dallas police shooting
La tensione sociale negli Stati Uniti sembra raggiungere un punto di ebollizione. Nel giro di una settimana abbiamo visto la morte di due civili - Alton Sterling in Louisiana e Philando Castiglia in Minnesota - per mano dei poliziotti. I due omicidi sono stati catturati su video e hanno fatto infuriare ulteriormente i cittadini americani, in particolare la comunità nera, brutalizzata e aggredita dalla polizia per decenni. Nel giro di pochi giorni dopo l'esecuzione di Sterling e Castiglia, cinque agenti di polizia sono stati uccisi da un "cecchino" durante una manifestazione del movimento 'Black Lives Matter' a Dallas, tenuto in segno di protesta contro l'uccisione dei due uomini da parte della polizia. C'è forse qualcuno negli Stati Uniti che sta cercando di agitare le acque?

Martedì, il 5 luglio Alton Sterling, 37 anni, stava vendendo CD in strada vicino all'ingresso di un negozio a Baton Rouge, come lo faceva quasi tutti i giorni. In questo giorno particolare è stato avvicinato da un senza tetto che stava chiedendo l'elemosina. Sterling dice all'uomo di lasciarlo in pace parecchie volte, prima di mostrare all'uomo che era armato. Il giorno precedente Sterling aveva acquistato l'arma per la propria difesa personale. "Prima di allora non aveva una pistola", ha riferito il barbiere Ronnie Harton, 50 anni, al quotidiano New York Daily News. "Ha detto che doveva proteggere sé stesso, perché aveva tutti quei soldi con lui [ricavati dalla vendita dei CD]. In questa zona c'è sempre il rischio di essere derubati."

Risentito forse che la sua richiesta di denaro era stata rifiutata da Sterling, il senzatetto ha chiamato il 911 con il suo cellulare dicendo alla polizia che c'era un "uomo armato nel parcheggio." Quando la polizia è arrivata e si è confrontata con Sterling, l'uomo è stato costretto a terra, taserato e, presumibilmente per il fatto che alla polizia era stato detto che portava con sé un'arma da fuoco, pubblicamente giustiziato con due colpi al torace e quattro alla schiena.


Il 6 luglio, Philando Castile è stato fatto accostare per una leggera infrazione di guida e quando gli chiedono la carta d'identità, informa l'ufficiale Yanez che trasportava una pistola con licenza, che è legale nello stato del Minnesota. Immediatamente dopo, Yanez sfoderava la sua pistola colpendo a morte Castile. Nel video girato appena dopo l'incidente si sente Yanez gridare di aver detto a Castile di non muoversi mentre invece lui va a frugarsi nelle tasche. La ragazza di Castile tuttavia ha chiarito che l'ufficiale aveva chiesto a Castile di mostrare la sua carta d'identità ed era proprio quel documento che Castile stava cercando di recuperare quando l'ufficiale gli ha sparato 4 volte a distanza ravvicinata. Non c'è traccia che in quel momento Castile stesse recuperando, o pianificando di recuperare, una pistola - della quale peraltro aveva già informato l'ufficiale.


L'ufficiale di polizia nel video qui sopra è chiaramente isterico. Perché deve succedere che quando un nero dice un poliziotto che possiede legalmente una pistola durante un controllo di routine, il nero rischia sempre di essere colpito a morte sul posto? Apparentemente gli ufficiali di polizia pensano che la legge significhi che quando dicono ad un civile di fare qualcosa, e se il civile non esegue immediatamente, esattamente come ordinato, il poliziotto sia giustificato dalla legge a giustiziare sommariamente il civile. Triste ma vero, i poliziotti statunitensi si attengono a questo credo alla perfezione.

In seguito a questi due incidenti di "omicidio per mano dei poliziotti" è stata organizzata una manifestazione di protesta pacifica a Dallas che si concluse con l'uccisione di cinque poliziotti e altri nove feriti (secondo i rapporti iniziali) dai cecchini posizionati sui tetti dei palazzi vicini e a livello del suolo. Dalle 20:30 e verso la fine della della manifestazione, "almeno due cecchini cominciarono a sparare da posizioni elevate, nascosti dalla visuale della polizia", secondo il capo della polizia di Dallas, David Brown. Fox News ha riferito che, secondo le loro fonti, delle "persone mascherate e vestite con abiti simili avevano attaccato la polizia."


Il New York Times ha riferito inizialmente che secondo la polizia c'erano 4 cecchini, più tardi però eliminarono quest'affermazione dal loro articolo, ma non prima che venisse citata da altri quotidiani come ad esempio dal quotidiano Gawker:
"C'erano circa 800 manifestanti e 100 agenti di polizia in mezzo alla folla quando la sparatoria è iniziata intorno alle 20:45, lo riferisce il New York Times. Secondo il capo della polizia di Dallas, David O. Brown, c'erano almeno quattro cecchini posizionati sui tetti dei palazzi più vicini alla folla dei manifestanti che hanno preso di mira gli agenti di polizia."

"Alcuni [agenti] sono stati colpiti alla schiena," ha detto Brown in una conferenza stampa giovedì notte. "Crediamo che i sospetti si stessero posizionando in modo di poter triangolare sugli agenti."
Uno screenshot da una ricerca su Google conferma che prima che la narrazione ufficiale venisse creata, i rapporti iniziali menzionavano di sospetti multipli:
nyt screenshot
Ma nel giro di poche ore tutti questi molteplici aggressori sono diventati un singolo individuo - Micah X. Johnson - che se ne stava, nel frattempo, rintanato in un edificio del campus universitario di El Centro. Johnson, ci viene detto, aveva usato tattiche come "sparare e cambiare posizione di tiro" o correre attorno in modo circolare (apparentemente con una velocità sovrumana) e sparare da posizioni diverse per far credere alla polizia che ci fosse più di un tiratore. Un ex soldato di colore, Johnson, presumibilmente ha detto alla polizia che era molto arrabbiato per le recenti sparatorie ai danni dei neri da parte della polizia e che voleva uccidere i bianchi, "sopratutto i poliziotti bianchi". E per pura coincidenza menzionò anche di aver agito da solo.

Secondo la famiglia di Johnson, Micah originariamente voleva diventare un agente di polizia. Invece, si è unito alle forze armate, ma al ritorno era un uomo cambiato. Se prima era un tipo estroverso, felice e divertente, dopo aver trascorso sei anni nelle forze armate (di cui 7 mesi in Afganistan) si è chiuso dentro di sé. Il suo idealismo verso le forze armate e il suo paese è stato sostituito da delusione e risentimento. Non ha dimostrato mai alcun odio per i bianchi, solo odio per l'ingiustizia - studiava la storia della gente di colore e seguiva su Facebook gruppi come New Black Panther Party e la Lega di Difesa Afro Americana.

Dopo un periodo di 'negoziazioni' con la polizia nel campus del college, nel corso dei quali sembrava molto "incoerente", rideva senza alcun motivo e scherzava dicendo che voleva uccidere poliziotti, la polizia ha affermato che Johnson è morto da una ferita auto-inflitta da un colpo di pistola. Ma a quanto pare questi rapporti della sua morte sono stati fortemente esagerati, perché subito dopo, ci viene detto che un robot con una libbra di esplosivo al plastico attaccato era stato mandato alla posizione di Johnson per porre fine allo pubblico spettacolo. A proposito, questa è la prima volta in cui le forze d'ordine statunitensi hanno utilizzato un robot per uccidere un sospetto.

E così abbiamo l'ennesima sparatoria di massa americana - questa volta contro i poliziotti - con rapporti iniziali da parte di molti testimoni oculari e dei media che menzionano tiratori multipli coinvolti nella strage, e che finisce come un evento da 'lupo solitario' con una narrazione ufficiale che contiene altrettanti buchi narrativi. Ricorda un po' l'originale storia sul tiratore 'lupo solitario' - Lee Harvey Oswald - che da solo avrebbe ucciso JFK, a Dallas. Questo scetticismo sembra essere condiviso da almeno un comandante della polizia di Dallas, che ha riferito ai quotidiani Dallas Morning News e Compton Herald che era stata messa in atto una cospirazione per insabbiare la versione dei tiratori multipli:
"Un comandante nel dipartimento di polizia di Dallas ha detto che Johnson non ha agito da solo, e ha descritto la sparatoria come una "cospirazione."

Parlando a condizione di anonimato, ha detto che diverse persone sono state coinvolte nella pianificazione, logistica ed esecuzione dell'attacco coordinato. Ha rifiutato di elaborare."
Un altro particolare inquietante della narrazione ufficiale è il fatto che la manifestazione di Dallas è stata pianificata dopo l'uccisione di Castiglia e Sterling, perciò solo una persona che sapeva in anticipo della manifestazione saprebbe dove posizionarsi per essere in grado di sparare alla polizia. Sarebbe in grado un uomo solo di organizzare questo tipo di attacco senza alcuna conoscenza di questi fatti? E' molto improbabile. Quindi, se, come è stato riferito dal comandante della polizia di Dallas, c'è una cospirazione per coprire il fatto che Micah Johnson non ha agito da solo, allora ci si pone la domanda, per quale motivo vogliono insabbiare la versione dei tiratori multipli? Possiamo solo immaginare che uno dei motivi sia che le autorità trovano difficile includere multipli sospetti nella loro narrazione ufficiale, oltre al fatto che è molto più semplice creare una narrazione quando c'è coinvolto solo un 'lupo solitario'. Oppure, i veri esecutori fanno parte di una squadra di assassini professionisti, perfetti per svolgere tali tipi di operazioni, e dopo che il lavoro è finito scappano senza lasciare alcuna traccia e la colpa ricade invece sul solito tizio squilibrato che ha agito come un 'lupo solitario'. In questo caso, la versione di tiratori multipli deve essere insabbiata.

Il gruppo coinvolto in eventi di questo tipo è un'organizzazione sovra-governativa che agisce in stile Gladio al fine di screditare e demonizzare il movimento Black Lives Matter cercando di dissuadere i suoi membri - e tutti i cittadini americani di colore - di continuare le loro proteste contro la brutalità e gli omicidi perpetrati dalla polizia. Inoltre, tali attacchi contro gli agenti di polizia servono ad aumentare il senso di insicurezza e di aggressività tra gli agenti di polizia quando si tratta di membri ordinari del pubblico, in particolare la gente di colore.

In breve, l'obiettivo negli Stati Uniti sembra essere quello di gettare benzina sul fuoco della 'tensione razziale', per giustificare l'incremento dell'autoritarismo, creare divisione e ottenere controllo dell'intera nazione americana. Se dovessimo rischiare di essere infangati teorizzando sul perché questo stia accadendo e perché avvenga in questo determinato modo, crediamo che i 'poteri forti' negli Stati Uniti vogliano imporre una dittatura fascista aperta sulla popolazione americana, cioè che venga accettata e accolta a braccia aperte dalla maggior parte degli americani per proteggerli magari dai militanti di colore o dai terroristi musulmani, oppure, molto probabilmente, da entrambe le 'minacce'.

Uccidere a caso dei poliziotti in strada non ha alcun valore strategico per nessun gruppo genuino a favore dei diritti civili, attivista o gruppo politico che sia, e ciò implica che gli individui che hanno commesso questi omicidi sono degli agenti provocatori che hanno ucciso un paio di poliziotti per portare avanti il loro piano, ovvero, erodere ulteriormente le poche libertà e diritti rimasti negli Stati Uniti, incitare ad una guerra razziale, e sprofondare in uno stato di polizia sempre più oppressivo. Hillary Clinton è senza dubbio molto grata che gli eventi a Dallas 'per coincidenza' abbiano oscurato la notizia in cui lei era accusata di aver commesso un reato federale, che di conseguenza prevede l'esclusione dalla gara per la presidenza.