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Possiamo aspettarci l'annullamento delle sanzioni americane?


Le sanzioni sono un elemento della guerra ibrida che gli Stati Uniti conducono contro di noi. Non lo stanno facendo perché disdegnano "l'annessione" russa della Crimea, piuttosto lo fanno perché si tratta di interessi oggettivi e soggettivi dell'establishment americano.

Gli Stati Uniti perdono la loro egemonia: stanno già producendo meno prodotti e esportando meno tecnologie della Cina. La Cina sta raggiungendo gli Stati Uniti in quanto a scienziati e ingegneri, molte tecnologie innovative cinesi stanno catturando i mercati mondiali. Il tasso di sviluppo della Cina è cinque volte quello degli Stati Uniti. Il sistema internazionale di entità economiche recentemente creato in Cina è un esempio del nuovo ordine economico mondiale.

Le entità economiche che dominano gli Stati Uniti, servendo un'oligarchia finanziaria, hanno destabilizzato il sistema monetario e finanziario americano che è in default circa due volte l'anno. Le cause della crisi globale finanziaria del 2008 non sono scomparse e la bolla del debito americano - piramidi finanziarie composte da derivati e dal debito nazionale - sta ancora crescendo.

Secondo la teoria dei sistemi, questo processo non può continuare all'infinito. L'oligarchia americana vuole disperatamente liberarsi del peso del debito, ecco la ragione per la quale conducono guerre ibride, non solo contro la Russia, ma contro l'Europa e il Medio Oriente.

Come succede sempre in un ordine mondiale economico che cambia, il paese che sta perdendo il controllo cerca di scatenare una guerra mondiale per il controllo della periferia. Visto che gli americani considerano i paesi dell'ex blocco sovietico come la loro periferia finanziaria ed economica, cercano dunque di ottenerne il controllo.

L'establishment politico americano è stato allevato tra le chimere dei geopolitici del XIX secolo. Gli studenti americani studiano l'inglese base e le idee geopolitiche tedesche di quell'epoca, nei corsi di scienze politiche. La domanda principale a quel tempo era come mandare in rovina l'Impero Russo, e stanno ancora guardando il mondo attraverso gli stessi occhi "d'aquila" del secolo XIX, quando la Gran Bretagna tentava di salvare la sua egemonia cominciando la Prima Guerra Mondiale, per poi perdere il loro impero coloniale dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Questo è ciò che i geopolitici americani studiano al Dipartimento di Stato e alla Casa Bianca, continuando a guardare il mondo attraverso il prisma sia della Guerra Fredda che dei conflitti britannici contro la russia e la Germania durante il XIX secolo, e ora gli Stati Uniti stanno scatenando un'altra guerra mondiale.

L'insieme dei problemi oggettivi dell'oligarchia finanziaria e lo strano modo di pensare dei geopolitici americani minaccia un conflitto mondiale. Tutto ciò non ha nulla a che fare con la Crimea. Qualsiasi ragione potrebbe andare bene.

Dobbiamo agire in termini di contraddizioni che possano portare gli Stati Uniti ad un atteggiamento aggressivo, gravido del pericolo di una guerra ibrida con il mondo intero. Hanno scelto la Russia come obbiettivo principale, e l'Ucraina, da loro occupata, come principale strumento di distruzione.

Per sopravvivere a queste condizioni, mantenere la nostra indipendenza e sviluppare la nostra economia, abbiamo bisogno di organizzare un'ampia coalizione anti-militare, perseguire la nostra strategia di sviluppo, recuperare la nostra indipendenza economica e finanziaria e continuare i piani d'integrazione euroasiatici. Per prevenire la guerra, dobbiamo realizzare l'obbiettivo presidenziale di un'area comune di sviluppo da Lisbona a Vladivostok. E' fondamentale convincere i nostri partner europei, come i nostri partner in oriente e al sud, che c'è la necessità di cooperare, non attraverso il ricatto o le minacce, ma attraverso progetti che garantiscano benefici ad entrambi, unendosi al nostro potenziale economico sempre rispettando l'indipendenza di ciascuno stato.

Possiamo ristabilire le relazioni con l'Unione Europea, se sì come?

Per recuperare la cooperazione con l'Unione Europea, abbiamo bisogno di ristabilirne l'indipendenza. La visione di politici europei tra la folla di nazisti ad EuroMaidan ci ha mostrato quanto la cultura politica europea si sia degradata. I leaders europei non sono indipendenti; sono marionette degli Stati Uniti.

I media americani dominano lo spazio politico europeo, inserendo chimere anti-russe nella coscienza della gente, intimidendoli con la cosiddetta "minaccia russa". I loro politici sono obbligati a seguire la scaletta mediatica preparata da Washington per guadagnare voti. Questo ha portato alla catastrofe che vediamo oggi a Bruxelles e altre città europee, prese dal panico dato che i governi non riescono a dare loro sicurezza.

Sfortunatamente l'indipendenza europea non la si può recuperare solo tramite l'accrescimento della coscienza sociale. I problemi non sono nati dal nulla; sono il risultato di una classe politica europea che sta abbandonando i propri interessi nazionali. L'Europa è di fronte ad un periodo di transizione veramente difficile, durante il quale non è più il partner di Washington, bensì la sua ombra.

Gli europei hanno perso la bussola. Vivono in un mosaico, un mondo frammentato che non ha nessuna relazione condivisa. Nonostante questo la vita li obbligherà a tornare alla realtà, e credo che l'umanesimo europeo e le tradizioni democratiche prevarranno.

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Articolo di Sergey Glazyev per Russia Insider, pubblicato il 31 Marzo 2016
Traduzione in Italiano a cura di Sascha Picciotto per SakerItalia.it