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La chetosi è un argomento spesso incompreso. La sua presenza viene equiparata con la fame o ad un segno di allerta che c'è qualcosa di sbagliato nel metabolismo. Ma nulla potrebbe essere più lontano dalla verità, tranne nei casi in cui siete una persona diabetica di tipo 1 mal curata.[1] I chetoni - contrariamente a quanto si pensa e ai miti - sono una fonte curativa di energia necessaria ed essenziale alle nostre cellule che vengono dal normale metabolismo del grasso.

Il corpo intero usa i chetoni in modo più sicuro ed efficace rispetto alla fonte di energia proveniente dai carboidrati - zucchero alias glucosio. I nostri corpi producono chetoni se mangiamo una dieta priva o bassa in carboidrati (meno di 60 grammi al giorno).[2] Mangiando una dieta molto bassa o priva di carboidrati (come un cavernicolo), diventiamo cheto-adattati.

Difatti, quello che oggi è conosciuto come dieta chetogenica era il trattamento numero uno per l'epilessia fino al giorno in cui Big Pharma è arrivata con i suoi pericolosi cocktail di droghe antiepilettiche. Sono passati vari decenni prima che abbiamo risentito parlare di questa dieta, grazie in parte ad un genitore che lo ha chiesto per il suo figlio di 20 mesi, il quale aveva dei gravi attacchi epilettici. Il padre ha scoperto la dieta chetogenica in una biblioteca visto che non era mai stata menzionata come una opzione dai suoi neurologi. Dopo solo 4 giorni nella dieta, i suoi attacchi epilettici smisero e non tornarono più.[3] La Charlie Foundation ha preso il nome da questo bambino e il suo recupero miracoloso, ma oggigiorno la dieta chetogenica è disponibile al mondo intero e si sta dilagando tramite il passaparola grazie ai suoi effetti curativi.

Non è solamente utilizzato come stile di vita salutare, ma viene anche usato per condizioni quali la sindrome di West, epilessia, autismo, tumori cerebrali, Alzheimer, malattia di Lou Gehrig, depressione, ictus, trauma cranico, morbo di Parkinson, emicrania, disturbo del sonno, schizofrenia, ansia, ADHD, irritabilità, sindrome dell'ovaio politeistico, sindrome dell'intestino irritabile, reflusso gastroesofageo, obesità, malattie cardiovascolari, acne, diabete di tipo 2, tremori, insufficienza respiratoria e qualsiasi problema neurologico ma anche cancro e condizioni dove i tessuti hanno bisogno di recuperare in seguito ad una perdita di ossigeno.[4]

I nostri organi e tessuti funzionano molto meglio quando usano i chetoni come carburante, compreso il cervello, il cuore e il centro dei nostri reni. Se avete mai avuto la possibilità di vedere un cuore lavorare in tempo reale, avrete potuto notare il tessuto spesso e grasso che lo circonda. Infatti, i cardiochirurghi lo vedono ogni giorno. Un buon cuore battente è uno circondato da strati di grasso salutare. Entrambi il cuore e il cervello sono 25% più efficienti con i chetoni che con il glucosio ematico.

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I chetoni sono il carburante ideale per il nostro corpo, al contrario del glucosio - il quale è nocivo, meno stabile, più eccitatorio e difatti riduce la durata della vita. I chetoni sono non-glicanti, ovvero non hanno un impatto caramelizzante ed invecchiante sul nostro corpo. Una chetosi salutare aiuta anche a privare le cellule cancerose del loro cibo visto che quest'ultimi non riescono a usare i chetoni come carburante e dipendono solamente dal glucosio per la loro crescita.[5] I mitocondri, le fattorie che producono energia nelle nostre cellule, funzionano molto meglio su una dieta chetogenica visto che riescono ad aumentare il livello energetico in modo stabile, efficiente e costante. Oltre a questo, una dieta chetogenica induce modifiche epigenetiche [6] che aumentano l'output dei nostri mitocondri, riduce la produzione dei radicali liberi dannosi, e favorisce la produzione di GABA - un importante neurotrasmettitore inibitore. GABA ha un'influenza rilassante essenziale e la sua produzione favorita tramite la chetosi riduce anche gli effetti tossici delle vie eccitatorie nel nostro cervello. Inoltre, gli studi recenti suggeriscono che la chetosi allevia il dolore oltre ad avere un effetto anti-infiammatorio generale.[7]

La dieta chetogenica agisce su più livelli allo stesso tempo, qualcosa che nessun farmaco è riuscito a imitare. Ciò avviene perché il mitocondrio è specificamente programmato per usare il grasso come energia. Quando i nostri mitocondri usano il grasso come fonte energetica, il loro carico tossico diminuisce, l'espressione dei geni che producono energia aumenta, la loro produzione energetica aumenta, e il carico dei prodotti energetici finali di tipo infiammatorio diminuisce.

Il fattore chiave dietro a questi effetti curativi miracolosi giace nel fatto che il metabolismo dei lipidi e la sua produzione di chetoni (beta-idrossibutirrico e acetoacetato) da parte del fegato può accadere solamente dentro il mitocondrio, lasciando che agenti chimici dentro la cellula ma fuori dal mitocondrio siano pronti a stimolare degli antiossidanti antinfiammatori forti. Lo stato dei nostri mitocondri è il fattore chiave per una salute ottimale e, mentre è vero che alcuni di noi hanno bisogno di un extra supporto sotto forma di supplementi nutrizionali per guarire queste fattorie energetiche necessarie, la dieta rimane tutt'ora il fattore più importante per un equilibrio corretto.

La fonte energetica di base del mondo moderno è lo zucchero, il quale deve essere lavorato inizialmente nella cellula prima di poter passare nella fattoria energetica di essa - il mitocondrio. Le fonti energetiche provenienti dal grasso non richiedono questa lavorazione; va direttamente nei mitocondri per usi energetici. Ovvero, è più complicato creare energia dallo zucchero che dal grasso. Come dicono Christian B. Allan, PhD e Wolfgang Lutz, MD nel loro libro Life Without Bread (Vita Senza Pane):
I carboidrati non sono necessari per ottener energia. Il grasso fornisce più energia di una quantità equivalente di carboidrati, e diete basse in carboidrati tendono a rendere il vostro sistema di produzione di energia più efficiente. Inoltre, molti degli organi preferiscono il grasso come fonte di energia.
Il fatto è che si ottiene PIU' energia per molecola di grasso che di zucchero. Quante malattie croniche e autoimmune hanno una componente di deficit energetico? Cosa ne pensate della sindrome da fatica cronica? Fibro-mialgia? Artrite Reumatoide? Sclerosi Multipla? Cancro? Torniamo ad Allan e Lutz:
I mitocondri sono la centrale elettrica della cellula. Visto che producono gran parte dell'energia nel corpo, la quantità di energia disponibile dipende dal funzionamento dei mitocondri. Ogni volta che pensate all'energia, pensate a tutti quei mitocondri che sfornano ATP per far funzionare l'intero corpo correttamente. La quantità di mitocondri in ogni cellula varia, ma fino al 50 per cento del volume totale della cellula può essere composta da mitocondri. Quando vi stancate, non dovete supporre che avete bisogno di più carboidrati; invece, pensate in termini di come potete massimizzare la vostra produzione energetica di mitocondri... Se riusciste a ridurvi ad una taglia abbastanza piccola da poter entrare nei mitocondri, cosa scoprireste? La prima cosa che imparereste è che i mitocondri sono principalmente programmati per usare il grasso come energia!
Per farla breve, lasciate che il grasso diventi la vostra medicina e che la medicina sia il vostro grasso!

Penserete che con tutta questa informazione vedremmo la dieta chetogenica essere consigliata a destra e a sinistra dai nostri medici, ma ahimè, ciò non è il caso. I nutrizionisti mainstream raccomandano i carboidrati alias zuccheri come base della nostra dieta. Il problema con questo (e ce ne sono parecchi) è che in presenza di una dieta alta in carboidrati siamo incapaci di produrre chetoni dal metabolismo dei grassi, dunque, priviamo il nostro corpo dei tanti effetti curativi dovuti alla produzione di chetoni. Il fatto che viviamo in un mondo che usa il glucosio come carburante principale vuol dire che mangiamo un alimento non benefico in più modi che uno.
Ho seguito una dieta bassa in carboidrati per una settimana e mezza e devo dire, inizio veramente a sentirmi benissimo!!! I primi giorni la mia testa faceva male, mi sentivo letargica, e le mie gambe erano cosi pesanti. Ma dopo aver superato quella fase, ho cosi tanta energia. Non mi sento più stanca alle 3pm. La parte migliore è che non mi metto più a pensare costantemente e ad ossessionarmi del cibo. Percepisco un vero senso di calma interiore. La mia pelle sta meglio, anche i miei capelli sembrano stare meglio. Ho mangiato pancetta e uova per colazione, cotoletta di maiale o un'altra fetta di carne per pranzo, e solitamente del maiale e a volte delle taccole per cena. Ho anche perso del peso! Woo hoo!!! - Angela, Stati Uniti. Sott.net forum.
Abbiamo seguito una dieta chetogenica per quasi tre milioni di anni e ciò ci ha reso umani. E' stato lo stile di vita nel quale i nostri cervelli sono cresciuti e si sono evoluti. Ma non è più così, a meno che facciamo tutti lo sforzo di rivendicare questa saggezza perduta. Oggigiorno il cervello umano non si sta solo riducendo, ma l'atrofia del cervello è la norma mentre ci invecchiamo e veniamo tormentati da malattie quali Alzheimer, morbo di Parkinson, demenza senile e così via.

Nel frattempo, dei nuovi studi cominciano a chiarire il ruolo chiave dei nostri mitocondri nella regolazione del ciclo cellulare - il processo vitale attraverso il quale un singolo uovo cellulare fecondato si sviluppa in un organismo maturo, oltre al processo per cui capelli, pelle, cellule ematiche, e alcuni organi interni vengono rinnovati. Negli eventi complicati e altamente coreografati attorno all'avanzata del ciclo cellulare, i mitocondri non sono semplici nutrienti necessari per la divisione della cellula, è ovvio che una sorta di coordinamento esiste. Questo collegamento da tempo ignorato e trascurato tra i mitocondri e il ciclo cellulare è qualcosa che merita una attenzione più considerevole ora che abbiamo una migliore conoscenza del ruolo della dieta sui nostri corpi. Avremo bisogno di guardare attentamente al tema della chetosi, visto che possiede la chiave per aprire le nostre vie trasformative e che ci permetterà di conseguire una vita molto salutare.

Disfunzionamento mitocondriale

I mitocondri sono meglio noti come le centrali elettriche delle nostre cellule visto che producono l'energia della cellula. Ma dirigono anche l'orchestra genetica che regola il modo in cui ogni cellula invecchia, si divide e muore. Aiutano a dettare quali geni sono accesi o spenti in ogni singola cellula del nostro organismo. Forniscono anche il carburante necessario a creare nuovi collegamenti nel cervello, a riparare e rigenerare in nostri corpi.

Che siamo casalinghe, sportivi o impiegati, l'energia è un tema che ci riguarda tutti, ogni giorno in ogni modo. Il nostro benessere, comportamento e abilita di svolgere gli incarichi che ci troviamo davanti determinano il nostro fabbisogno energetico. Ma come ricaviamo energia dal cibo che mangiamo?

Esistono molti miti artificiali che riguardano la produzione di energia nel corpo e gli alimenti che forniscono energia. Secondo la scienza mainstream, i mitocondri usano i carboidrati come carburante per la produzione di energia. Questo processo è chiamato metabolismo ossidativo visto che l'ossigeno viene consumato nel processo. L'energia prodotta dai mitocondri viene conservata in una "batteria" chimica, una molecola specifica chiamata adenosina trifosfato (ATP). Questi ATP possono essere trasportati attraverso la cellula, rilasciando energia sotto richiesta di enzimi specifici. Oltre al carburante che producono, i mitocondri creano anche un sottoprodotto connesso all'ossigeno chiamato specie reattive dell'ossigeno (ROS), comunemente conosciuto come radicali liberi. Ma quello che non ci viene detto è che i mitocondri erano specificamente progettati per usare il grasso come energia, non i carboidrati.
Fonte: Christian B. Allan, PhD and Wolfgang Lutz, MD, Life Without Bread (Vita Senza Pane).

Esistono varie fasi molto complicate per produrre l'ATP nei mitocondri, ma dare un'occhiata alle 5 parti maggiori della produzione di ATP sarà tutto quello di cui avete bisogno di sapere per capire come l'energia viene creata nei mitocondri e perché i grassi rappresentano il fattore chiave per ottimizzare la loro funzione. Non confondetevi con i nomi specifici, cercate solo di vedere l'immagine nella sua interezza.

Fase 1 - Trasporto di Fonti di Carburante a base di Alimenti nei Mitocondri

Il carburante deve prima entrare nei mitocondri dove avviene tutta l'azione. Il carburante può provenire dai carboidrati o dai grassi. Gli acidi grassi sono il nome chimico del grasso, e acidi grassi di media e larga taglia entrano nei mitocondri del tutto intatti con l'aiuto della L-carnitina. Pensate alla L-carnitina come una metropolitana che trasporta gli acidi grassi nei mitocondri. La L-carnitina (dal greco carnis che vuol dire carne) si trova principalmente nei prodotti di origine animale.

Il carburante proveniente dai carboidrati ha bisogno di essere scomposto prima fuori dai mitocondri e il prodotto di questa riduzione (piruvato) viene poi trasportato dentro ai mitocondri, o può essere utilizzato per produrre energia in modo inefficiente fuori dai mitocondri tramite il metabolismo anaerobico, il quale produce ATP quando l'ossigeno non è presente.

Fase 2 - Il Carburante viene Convertito in Acetyl-CoA

Quando il piruvato - il prodotto dalla riduzione dei carboidrati - entra nei mitocondri, deve prima essere convertito in acetyl-CoA da una reazione enzimatica.

Gli acidi grassi che si trovano già dentro i mitocondri vengono ridotti direttamente in acetyl-CoA in quello che viene chiamato beta-ossidazione.

L'Acetyl-CoA rappresenta il punto d'inizio della fase successiva nella produzione di ATP dentro ai mitocondri.

Fase 3 - Ossidazione di Acetyl-CoA e il Ciclo di Krebs

Il Ciclo di Crebs (alias il ciclo degli acidi tricarbossilici o ciclo dell'acido citrico) è quello che ossida l'acetyl-CoA, rimuovendo dunque gli elettroni dall'acetyl-CoA e producendo diossido di carbonio come sottoprodotto in presenza di ossigeno dentro ai mitocondri.

Fase 4 - Elettroni Vengono Trasportati Attraverso la Catena Respiratoria

Gli elettroni ottenuti dall'acetyl-CoA - che provenivano sostanzialmente da carboidrati o grassi - vengono trasportati attraverso varie molecole in quanto parte della catena di trasporto degli elettroni dentro i mitocondri. Alcune molecole sono proteine, altre sono molecole cofattori. Uno di questi cofattori è un'importante sostanza che si trova principalmente in prodotti di origine animale ed è chiamato coenzima Q10. Senza di esso, la produzione energetica dei mitocondri sarebbe marginale. Si tratta dello stesso coenzima Q10 che i farmaci a base di statine bloccano producendo effetti paralizzanti sulla salute della gente. Nella Fase 4 l'acqua viene prodotta quando l'ossigeno accoglie gli elettroni.

Fase 5 - Fosforilazione ossidativa

Quando gli elettroni percorrono la catena di trasporto degli elettroni, causano fluttuazioni elettriche (o gradienti chimici) tra la membrana interna ed esterna nei mitocondri. Questi gradienti chimici sono il motore dietro la produzione di ATP in quello che viene chiamata la fosforilazione ossidativa. L'ATP viene in seguito trasportato fuori dai mitocondri in modo che la cellula lo possa utilizzare come energia per qualsiasi delle sue migliaia di reazioni biochimiche.

Ma perché il grasso è meglio dei carboidrati?

Se non ci fossero mitocondri, allora il metabolismo dei lipidi per l'energia sarebbe limitato e non molto efficiente. Ma la natura ci ha fornito durante la nostra evoluzione con dei mitocondri che usano specificamente il grasso per energia. Il grasso è il carburante che gli animali usano per percorrere lunghe distanze, cacciare, lavorare e giocare visto che il grasso offre più energia dagli ATP che i carboidrati. Dal punto di vista biochimico, è comprensibile che se siamo animali superiori provvisti di mitocondri, allora abbiamo bisogno di mangiare il grasso. Mentre il metabolismo dei carboidrati produce 36 molecole di ATP da una molecola di glucosio, il metabolismo dei lipidi produce 48 molecole di ATP da una molecola di acidi grassi dentro i mitocondri. Il grasso fornisce più energia per la stessa quantità di cibo rispetto ai carboidrati.

Ma non solo quello, il processo di consumo dei gassi da parte dei mitocondri - la beta ossidazione - produce corpi chetonici che stabilizzano la sovreccitazione e lo stress ossidativo nel cervello legato a tutte le sue malattie, causa anche modifiche epigenetiche che producono mitocondri salutari ed energetici, e riduce la sovrapproduzione dei radicali liberi danneggianti e infiammatori tra le tante altre cose!
I mitocondri regolano le cellule suicida, alias apoptosi, in modo che le cellule vecchie e disfunzionali che devono morire si eliminino da sole, lasciando la possibilità a nuove cellule di entrare in scena. Ma quando la funzione dei mitocondri viene danneggiata ed invia segnali che ordina alle cellule normali di morire, le cose non vanno per il verso giusto. Per esempio, la distruzione delle cellule cerebrali può portare ad una qualsiasi delle condizioni neurodegenerative conosciute, incluso l'Alzheimer, il morbo di Parkinson e così via. La disfunzione mitocondriale ha ripercussioni estese, visto che la salute dei mitocondri influisce intimamente su ogni singola cellula, tessuto ed organo nel corpo.

Il catalizzatore di questa distruzione è solitamente la produzione incontrollata di radicali liberi che causano danni ossidativi a tessuti, grasso, proteine, DNA; facendoli arrugginire. Questo danno, chiamato stress ossidativo, è alla base di colesterolo ossidato, arterie rigide (i "tubi arrugginiti") e danno cerebrale. Lo stress ossidativo è un attore chiave nella demenza come nell'autismo.

Noi produciamo i nostri stessi antiossidanti per controllare la produzione di radicali liberi, ma questi sistemi sono facilmente sopraffatti da un ambiente tossico e da una dieta alta in carboidrati; in altre parole, dal nostro stile di vita moderno e dalla dieta.

I mitocondri hanno anche caratteristiche interessanti che li differenziano da tutte le altre parti strutturali delle nostre cellule. Per esempio, hanno il loro proprio DNA (conosciuto come mtDNA) il quale è separato dal ben noto DNA nel nucleo (conosciuto come n-DNA). Il DNA mitocondriale proviene in gran parte dalla linea materna, il che spiega perché i mitocondri sono anche visti come la vostra forza vitale femminile. Questo mtDNA viene disposto in una configurazione ad anello ed è priva di una proteina protettiva circostante, lasciando il suo codice genetico vulnerabile ai danni dei radicali liberi. Se non mangiate abbastanza grassi animali, non sarete in grado di sviluppare una membrana mitocondriale funzionale che lo manterrebbe in uno stato salutare e che lo impedirebbe di morire.

Se avete una qualsiasi forma di infiammazione in qualsiasi parte del corpo, danneggiate i vostri mitocondri. La perdita della funzione o la morte dei mitocondri è presente in qualsiasi malattia. Fattori dietetici ed ambientali portano allo stress ossidativo e quindi a lesioni mitocondriali proprio come accade durante l'ultimo stadio naturale di qualsiasi malattia.

Autismo, ADHD, Parkinson, depressione, ansia, disturbo bipolare, invecchiamento del cervello sono tutti legati alla disfunzione mitocondriale dovuto allo stress ossidativo. La disfunzione mitocondriale contribuisce all'insufficienza cardiaca, al diabete di tipo 2, a malattie autoimmuni, invecchiamento, cancro, ed altre malattie.

Mentre l'nDNA fornisce le informazioni di cui le vostre cellule hanno bisogno per codificare le proteine che controllano il metabolismo, la riparazione e l'integrità strutturale del vostro corpo, è l'mtDNA a dirigere la produzione e l'utilizzo della vostra energia vitale. Una cellula può sempre suicidarsi (apoptosi) anche quando non ha né nuclei né nDNA.

A causa del loro ruolo energetico, le cellule di tessuti ed organi che richiedono più energia sono ricche un alto numero di mitocondri. Le cellule nel nostro cervello, muscoli, cuore, rene e fegato contengono migliaia di mitocondri, e consistono fino a 40% della massa cellulare. Secondo il Prof. Enzo Nisoli, un adulto possiede più di dieci milioni di miliardi di mitocondri che costituiscono il 10% della massa corporea totale.[9] Ogni cellula contiene centinaia di mitocondri e migliaia di mtDNA.

L'mtDNA è meno protetto del nDNA visto che non ha un rivestimento "proteico" (istoni). E' dunque squisitamente vulnerabile a danni dovuti a molecole destabilizzanti quali i pesticidi neurotossici, erbicidi, eccitotossine, metalli pesanti e agenti chimici volatili tra l'altro. Questa vulnerabilità fa deviare l'equilibrio della produzione di radicali liberi all'estremo, portando lo stress ossidativo a danneggiare i mitocondri ed il suo DNA. Di conseguenza le cellule vengono sovreccitate ed infiammate, il che è all'origine del morbo di Parkinson e di altre malattie, ma anche di problemi di umore e comportamento.

Un livello sufficiente di energia vuol dire una vita felice e salutare. Si riflette anche nei nostri cervelli attraverso concentrazione e acume. Una mancanza di energia vuol dire problemi d'umore, demenza, e una funzione cerebrale più lenta tra l'altro. I mitocondri sono legati in modo intricato all'abilità della corteccia prefrontale - il capitano del nostro cervello - di collegarsi. Le cellule cerebrali sono cariche di mitocondri che producono l'energia necessaria per imparare e memorizzare, e attivare neuroni in modo armonioso.

La famiglia dei geni sirtuine lavorano proteggendo e migliorando la salute e funzione dei nostri mitocondri.[10] Essi sono positivamente influenzati da una dieta che sia non-glicata, ovvero una dieta bassa in carboidrati al contrario di una dieta alta in carboidrati che comporta una disfunzione mitocondriale e la formazione di specie reattive dell'ossigeno.

Un altro elemento che contribuisce alla disfunzione mitocondriale è l'infezione virale latente come quella della famiglia dell'herpes. Come ho menzionato in On Viral "Junk" DNA, a DNA Enhancing Ketogenic Diet, and Cometary Kicks, la più parte se non tutto il nostro DNA "spazzatura" ha proprietà simili a quelle virali. Se un virus patogeno prende il controllo del nostro DNA o RNA, potrebbe portare a malattie o cancro.

Il virus dell'herpes simplex è un patogeno umano diffuso che prende di mira il nostro DNA mitocondriale. Il virus dell'herpes simplex stabilisce la sua latenza nei neuroni sensoriali, un tipo di cellula che è molto sensibile agli effetti patogeni dei danni al mtDNA.[11] Un'infezione virale latente potrebbe causare la perdita di cellule cerebrali nelle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.[12] Come ho speculato in Heart attacks, CFS, herpes virus infection and the vagus nerve, un'infezione del virus dell'herpes latente potrebbe celarsi dietro a più malattie di quante siamo disposti ad ammettere.

I membri della famiglia degli herpes (come il citomegalovirus e il virus di Epstein-Barr per i quali gran parte della gente ha un'infezione latente!), può perseguire il nostro DNA mitocondriale, causando malattie neurodegenerative attraverso la disfunzione mitocondriale. Ma una dieta chetogenica aiuterebbe a stabilizzare il mtDNA visto che i mitocondri funzionano meglio con i grassi. Infatti, l'Alzheimer è quella condizione dove una dieta chetogenica trova il suo più potente effetto di guarigione.[4]

Il ruolo della disfunzione mitocondriale nelle malattie dell'era "moderna" è sconcertante. Fonti energetiche ottimali sono essenziali se vogliamo guarire dai disturbi cronici. Sono i nostri mitocondri che costituiscono l'interfaccia tra il carburante fornito dal cibo che proviene dal nostro ambiente, e i fabbisogni energetici dei nostri corpi. E un metabolismo basato sul carburante dei grassi, un metabolismo chetonico, segnala le modifiche epigenetiche che massimizzano l'output energetico dentro i nostri mitocondri e ci aiutano a guarire.
Non riesco a credere a come il mio corpo stia rispondendo. Penso di essere totalmente intollerante ai carboidrati. Ho avuto molte difficoltà a causa di un estremo affaticamento/sfinimento per così tanti anni che, nonostante abbia migliorato il mio sonno dormendo in una stanza al buio, non vi posso spiegare quant'è fantastico svegliarsi il mattino, alzarsi e non aver più voglia di coricarmi di nuovo a letto, sostenendomi durante il giorno puramente con la forza di volontà. Inoltre, i miei problemi intestinali cronici si stanno finalmente risolvendo. Un paio di persone al lavoro hanno fatto dei commenti riguardo il fatto che sono una "donna diversa", più calma, senza più essere sovreccitata quando sotto pressione, e lo stress non sembra più avere il meglio su di me. Ho perso un po' di peso e, nonostante non mi pesi, i miei abiti sono certamente più larghi. Ho avuto la pancia per così tanti anni che mi ero rassegnata ad avere problemi nel piegarmi in giù per mettermi le scarpe! - Bluefyre, 56 anni, Stati Uniti. Sott.net forum
Chetosi - un'occhiata più attenta

La presenza di chetoni nel sangue e nell'urina, una condizione conosciuta come chetosi, è sempre stata considerata come una situazione negativa legata alla fame. Nonostante sia vero che i chetoni sono prodotti durante il digiuno, i chetoni vengono anche prodotti in tempi di abbondanza, ma non abbondanza di carboidrati visto che un metabolismo di carboidrati sopprime la chetosi. In assenza della più parte dei carboidrati nella dieta, i chetoni si formano dai grassi per fornire energia. Questo e' vero anche nel caso in cui una grande quantità di grassi e abbastanza proteine vengono mangiate, qualcosa che può a malapena essere vista come una condizione di digiuno.

Come abbiamo già visto, una dieta chetogenica si è dimostrata utile con varie malattie, soprattutto quelle neurologiche. In senso stretto, una dieta chetogenica è costituita da una dieta alta in grassi in cui i carboidrati vengono eliminati completamente o quasi del tutto in modo che il corpo abbia le minime fonti necessarie di glucosio. Ciò rende i grassi (acidi grassi) una fonte energetica obbligatoria sia per il cervello che per gli altri organi e tessuti. Se il vostro consumo di carboidrati è alto finirete per immagazzinare sia i grassi che i carboidrati nel vostro tessuto adiposo grazie all'ormone dell'insulina. Una dieta chetogenica non è da confondere con una dieta alta in proteine, la quale può anche stimolare l'insulina. Si tratta in pratica di una dieta dove vi affidate principalmente a cibi animali e soprattutto ai loro grassi.
Ho recentemente fatto le mie analisi del sangue annuali (colesterolo, ecc.). Durante la revisione, il dottore mi ha detto che tutto sembrava perfetto! Mi ha in seguito incoraggiato a continuare con la mia eccellente "dieta bassa in grassi, alta in frutta e verdure" che starei seguendo! Ho semplicemente sorriso. Durante il prossimo appuntamento gli dirò della mia vera "dieta". Lol - 1984, Stati Uniti. Sott.net forum.
Tra i sottoprodotti di un metabolismo di combustione dei grassi, vi sono i cosiddetti corpi chetonici - acetoacetato, β-idrossibutirrico e acetone - i quali vengono prodotti in gran parte dal fegato. Quando i nostri corpi bruciano principalmente grassi, grandi quantità di acetyl-CoA vengono prodotte, le quali eccedono la capacità del ciclo di Crebs, portando alla formazione di questi tre corpi chetonici dentro i mitocondri nel fegato. I livelli di corpi chetonici nel nostro sangue aumentano ed il cervello li usa prontamente a scopo energetico. I corpi chetonici attraversano la barriera emato-encefatica molto facilmente. La loro solubilità li rende inoltre facilmente trasportabili dal sangue ad altri organi e tessuti. Quando i corpi chetonici vengono usati come energia, rilasciano l'acetyl-CoA, il quale torna nel ciclo di Crebs per produrre energia.

Nei bambini che erano stati trattati con la dieta chetogenica per trattare la loro epilessia, era stato osservato che essi non avevano più crisi epilettiche ben dopo che la dieta venisse smessa. Questo vuol dire che non solo la dieta si è dimostrata di essere protettiva, ma ha anche modificato l'attività delle malattie, qualcosa che nessuna droga sia riuscita a fare.[13] Nell'Alzheimer, quando i livelli di corpi chetonici aumentano, la memoria migliora. Il cervello a digiuno delle persone riceve finalmente i grassi tanto utili! Infatti, ogni singola malattia neurologica migliora con una dieta chetogenica.

I benefici di una dieta chetogenica possono già essere osservati dopo una settimana, sviluppandosi gradualmente su un periodo di 3 settimane. Vi sono una serie di cambiamenti nell'espressione dei geni che coinvolgono metabolismo, crescita, sviluppo e omeostasi tra gli altri.

L'ippocampo è una regione nel vostro cervello vulnerabile allo stress, il quale provoca la perdita delle cellule cerebrali. L'ippocampo ha a che vedere con la memoria, l'apprendimento e le emozioni. Di fatto una dieta chetogenica promuove la codifica dei geni responsabili per la creazione di mitocondri nell'ippocampo, rendendoli più disponibili a produrre energia. Un grande carico di mitocondri ed una quantità più elevata di energia offrono più riserve capaci di sostenere un livello di stress più elevato.[14]

In alcuni modelli animali, è stato osservato un aumento del 50% nel numero totale di mitocondri nell'ippocampo, portando ad un numero maggiore di ATP nel cervello.[15] Altri studi sugli animali mostrano come la comunicazione tra le cellule cerebrali si appiattisce per un periodo più lungo del 60% quando esposte ad uno stimolo stressante rispetto alle loro controparti che non hanno seguito una dieta chetogenica.[16] Questo fatto è molto importante visto che un livello troppo elevato di stress può danneggiare l'ippocampo e la sua capacità di recuperare informazioni, rendendoci "distratti" e "sbadati", oltre ad influenzare l'abilità della corteccia prefrontale di pensare e gestire il nostro comportamento.

Una dieta chetogenica aumenta anche i livelli del neurotrasmettitore responsabile del rilassamento - il GABA, il quale serve a calmare la sovreccitazione che è alla base delle maggiori malattie neurodegenerative, ma anche dell'ansia e di altri problemi di umore. Una dieta chetogenica, inoltre, aumenta le vie antiossidanti che riducono l'eccesso di produzione dei radicali liberi da un ambiente tossico. Accresce anche le vie anti-infiammatorie.

La chetosi pulisce le nostre cellule dalle proteine che agiscono come "detriti" e che contribuiscono all'invecchiamento e alla perturbazione del corretto funzionamento della cellula.[17] Lo fa in pratica attraverso quello che è conosciuto come l'autofagia che mantiene la salute delle cellule e dei tessuti, rimpiazzando le componenti cellulari obsolete e danneggiate con delle nuove. Questo impedisce malattie neurodegenerative, invecchiamento, cancro, e vi protegge contro le infezioni microbiche. Una dieta chetogenica non solo vi ringiovanisce, ma rende una persona molto meno suscettibile a virus ed infezioni virali.[18] Questo è molto rilevante a causa del numero sempre maggiore di strane infezioni virali e batteriche che sembrano venire dall'alta atmosfera[19] (per ulteriori informazioni leggete Una Nuova Luce sulla Peste Nera: Il Collegamento Virale e Cosmico), o a causa degli alti livelli di radiazione che creano ceppi patogeni (vedi Detoxify or Die: Natural Radiation Protection Therapies for Coping With the Fallout of the Fukushima Nuclear Meltdown). In ogni caso, siamo più vulnerabili a causa dello stato dei nostri mitocondri. Ma possiamo prepararci al peggio con la chetosi.

L'autofagia rafforzata dai chetoni è molto importante visto che l'autofagia può prendere di mira virus e batteri che si formano dentro le cellule e che sono molto problematici.[20] I virus e batteri intracellulari possono portare ad una disfunzione mitocondriale severa e la chetosi resta di gran lunga la nostra migliore possibilità contro di loro.

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La produzione di corpi chetonici tramite il digiuno intermittente e la dieta chetogenica rappresenta il migliore trattamento per la disfunzione mitocondriale.[21] I benefici sulla longevità visti nelle ricerche sulla restrizione calorica sono dovuti al fatto che i nostri corpi cambiano ad un metabolismo di combustione dei grassi nei nostri mitocondri. Con una dieta chetogenica, entriamo in un metabolismo di combustione dei grassi senza limitare il nostro consumo calorico.

La chetosi tratta in modo efficiente tutti i problemi di una dieta ricca in carboidrati - quella consigliata dalla scienza mainstream: ansia, desiderio compulsivo per il cibo, irritabilità, tremori e problemi di umore tra gli altri. E' un crimine scoraggiare il consumo di una dieta altra in grassi considerando che una dieta chetogenica riduce i tumori nei modelli umani e animali, e aumenta la capacita di recupero del nostro cervello contro stress e tossicità.

Oltre ad aumentare la produzione del "valium" naturale del nostro corpo - il GABA - l'aumento della produzione di acetyl-CoA generato dai corpi chetonici guida anche il ciclo di Crebs ad aumentare l'NADH mitocondriale che il nostro corpo usa in più di 450 reazioni biochimiche essenziali - compresi la comunicazione cellulare e l'assistenza della continua riparazione del DNA. Visto che il corpo chetonico beta-idrossibutirrico è più ricco di energia del piruvato, produce di conseguenza più ATP. La chetosi aumenta inoltre la produzione di antiossidanti importanti legati ad elementi tossici del nostro ambiente, incluso il glutatione.

I mitocondri provenienti dall'ippocampo di animali nutriti con una dieta chetogenica sono anche resistenti ai danni al mtDNA e sono molto meno predisposti ad indurre il suicidio cellulare - l'apoptosi - nei momenti inopportuni.

Come dice Douglas C. Wallace, PhD, Direttore del Centro di Medicina su Mitocondri ed Epigenomica, "la dieta chetogenica può agire su vari livelli: può ridurre l'attività neurone eccitatoria, aumentare l'espressione di geni bioenergetici, aumentare la biogenesi mitocondriale e la produzione di energia ossidativa, e aumentare la produzione di NADPH mitocondriale, dunque riducendo lo stress ossidativo mitocondriale."[21]

Il cheto-adattamento risulta in cambiamenti notevoli sul come costruiamo e manteniamo una composizione ottimale delle membrane, non solo grazie ai grassi salutari che forniamo attraverso la dieta, ma anche grazie ad una produzione ridotta di radicali liberi e di mediatori anti-infiammatori, oltre ad una produzione maggiore di antiossidanti. Si tratta veramente dello stato di equilibrio ideale.

Dovreste inoltre tenere in mente questo estratto da Evoluzione del Cervello Umano: L'influenza dell'Acqua Dolce e delle Risorse di Cibo Marino[22] (in inglese):
Esistono due vantaggi chiave nell'avere corpi chetonici come carburante alternativo principale al glucosio per il cervello umano. Prima di tutto, gli umani hanno normalmente riserve di grasso corporeo significativi; vi è quindi una fornitura di acidi grassi per produrre chetoni. In secondo luogo, usare chetoni per mantenere parte del fabbisogno energetico del cervello quando la disponibilità di cibo è intermittente rende disponibile del glucosio per altri usi e riduce notevolmente sia il rischio di un esaurimento da degrado dannoso per i muscoli durante la sintesi del glucosio, sia il compromettere la funzione delle altre cellule che dipendono dal glucosio, ovvero i globuli rossi. Un attributo interessante riguarda il fatto che l'assorbimento di chetoni da parte del cervello è da quattro a cinque volte più veloce nei neonati e nei bambini che negli adulti. Dunque, in un certo senso, l'uso efficiente di chetoni da parte del cervello del bambino significa che hanno una riserva di carburante migliore rispetto ad un cervello adulto. Sebbene il ruolo dei chetoni come riserva di carburante sia importante, nei bambini rappresentano più che mai una riserva di carburante per il cervello - sono anche il substrato principale per la sintesi di lipidi cerebrali.

Ho ipotizzato come l'evoluzione di una maggiore capacità di produrre chetoni sia co-evoluto insieme ad un allargamento del cervello umano. Questo aumento di capacità era direttamente legato all'evolversi delle riserve di acidi grassi nei depositi di grasso corporeo durante lo sviluppo fetale e neonatale. Per espandere la taglia del cervello e aumentare la sua sofisticazione in modo così notevole, avrebbe richiesto una fonte di energia affidabile e abbondante per un lungo periodo di tempo, probabilmente almeno un milione, se non due milioni di anni. Inizialmente, e fino ad un certo punto, il fabbisogno energetico di un cervello ominide più largo potrebbe essere ottenuto tramite il glucosio e le riserve di glucosio a corto-termine come il glicogeno e la sintesi di glucosio dagli aminoacidi. Mentre gli ominidi cominciavano lentamente ad evolvere cervelli più grandi dopo aver acquisito una fonte di cibo più sicura e abbondante, una ulteriore espansione sarebbe dipesa da una significante evoluzione di depositi di grasso e dall'avere un accesso affidabile e rapido al carburante in quei depositi. Le riserve di grasso erano necessarie anche se non erano comunque sufficienti senza un corrispondente aumento nella capacità per la chetogenesi. Questa combinazione unica di deposito di grasso eccezionale nel grasso corporeo, insieme ad una disponibilità rapida ed abbondante di chetoni in quanto carburante per il cervello che potesse rimpiazzare il glucosio senza interruzione è stata la riserva di carburante principale necessaria ad espandere il cervello degli ominidi, una riserva che non era apparentemente disponibile in altri mammiferi terrestri, compresi i primati non-umani.
E' incontestabile il fatto che una dieta chetogenica abbia effetti protettivi sul nostro cervello. Con tutta l'evidenza della sua efficacia nella disfunzione mitocondriale, può essere applicata a tutti noi che viviamo in un ambiente molto stressante e tossico. I corpi chetonici sono corpi guaritori che ci hanno aiutato ad evolvere e oggigiorno i nostri mitocondri sono sempre compromessi in un modo o nell'altro, visto che le probabilità in questo mondo tossico giocano a nostro sfavore. Vi saranno ovviamente persone con tali mtDNA danneggiati o con mutazioni sin dalla nascita, i quali non sono in grado di modificare il loro sistema (come difetti sul metabolismo della L-carnitina), ma persino in alcuni di quei casi possono fermare o rallentare danni ulteriori. I nostri antenati più sani non hanno mai avuto a che fare con i livelli di tossicità con i quali viviamo oggigiorno e, ciononostante, mangiavano in modo ottimale. Considerando i tempi attuali e l'ambiente circostante, il minimo che possiamo fare è di mangiare in modo ottimale per la nostra fisiologia.

Per fare in modo che i corpi chetonici curanti circolino nel nostro flusso sanguigno, dobbiamo seguire una dieta alta in grassi, limitare i carboidrati e moderare le proteine. Insieme al digiuno intermittente che aumenta la produzione di corpi chetonici, e la resistance training che crea mitocondri con mtDNA più salutari, possiamo ribaltare i pronostici.

Quella che oggigiorno è considerata come una "dieta normale" rappresenta in verità un'aberrazione basata sulla scienza corrotta che favorisce l'industria agricola e farmaceutica. Se potessimo tornare indietro nel tempo, prima che la dieta moderna venisse normalizzata da interessi corporativi e agricoli, troveremo che la chetosi era lo stato metabolico normale. Lo stato metabolico degli umani di oggigiorno è aberrante. E' tempo di cambiare.

Riferimenti

[1] Un ricercatore membro del forum sotto.net ha il diabete di tipo 1 e sta seguendo una dieta chetogenica. In circostanze normali, i diabetici (compresi quelli di tipo 1) vedono risultati sorprendenti con una dieta bassa in carboidrati. Vedi Dr. Bernstein's Diabetes Solution di Richard K. Bernstein, MD (Little, Brown and Company: 2007).

[2] Varia da persona a persona, ma si parla in media da 0 a 70 grammi di carboidrati più un consumo moderato di proteine, tra 0.8 e 1.5 grammi di proteina per ogni kg di peso corporeo ideale. Le donne incinte e i bambini non dovrebbero limitare le loro proteine.

[3] Ketogenic diets in seizure control and neurologic disorders by Eric Kossoff, MD, Johns Hopkins Hospital, Baltimore, Maryland. The Art and Science of Low Carbohydrate Living by Jeff S. Volek, PhD, Rd and Stephen D. Phinney, MD, PhD. Beyond Obesity, LLC , 2011.

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[5] Rainer J Klement, Ulrike Kämmerer. Is there a role for carbohydrate restriction in the treatment and prevention of cancer? Nutr Metab (Lond). Oct 26, 2011; 8: 75.

[6] Se il codice genetico rappresenta l'hardware della vita, il codice epigenetico rappresenta il software che determina il modo in cui l'hardware si comporta.

[7] David N. Ruskin and Susan A. Masino, The Nervous System and Metabolic Dysregulation: Emerging Evidence Converges on Ketogenic Diet Therapy. Front Neurosci. 2012; 6: 33.

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