Immagine

Ricostruzione dell'oceano sotto la crosta ghiacciata di Encelado (Nasa/Jpl)

Scoperto su Encelado grazie alle rilevazioni della sonda Cassini che il 28 ottobre effettuerà un sorvolo a soli 50 km di altezza.

C'è un immenso mare, anzi un oceano smisurato, a oltre 1,3 miliardi di chilometri dalla Terra. Si trova sotto la superficie ghiacciata di Encelado, sesto satellite in ordine di grandezza (500 chilometri di diametro) di Saturno. È stato scoperto grazie a osservazioni effettuate dalla sonda spaziale Cassini che da luglio del 2004 sta esplorando il sistema del «Signore degli anelli» e le sue lune. Infatti, tramite l'analisi di centinaia di immagini riprese dalla sonda, gli scienziati hanno individuato piccole oscillazioni nell'orbita di Encelado attorno a Saturno, che possono essere spiegate solamente se la composizione del satellite è tale che la crosta ghiacciata che lo avvolge fluttua liberamente sul nucleo interno. In altre parole, significa che sotto la superficie di ghiaccio di Encelado c'è un oceano vasto quanto tutto il corpo celeste.

Immagine
L'acqua è aumentata

La scoperta fa ora della piccola luna uno degli obiettivi principali per cercare tracce di vita nel Sistema solare. Già nel 2006 infatti Cassini aveva osservato vicino al polo sud del satellite dei getti di materia che eruttavano da crepe nella superficie e successive analisi effettuate durante i sorvoli ravvicinati avevano individuato in questi geyser di vapore e particelle ghiacciate anche delle molecole organiche basilari. «Ritenevamo finora che ci fosse una zona contenente acqua allo stato liquido sotto il polo sud di Encelado», dice Matthew Tiscareno, scienziato della missione Cassini al Seti Institute di Mountain View, California. «Adesso, sapendo che esiste un oceano globale sotto la superficie e che si trova lì da molto tempo, dobbiamo rivedere le nostre concezioni anche dal punto di vista dell'abitabilità», sostiene lo studioso.

Un mondo sottomarino

Tra le varie lune del Sistema solare che si pensa abbiano un oceano sotterraneo Encelado è l'unico, assieme a Europa, luna di Giove dove la Nasa ha pianificato una missione per la ricerca di forme di vita extraterrestri, ad avere un mondo sottomarino che comunica con la superficie esterna. Il lavoro per identificare questo oceano extraterrestre è stato davvero arduo. Gli astronomi hanno confrontato le immagini di Encelado riprese da Cassini per sette anni, mappando i dettagli della sua superficie, per la maggior parte crateri, in modo da rilevare con estrema precisione le variazioni nella rotazione del corpo celeste. Il risultato è stata la scoperta di piccolissime ma misurabili oscillazioni, chiamate in gergo scientifico «librazioni», del satellite mentre orbita Saturno.

Librazioni

I dati ottenuti sulle librazioni sono stati usati in diversi modelli di simulazione per determinare la composizione interna di Encelado. «Se la luna fosse completamente fatta di ghiaccio, dalla superficie fino agli strati più profondi, il nucleo causerebbe un'inerzia tale da provocare librazioni molto più piccole di quelle osservate», spiega Tiscareno. «L'unica altra possibilità per spiegare i dati osservativi è che superficie e nucleo siano separati da uno strato di liquido e quindi non rigidamente collegati tra loro». Cioè un oceano globale sotto la coltre ghiacciata.

Attesa per il 28 ottobre

Il motivo per cui la grande quantità di acqua presente nelle viscere del satellite rimane allo stato liquido non è ancora ben chiaro. Gli scienziati ipotizzano che l'attrazione gravitazionale di Saturno potrebbe esercitare forze di marea così intense da generare abbastanza calore per non far congelare l'oceano sotterraneo. Ma le scoperte non sono finite. Il prossimo 28 ottobre la sonda Cassini effettuerà il passaggio più ravvicinato mai eseguito sulla zona dove i geyser eruttano materiale ghiacciato nello spazio, a soli 50 chilometri dalla superficie di Encelado. Chissà che i dati raccolti e le immagini acquisite, una volta trasmesse a terra e analizzati, non forniscano ulteriori dettagli e nuove clamorose sorprese.