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© Sputnik. Grigoriy Sisoev
Incontro aperto del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov con la stampa russa e internazionale, all'indomani dell'abbattimento del SU-24 russo in Siria da parte di un F-16 turco.

Nessuna guerra con la Turchia

"Noi non faremo la guerra con la Turchia. "Le relazioni col popolo turco non cambiano. Abbiamo delle pretese nei confronti della leadership politica turca."

La Russia rivedrà gli accordi con la Turchia

Abbiamo sempre cercato di mantenere un approccio costruttivo con la Turchia. Purtroppo Ankara non ha fatto altrettanto nei nostri confronti. Ora il governo russo ha l'incarico di rivedere tutto il complesso di accordi firmati con la Turchia.

Sanzioni artificiali non sono reazione

In Turchia si sono già verificati tutta una serie di fenomeni terroristici che minacciano la sicurezza dei nostri cittadini e non solo. Noi reagiremo a quanto successo, ma non creeremo artificialmente delle condizioni che possano complicare le relazioni fra i nostri popoli e le relazioni commerciali fra i nostri imprenditori e le nostre imprese e quelle turche.

Sulla raccomandazione ai russi di non recarsi in Turchia:

Non è una vendetta. Non è una cosa detta a caldo. E' una raccomandazione fatta sulla base di un'analisi obiettiva delle condizioni attuali in Turchia.

Sulla reazione della NATO e i contatti con l'Europa

Il segretario della Nato Jens Stoltenberg, ieri, a conclusione della riunione a Bruxelles ha detto che quanto accaduto ancora una volta "Conferma la pericolosa vicinanza dell'infrastruttura militare russa alle frontiere della NATO". Spero che tutti i presenti siano sufficientemente istruiti da capire l'artificiosità di questa frase.

Federica Mogherini ha chiesto una conversazione telefonica. Dopo l'incontro probabilmente avrò una conversazione telefonica con lei.

La Turchia doveva chiedere agli USA l'autorizzazione per il decollo degli F-16?

Il nostro aereo è stato abbattuto da un F-16 americano. Secondo le regole di ingaggio della coalizione antiterrorismo, i paesi partecipanti possono utilizzare in combattimento aerei USA, solo con l'autorizzazione degli USA. Se è così vorrei sapere se la Turchia ha chiesto agli USA il permesso di alzare i loro F-16 ed abbattere un obiettivo nello spazio aereo in Turchia. Questo darebbe adito a molte altre domande.

Su Hollande e Obama e la nozione di "terroristi" per la coalizione occidentale

Ieri nella loro conferenza stampa Hollande e Obama hanno ribadito il concetto di "colpire l'ISIS, colpire l'ISIS", rimarcando che la Russia "dovrebbe fare di più". Eppure ogni volta che si parla dei terroristi iniziano delle profonde discussioni fra i nostri partner occidentali sulla definizione di terroristi. Se non si fa chiarezza su questo è molto difficile andare avanti.

La Turchia viola lo spazio aereo greco 1500 volte all'anno

L'attacco avvenuto ieri non è ammissibile. Oggi al telefono il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoğlu mi ha espresso le scuse, le condoglianze, poi tutto il resto della conversazione ha cercato di dare delle giustificazioni. Gli ho ricordato che gli aerei turchi violano lo spazio aereo della Grecia 1500 volte all'anno. La Grecia fa delle dimostranze, ma cadono nel vuoto. Anche se c'è stata una violazione dello spazio aereo turco di di 17 secondi da parte dell'aereo russo, questa non è una giustificazione per un attacco di un aereo NATO contro un aereo russo. Ho tutta la sensazione che quella di ieri sia stata un' imboscata, studiata, preparata, pianificata ed eseguita.

Chiudere la frontiera tra Turchia e Siria

Il presidente Hollande ha chiesto di chiudere il confine tra Turchia e Siria. Obama non ha reagito a questa proposta, il che ha un evidente significato. Speriamo che domani il presidente Hollande a Mosca ribadisca questa proposta, che la Russia appoggia.

Sulla sorte dei piloti del Su-24 abbattuto

Uno dei due è già rientrato in patria. E' nella base russa di Hmeinim in Siria — che è territorio patrio. E' stato liberato dalle forze speciali.