto accusa da giorni: gli agenti sono stati criticati per non essere riusciti a garantire la sicurezza nella piazza della stazione e soprattutto per aver sottovalutato quello che è successo, nel migliore dei casi, o addirittura per aver cercato di insabbiarlo. Diversi testimoni hanno detto che gli agenti erano presenti ma che non sono riusciti a fermare gli attacchi: sembravano sorpresi e travolti da quello che stava accadendo. Un rapporto della polizia federale tedesca compilato il 4 gennaio e ottenuto da diversi giornali tedeschi spiega che la scala degli eventi e il fatto che siano successi praticamente in contemporanea ha reso quello che stava accadendo difficilissimo da gestire, ma anche che vicino alla stazione c'erano troppi pochi agenti e che quelli presenti «hanno raggiunto il limite delle loro capacità piuttosto rapidamente».

La mattina dell'1 gennaio l'account Twitter della polizia di Colonia ha scritto che nella notte l'atmosfera era stata "rilassata" e che i festeggiamenti erano stati "in larga parte pacifici". Durante una conferenza stampa, Albers ha ammesso che l'informazione contenuta nel tweet «era falsa», aggiungendo che gli agenti erano venuti a conoscenza delle aggressioni già nella notte ma che al momento non avevano realizzato la dimensione degli eventi.

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