"Al momento abbiamo tutte le prove basilari e necessarie che confermano l'assenza di violazioni dello spazio aereo della Turchia da parte del velivolo russo", — ha detto Dronov in una conferenza stampa al ministero della Difesa russo.
Secondo Dronov, "il bombardiere russo Su-24 in ogni caso non costituiva un pericolo per la Turchia e i suoi cittadini."
Ha inoltre sottolineato che la Russia ha presentato i dati sulla situazione nei cieli nella zona dell'attacco del caccia turco F-16 contro il bombardiere russo Su-24 e finora la ricostruzione non è stata confutata da nessun Paese, compresa la Turchia.
Sabato 19 dicembre inizierà l'analisi e l'elaborazione dei dati dei registratori di volo. Secondo il ministero della Difesa, la Russia ha invitato a partecipare alla decodifica dei dati della "scatola nera" dell'aereo abbattuto dall'Aviazione turca gli esperti di 14 Paesi, ma hanno risposto affermativamente solo i rappresentanti di Cina, Regno Unito e Stati Uniti.
I dati decodificati saranno resi pubblici il 21 dicembre. L'apertura del registratore di volo è avvenuta oggi davanti ai giornalisti. Ogni fase dell'estrazione e della lettura dei dati del dispositivo viene registrata da videocamere e fotografata.
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