camerun soldiers
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In un mio precedente articolo, pubblicato quest'estate e dal titolo "Il Camerun, un paese dalla schiena diritta", accennai al fatto che il Camerun, questo paese africano dalla stabilità e dal senso d'unità nazionale sconcertanti, si trovasse alle prese col noto fenomeno di Boko Haram, l'organizzazione terroristica locale che soprattutto in Nigeria ha fatto parlare di sè fondando un proprio emirato vassallo dello Stato Islamico di al-Baghdadi. Ricordai, in quell'occasione, che la risposta del governo camerunense era stata tanto immediata quanto efficace, con la pronta mobilitazione dell'esercito a cui s'erano aggiunte squadre di cittadini volontari: tutti determinati a combattere, anche a costo della propria vita, contro Boko Haram e ciò che rappresentava.

I risultati non hanno tardato ad arrivare. Oggi, infatti, la stampa internazionale ed in particolare l'agenzia egiziana Mena hanno divulgato la notizia di un'azione che le forze armate del Camerun avrebbero condotto ai confini con la Nigeria proprio contro gli uomini di Boko Haram. Lo scontro, del tutto vittorioso per le forze camerunensi (a dimostrazione che i terroristi e i fondamentalisti sono feroci e spietati contro i civili quanto del tutto impreparati dinanzi ai militari e ai cittadini armati, alla cui vista semplicemente cadono nel panico), ha portato all'uccisione di cento membri di Boko Haram e alla liberazione di novecento suoi ostaggi.

A dare notizia del vittorioso esito dell'operazione è stato il portavoce dell'esercito, Didier Badjeck. Secondo numerose fonti, fra cui "The Indipendent", l'operazione militare sarebbe stata lanciata a fine novembre, in un'area i cui contorni non sono stati ancora ufficialmente precisati per elementari questioni di segreto militare. Badjeck, riporta Mena, avrebbe annunciato la vittoria in diretta televisiva.

Associated Press ricorda come, lo scorso primo dicembre, a Waza, nel nord del Camerun, due donne nigeriane affiliate a Boko Haram avessero compiuto un attacco suicida, secondo le ben conosciute modalità dell'ISIS. A quanto pare ciò non avrebbe comunque scoraggiato l'esercito del Camerun, e men che meno la popolazione intorno ad esso raccolta, che con questa vittoriosa battaglia ha assestato un duro colpo a Boko Haram.

Con questa brillante operazione il Camerun ha oggi insegnato agli Stati Uniti e all'Europa come si combattano davvero l'ISIS, il fondamentalismo ed il terrorismo. Poche chiacchiere, nessuna ambiguità, e tanti fatti.