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Scossa di terremoto: Ogni volta che il terremoto fa la sua comparsa in Italia la paura è il primo istinto di tutte le persone, si potrebbe dire che è così in tutto il mondo ma non è esattamente la verità questa. Infatti in Italia sappiamo che il rischio idro-geologico è molto più alto che in altre nazioni e paesi e quindi la paura intesa come istinto primordiale si associa alla paura elaborata a livello cosciente, generando un panico molto più intenso di quello istintuale. Stavolta lo scenario e la regione coinvolta è l'Emilia Romagna. La magnitudo è stata di 3.5 sulla scala Richter e quindi la Provincia di Modena ove si situa l'epicentro della scossa alle 12:35 ha letteralmente sobbalzato e sembra stando alle stime dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia che la profondità del terremoto sia stata a 4Km di profondità. Le zone coinvolte ci riportano e riportano gli abitanti della zona, indietro di 3 anni, l'epicentro infatti sembra coinvolgere il paese di Mirandola ormai tristemente noto per lo stesso problema verificatosi nel 2012. Ma la scossa ha interessato un area di estensione in superficie di 10Km coinvolgendo anche i paesi di Medolla, San Felice sul Panaro, San Giovanni del Dosso, Cavezzo, San Possidonio, Poggio Rusco e infine Concordia sul Secchia. Tutti i paesi escluso San Giovanni del Dosso sono in provincia di Modena. Per quanto riguarda il centro di Bologna la scossa sismica si è invece registrata poco prima delle 11 di questa mattina e il suo grado sulla scala Richter è stato di 1.6, nessun danno fortunatamente a persone o cose, a differenza della seconda scossa questa prima ha avuto una profondità di 10Km nel sottosuolo.

Anche in questo caso comunque e come sempre avviene la scossa si è fatta sentire nei paesi circostanti, esattamente a 20Km dall'epicentro, coinvolgendo Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano, Porretta Terme, Granaglione, Castel di Casio, Camugnano e Castel d'Aiano in Provincia di Bologna mentre nella provincia di Modena i paesi coinvolti sono stati Fanano, Montese, Sestola, Montecreto e Pavullo nel Frignano. Infine per la Provincia di Pistoia, Sambuca Pistoiese, Cutignano, San Marcello Pistoiese, Pitegno e Abetone. Come abbiamo precedentemente detto parlando della paura atavica e ragionata il tema ci consente purtroppo di dire che una volta provata la stessa paura e aver visto i danni che la terra può far sviluppare in determinate aree probabilmente ancor di più si è sfiduciati e scoraggiati dagli eventi, sappiamo d'altra parte che la solidarietà non manca in queste occasioni ed è bello ricordarlo.