soldati pattugliano sulle strade di Bruxelles
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Bruxelles annulla fuochi d'artificio e festa in piazza. Celebrazioni agli Champs Elysée in tono minore. A Roma 2mila agenti a presidiare le strade della movida.


Il Daesh paralizza l'Europa. Gli attentati di Parigi ed i ripetuti allarmi delle ultime settimane hanno suggerito alle amministrazioni delle principali capitali europee dei festeggiamenti per il Capodanno in tono minore. Gli arresti degli ultimi giorni ad Ankara e Bruxelles, unitamente alle recenti rivelazioni provenienti dalla Francia sulla regia belga degli attacchi del 3 novembre, hanno fatto ulteriormente rafforzare le misure di sicurezza nelle maggiori città d'Europa, da sempre metà di centinaia di migliaia di turisti per i festeggiamenti dell'ultimo giorno dell'anno.

A Parigi annullato il tradizionale spettacolo pirotecnico sugli Champs Elisée e previsto il dispiegamento di uomini e mezzi per presidiare le zone più frequentate della città.

Il sindaco di Bruxelles, Yvan Mayeur, sulla base di informazioni su una generica minaccia terroristica, ha poche ore fa disposto l'annullamento delle cerimonie a Place De Brouckere, dove erano attese oltre 50mila persone.

A Vienna, da dove due giorni fa era partito l'ennesimo allarme per "concrete azioni" da parte di gruppi fondamentalisti, almeno 500 militari saranno schierati nel centro storico.

La Porta di Brandeburgo a Berlino, teatro dello show di fine anno nella capitale tedesca, sarà invece vigilato da 900 uomini dell'esercito e 600 vigilantes.
Roma si prepara al concerto del Circo Massimo dispiegando oltre 2mila agenti che, come sottolineato dal prefetto Gabrielli in queste ore, non si occuperanno esclusivamente del centro storico ma saranno impiegati anche su mezzi pubblici e periferie della capitale.

Tremila infine gli agenti di polizia che presidieranno i giochi pirotecnici che illumineranno Westminster a Londra, dove nelle ultime settimane la presenza di poliziotti armati in strada è più che raddoppiata.