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© AFP 2015/ DON EMMERT

La Russia ritiene un grave errore il rifiuto a collaborare con le forze siriane nella lotta contro il terrorismo; oltre a Damasco di fatto nessuno lotta contro il terrorismo, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin intervenendo all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
"Riteniamo che sia un grande errore il rifiuto di cooperare con le autorità siriane e le forze governative. Con chi, con coraggio, combatte faccia a faccia contro il terrorismo. Dobbiamo finalmente riconoscere che in Siria, oltre alle forze del presidente Assad e alle milizie curde nessuno combatte sul serio contro lo "Stato Islamico" e le altre organizzazioni terroristiche," — ha detto Putin.
"Si vorrebbe chiedere a coloro che hanno creato questa situazione se almeno ora si rendono conto di cosa hanno fatto", — ha aggiunto Putin.
Il presidente russo ha esortato ad aiutare il governo legittimo di Bashar Assad in Siria, oltre che a sostenere il governo della Libia e dell'Iraq.
"Soprattutto penso che sia estremamente importante aiutare a ricostruire le istituzioni statali in Libia, sostenere il nuovo governo iracheno e fornire assistenza completa per il governo legittimo della Siria", — ha detto Putin.
Putin ha esortato ancora una volta a formare una grande coalizione contro ISIS; secondo il capo di Stato russo, i protagonisti di questa coalizione devono essere i Paesi musulmani.
"Lo Stato Islamico non solo è una minaccia diretta contro di loro, ma anche per i suoi crimini sanguinosi rovina un'importante religione come l'Islam. Gli ideologi di ISIS si fanno beffe dell'Islam e distorcono i suoi veri valori umanistici",- ha detto Putin, parlando all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Putin ha commentato il ruolo delle sanzioni nella politica internazionale.
"Oggi sono quasi diventate una regola le sanzioni in elusione della Carta delle Nazioni Unite: non solo perseguono obiettivi politici, ma servono anche come mezzo per eliminare i concorrenti dal mercato", — ha detto il presidente russo.