Lancio Atlas V Cygnus
© NASAAtlas V con modulo Cygnus sulla rampa di lancio
Cape Canaveral, ore 22:44 in Italia - Cygnus in viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale, grazie al lanciatore Atlas V, dal Kennedy Space Center della NASA, in Florida. Dopo tre rinvii causati dalle condizioni meteo sfavorevoli, è finalmente cominciato anche il viaggio della 'CRS4' - la navetta numero quattro della classe Cygnus.

CRS-4, la missione di Cygnus è la quarta per il rifornimento degli astronauti nell'ambito del contratto NASA con la società Orbital ATK ed è la prima ad utilizzare il sistema di lancio Atlas V. L'ultimo rifornimento dell'anno che arriverà all'equipaggio a bordo della Stazione spaziale internazionale consta di oltre tre tonnellate di rifornimenti, esperimenti scientifici e materiali utili per le passeggiate spaziali.
3 dicembre - lancio sospeso per cumuli di nuvole sul cielo della Florida.
4 dicembre - lancio sospeso per forti raffiche di vento a terra.
5 dicembre - dallo Space Kenney Center di Cape Canaveral fanno sapere che è tutto pronto per il lancio che dovrebbe essere effettuato alle 23:10 ora italiana anche se, il 30% di condizioni meteo considerate accettabili dalla Nasa, rischia di far slittare ancora la partenza di Cygnus.

La Nasa proverà fino al prossimo lunedì 7 dicembre a lanciare il cargo carico di cibo, acqua e materiali per gli esperimenti. Per domenica 6 dicembre le condizioni considerate favorevoli sono del 40%, a causa di venti a terra e cumuli di nubi; lunedì 7 dicembre, invece, le condizioni meteo favorevoli al lancio sono del 70%.

Se tutti i tentativi saranno interrotti, la nuova finestra di lancio è programmata dalla Nasa dal 18 dicembre in poi.
Uno dei più interessanti è il Burning And Suppression of Solids - Milliken (BASS-M). Si tratta di una facility che permette di testare il comportamento di materiali tessili durante il processo di combustione in condizioni di microgravità. Lo scopo è verificare la resistenza al fuoco oppure il livello di capacità ignifughe di vari campioni di tessuto per un futuro utilizzo in quelle situazioni che richiedano indumenti protettivi (ad esempio, per coloro che lavorano in ambienti pericolosi o per i militari).

Space Automated Bioproduct Lab (SABL) è invece dedicato alle scienze della vita e consiste in una camera a temperatura controllata che può ospitare un'ampia gamma di esperimenti con batteri, lieviti, alghe, ecc... SABL può essere utilizzato sia dall'equipaggio della ISS, sia da centri di ricerca sulla Terra. SABL può quindi operare anche in remoto ed essere impiegato anche per finalità didattiche.

Packed Bed Reactor Experiment (PBRE) ha lo scopo di studiare il comportamento dei gas e dei liquidi quando si trovano nella condizione in cui fluttuano contemporaneamente in una colonna riempita con materiale poroso. Questo esperimento può avere ricadute di rilievo sia nel campo dei processi chimici e biologici, sia in quello delle applicazioni per la geofisica. Su Cygnus trova spazio anche un po' di Italia: uno degli esperimenti consegnati, infatti, è Made in Italy. Si tratta di Portable On-Board Printer, una stampante 3D in grado di operare in assenza di gravità. L'obiettivo dell'esperimento è quello di riuscire a pordurre in orbita pezzi di ricambio e strumenti utili alla vita di bordo, senza, quindi, doverli spedire da Terra. Portable On-Board Pinter è nato in Italia e in Italia è stato realizzato. La 'mente' è quella di Altran Italia, che due anni fa si aggiudicò il concorso dell'Agenzia spaziale italiana (Asi) "Volo Umano Spaziale per Ricerche e Dimostrazioni Tecnologiche sulla Stazione Spaziale Internazionale". Hanno partecipato anche Thales Alenia Space e IIT.

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