"Sono un essere umano con una coscienza - ha detto Tarantino - e se credete che gli omicidi non accadano per caso allora avete bisogno di alzarvi e protestare. Sono qui per dire che non sono dalla parte dell'assassino".I manifestanti hanno sfilato tra i cordoni degli agenti di polizia, agitando cartelli con le foto dei defunti, per lo più giovani uomini di colore.
Non è la prima protesta organizzata dal gruppo RiseUpOctober. Tra i manifestanti, con Tarantino, c'era Temako Williams. Suo figlio, La-Reko Williams, è stato ucciso dalla polizia nel 2011 a Charlotte, Carolina del Nord. Una giuria federale ha stabilito che un ufficiale di polizia di Charlotte-Mecklenburg, ha condannato l'agente solo a un risarcimento di 500.000 dollari perché non aveva usato una forza eccessiva. Ma il denaro non è sinonimo di giustizia.
"La vita di mio figlio non ha prezzo - ha detto Tameko Williams - la nostra è una ferita che non guarirà".
Una protesta pacifica che si è conclusa senza scontro. I manifestanti hanno chiesto maggiore consapevolezza a livello nazionale del rapporto conflittuale tra gli agenti di polizia e i cittadini. Il sindaco e il capo della polizia di New York hanno detto che stanno pianificando riforme per costruire la fiducia tra la polizia e la comunità.
L'iniziativa è nata per dire no agli omicidi sia che a uccidere sia un poliziotto o un comune cittadino. Infatti è nata pochi giorni dopo la la morte di un ufficiale di polizia di New York, Randolph Holder, colpito a morte mentre stava inseguendo un ladro di bicicletta. Il sospetto è stato accusato di omicidio e rapina.
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