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Due colpi di mortaio sono stati lanciati questa mattina contro l'ambasciata russa a Damasco. Lo ha riferito un testimone all'agenzia di stampa Xinhua. Proprio per oggi, davanti all'ambasciata di Mosca nel quartiere di Mazraa a Damasco, era in programma una manifestazione per ringraziare la Russia per essere intervenuta militarmente a sostegno del regime di Bashar al-Assad.

Al momento dell'attacco un centinaio di persone si erano riunite per manifestare. E' dal 30 settembre che la Russia sta conducendo raid aerei contro i jihadisti dello Stato Islamico (Is) e i miliziani del Fronte al-Nusra legato ad al-Qaeda in Siria, su richiesta del presidente Assad. L'opposizione denuncia però che i raid russi prendano di mira anche i ribelli moderati, oltre che i civili.

L'attacco arriva in concomitanza con l'appello di Abu Mohamad al-Joulani, leader dei jihadisti del Fronte al-Nusra, di attaccare civili e militari russi in risposta ai raid di Mosca in Siria. Il messaggio è rivolto agli estremisti del Caucaso. Secondo Joulani, i raid aerei russi non stanno colpendo i rivali del sedicente Stato islamico (Is), ma altri gruppi ribelli. Inoltre oggi l'inviato delle Nazioni Unite per la pace in Siria Staffan de Mistura è volato a Mosca per incontrare il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov con il quale discuterà della guerra in corso dal marzo del 2011 alla luce dell'intervento militare russo a sostegno del regime di Assad.