I media amano concentrarsi sulle azioni perchè sono più attraenti e permettono maggior frenesia rispetto alle obbligazioni e alle monete. Per vendere l'idea che per diventare ricchi si deve investire, non si parlerà certo di obbligazioni e di monete. Si parlerà invece di azioni.

Attualmente, però, le azioni sono solo una piccola parte della storia. Nel mondo degli investimenti, attualmente sono l'equivalente di pochi spiccioli di fronte a un rullo compressore. E il rullo compressore è la bolla da 100 trilioni di dollari sulle obbligazioni.

Per oltre 30 anni, i paesi occidentali hanno pensato di risolvere il problema del declino della qualità di vita emettendo debito. Le nazioni hanno speso più di quanto potessero ricevere attraverso la riscossione delle imposte e dunque hanno emesso debito, ossia preso a prestito molti soldi, per finanziare i diversi regimi di protezione sociale.

Come è stato provato in diverse occasioni, gli eccessi di spesa non sono mai un problema temporaneo, soprattutto se il processo politico consiste in gran parte nel promettere agli elettori nuovi programmi di spesa. Queste spese non sono temporanee, sono endemiche.

Gli Stati Uniti non sono gli unici colpevoli. Molte nazioni occidentali sono in fallimento a causa di spese sociali troppo importanti. Spese alimentate dalle obbligazioni.

Ecco perchè le banche centrali hanno fatto tutto il possibile per impedire il fallimento degli Stati. Quando si osserva la portata della bolla sulle obbligazioni, le azioni delle banche centrali appaiono evidenti.

Le banche centrali fanno scendere i tassi di interesse per facilitare il rimborso degli enormi debiti. Emettono obiettivi di inflazione perchè facilitano il rimborso dei debiti e ritardano l'inevitabile ristrutturazione del debito. Inoltre sono terrorizzate dalla deflazione del debito, perchè potrebbe far scoppiare la bolla sulle obbligazioni e portare le nazioni al fallimento.

La bolla sulle obbligazioni, come tutte le altre bolle, prima o poi scoppierà e quando lo farà a esserne trasformato sarà l'intero mondo degli investimenti.

Le obbligazioni sono al centro di un mercato al rialzo dagli anni 1980. Un'intera generazione di investitori e di gestori patrimoniali ha investito in un'epoca in cui la presa di rischio è diventata sempre meno cara.

E' per questo motivo che gli effetti dell'effetto leva del sistema finanziario si sono ampliati. Man mano che il rischio scendeva, gli altri tassi di rendimento scendevano. Gli investitori si sono dunque concentrati sull'effetto leva prendendo a prestito soldi per tentare di ottenere un maggior rendimento.

Oggi questo effetto leva si è trasformato in 100 trilioni di dollari di obbligazioni e in oltre 555 trilioni di dollari di prodotti derivati basati sulle obbligazioni.

Questa bolle ha fatto impallidire tutte le altre. A titolo di confronto va detto che il mercato degli swap del default del credito che nel 2008 aveva rischiato di far crollare il sistema finanziario rappresenta solo un decimo di questa bolla, con 50-60 trilioni di dollari.