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Kiev non ha provveduto al rimborso del debito pari a 3,075 miliardi di dollari a seguito di un prestito sottoscritto da Mosca con l'acquisto obbligazioni. L'Ucraina si trova attualmente in default.


Il ministero delle Finanze russo ha avviato una vertenza legale con l'Ucraina sul suo debito verso Mosca pari a 3 miliardi di dollari, si legge in un comunicato del ministero.

"Il ministero delle Finanze russo segnala che l'Ucraina non ha effettuato il pagamento per un importo complessivo di 3,075 miliardi di dollari a titolo di rimborso per il prestito obbligazionario sottoscritto da Mosca durante il periodo di grazia, scaduto il 31 dicembre 2015. Pertanto l'Ucraina è ora in default su questo debito," — si legge nel comunicato.

Gli eurobond dell'Ucraina, sottoscritti dalla Russia alla fine del 2013 a spese del Fondo Nazionale di Previdenza, avrebbero dovuto essere rimborsati il 20 dicembre. Il pagamento corrispondente sarebbe dovuto avvenire il giorno lavorativo successivo, il 21 dicembre, ma il denaro non è stato versato. Secondo il prospetto delle obbligazioni, il default sarebbe iniziato formalmente al termine del periodo di grazia di 10 giorni a decorrere dalla scadenza, vale a dire il 31 dicembre. L'Ucraina avrebbe dovuto pagare l'ultimo coupon da 75 milioni $ e rimborsare l'intero importo del debito.

Kiev è convinta che la Russia debba partecipare alla ristrutturazione del debito alle stesse condizioni concordate con i creditori privati stranieri. L'accordo era stato raggiunto la scorsa estate e oltre alla dilazione dei pagamenti prevede la cancellazione di parte del debito. Inoltre in precedenza Kiev aveva imposto una moratoria sul pagamento del debito verso la Federazione Russa, misura valida anche per le società che avevano contratto debiti con le banche commerciali russe.

"Dato quanto sopra indicato, il ministero delle Finanze russo si è rivolto alla società "The Law Debenture Corporation plc", conformemente alla documentazione di emissione sulle obbligazioni da parte dell'ente creditore, ed ha avviato le procedure necessarie per l'immediato avvio di una vertenza legale con l'Ucraina. L'esposto sarà depositato presso un tribunale inglese," — si legge nel comunicato del ministero.

Il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov aveva precedentemente dichiarato che anche l'inizio del processo non avrebbe precluso la possibilità per l'Ucraina di risolvere il contenzioso in via amichevole: il ministro ha sottolineato che la Russia è pronta a discutere un accordo transattivo sul debito, anche dopo la presentazione dell'esposto in tribunale.

La Russia insiste sul fatto che il debito dell'Ucraina di 3 miliardi di dollari sia sovrano, la stessa posizione era stata ufficialmente espressa dal Fondo Monetario Internazionale: di conseguenza, secondo le regole del FMI, il debito non può essere ristrutturato con le stesse modalità dei creditori privati.

Allo stesso tempo le autorità ucraine si mostrano molto aggressive: il primo ministro Arseniy Yatsenyuk ha dichiarato di essere pronto ad una battaglia legale con la Federazione Russa, facendo sapere che a bilancio dello Stato non era stato messo alcun pagamento a Mosca, ma solo le spese per i servizi di avvocati e consulenti legali. Tuttavia su questo tema a Kiev non c'è unanimità: in precedenza il ministro delle Finanze ucraino Natalia Yaresko aveva affermato di prevedere il proseguimento del dialogo sulla ristrutturazione del debito con Mosca nel gennaio 2016.