voragine firenze
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Dopo la voragine di circa 200 metri che si è aperta stamattina
, il lungarno Torrigiani, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie a Firenze, è chiuso al traffico veicolare e pedonale. Sul posto i vigili del fuoco sono al lavoro: tutto il tratto deve essere liberato anche dalle auto in sosta non coinvolte dalla voragine e quindi i proprietari vengono invitati a spostarle o saranno rimosse. I vigili del fuoco e tecnici dell'acquedotto sono al lavoro per chiudere la perdita legata alla rottura di un tubo: una priorità per evitare che l'erosione possa provocare altri crolli. "Ho già sentito il responsabile della Protezione Civile Fabrizio Curcio e sono in contatto con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti," ha reso noto il sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Due rotture, la più grave delle quali ha interessato la 'dorsale' dell'acquedotto sulla riva sinistra dell'Arno, ovvero la conduttura principale per l'Oltrarno, provocando poi stamani la voragine che ha squassato il lungarno Torrigiani: in conseguenza del primo guasto, verificatosi intorno alla mezzanotte e che avrebbe fatto saltare un tombino, il lungarno era stato anche chiuso ed era stata avvisata Publiacqua. Non viene escluso al momento che se Publiacqua ha poi chiuso l'afflusso dell'acqua per il primo guasto possa essersi verificato una "sovrappressione" su altre tubature, un "colpo d'ariete", con conseguente rottura della tubazione principale.

Anche la spalletta dell'Arno ha subito danni, ma la struttura ha retto. Tra i danni visibili lo spostamento, in un brevissimo tratto, di parte del muro della spalletta e fessurazioni a terra, attaccamento tra la spalletta e il marciapiede.