Donbass - distruzione
© REUTERS/ Stringer
Nella speranza che Mosca sia distratta dal conflitto con la Turchia, l'Ucraina sta dando vita al blocco della Crimea. Tuttavia utilizza metodi che fanno rischiare una crisi umanitaria nella penisola e mettono in gioco le fornitura di gas e di carbone della Russia verso Kiev.

Nel momento in cui l'attenzione di Mosca è rivolta soprattutto verso la Turchia, l'Ucraina intensifica le azioni aggressive contro la Crimea, ha scritto il giornalista Maxim Tucker in un articolo per la rivista Politico.
Un funzionario ucraino di alto livello rimasto nell'anonimato ha raccontato che Kiev si accinge a sfruttare l'occasione "per riprendersi la penisola."
Tuttavia, secondo l'autore, Kiev rischia molto organizzando il blocco della Crimea. La posta in gioco è alta, in particolare sono a rischio le forniture di gas e carbone dalla Russia.
Tramite il blocco della Crimea le autorità ucraine apparentemente cercano di trasformare la penisola in un "fardello costoso" per Mosca, si rileva nell'articolo. Inoltre Kiev teme che se la questione della Crimea non sarà più all'ordine del giorno nella politica internazionale, l'Occidente potrebbe col tempo riconoscere l'annessione della penisola alla Russia.
Davanti a Bruxelles le autorità ucraine fingono di essere sotto la pressione dei nazionalisti, anche se in realtà al blocco della Crimea hanno preso parte le forze dell'ordine locali. Lunedì scorso l'azione è stata ufficialmente approvata dal governo.
In merito alle esplosioni delle linee elettriche che alimentano la Crimea, ammesso e concesso che Kiev non sia l'organizzatore del taglio delle forniture elettriche, concretamente non ha fatto nulla per impedire questo scenario.
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