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La delegazione italiana della «Grande Commissione Italia-Russia» vola per Mosca. È il primo incontro di questa istituzione interparlamentare dopo una lunga pausa che è durata due anni.

Il 30 settembre i cinque parlamentari italiani-rappresentanti di vari partiti (Forza Italia, M5S, Per l'Italia-Centro Democratico, Nuovo Centrodestra e PD) avranno una serie di incontri con i diversi esponenti politici russi tra cui il primo vice presidente della Duma di Stato Alexander Zhukov e il presidente della Commissione Esteri della Duma russa, Alexey Pushkov e Irina Yarovaya, presidente della Sicurezza e Anti-Corruzione del Comitato della Duma.

Uno dei membri della delegazione parlamentaria italiana, deputata del M5S Marta Grande ha parlato a Sputnik-Italia dello scopo di questa loro missione russa.

- On. Grande, quali argomenti saranno discussi durante la visita?

- Si discuteranno vari temi abbastanza attuali. Ovvero, prima di tutto la questione del turismo e della cooperazione culturale. Il 2013 è stato l'anno incrociato del turismo italo-russo. Quindi, si farà un po' il punto sulla questione dello scambio turistico tra i due nostri paesi. Parliamo anche del tema della crisi immigratoria e la gestione dei flussi, e anche del tema del contributo di parlamenti nella lotta contro il terrorismo internazionale. Alcuni temi sono stati proposti da parte russa e altri — da parte italiana e sicuramente sarà interessante sapere quali saranno contribuiti di entrambi paesi. Alla fine dell'incontro sarà anche firmato un comunicato congiunto.

— E il tema delle sanzioni sarà sul tavolo dei negoziati, visto che il M5S, FI e Fratelli d'Italia hanno presentato diversi mozioni contro il regime delle sanzioni nei confronti della Russia.

— Sicuramente, se ne accennerà però che le sanzioni non sono uno dei temi principali — sono più decisioni governativi che parlamentari. E quindi non abbiamo individuato questo argomento come un singolo tema.

— E ben noto che l'intensità dei rapporti bilaterali italo-russi è notevolmente diminuita nel corso degli ultimi anni causando una pausa nei vostri annuali incontri interparlamentari. Considera questa missione come un primo importante passo verso la nuova positiva fase nelle relazioni tra l'Italia e la Russia?

— Sicuramente il fatto di partecipare è molto positivo, anche da punto di vista non-governativo, interparlamentare. Considero questo incontro come una discussione importante dalla quale possono uscire degli spunti interessanti. Questo nostro riunione conferma che l'Italia, a differenza di altri paesi, non sta chiedendo le porte alla Russia e siamo sempre aperti al dialogo.

- Gli incontri «grande commissione Italia-Russia» si svolgono di solito ogni anno. Pensate di invitare i parlamentari russi a Roma l'anno prossimo?

- È un po' presto parlare di questo. Presumibilmente nel 2016 i deputati russi verranno da noi, ma per adesso non è stato ancora organizzato nulla.