soldati su carro armato
© Sputnik. Andrey Stenin


Quasi 300 militanti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) sono stati uccisi in Turchia durante una serie di raid militari.
Lo ha riferito lo Stato Maggiore turco. L'operazione militare ha riguardato tre distretti lungo le province di Sirnak e Diyarbakir nella Turchia sud-orientale, zone dove la maggioranza della popolazione è curda.

L'esercito turco ha dichiarato di aver disinnescato decine di ordigni esplosivi improvvisati, di aver rimosso blocchi stradali eretti dai combattenti del PKK nei distretti di Cizre e Silope e di aver distrutto una scuola utilizzata presumibilmente dai militanti per la formazione.

Il gruppo PKK, fuorilegge in Turchia, sta lottando per l'indipendenza delle regioni curde nel sud-est. I ribelli curdi stanno cercando di creare uno stato sovrano nei territori appartenenti a Turchia, Iraq e Siria.