carri armati iracheni durante una parata
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Gravissimo episodio in Iraq dove, sulla base da quanto riferito da RT.com e Sputnik, più di 30 soldati iracheni sarebbero rimasti uccisi a causa di un attacco aereo dell'esercito americano. Aumenta il malcontento nel Paese nei confronti della presunta guerra all'Isis portata avanti dalla coalizione a guida Usa.

Secondo quanto riferito in bella mostra da tutti i principali media russi, come Sputnik e RT.com, che peraltro hanno citato fonti locali, più di trenta soldati iracheni sarebbero rimasti uccisi e una ventina feriti a seguiti di un attacco aereo portato avanti dall'esercito americano. Hakim al-Zamili, leader del Comitato parlamentare per la Sicurezza e la Difesa dell'Iraq, ha rilasciato una dichiarazione riportata da Sputnik secondo cui "trenta soldati iracheni della 55esima brigata dell'esercito iracheno sono stati uccisi e almeno 20 feriti dopo un attacco aereo dell'aviazione americana nella cittadina di Al-Naimiya, nella provincia di Fallujah".

Al-Zamili ha anche promesso che verrà portata avanti una immediata indagine sull'attacco subito dall'esercito iracheno, che peraltro avrebbe appena ottenuto un importante vittoria sul campo proprio contro l'Isis prima di essere colpita. Peraltro il Ministero della Difesa russo ha anche ricordato come ben quattro aerei della Coalizione a guida Usa anti-Isis siano stati individuati sopra i cieli di Deir az-Zor, in Siria, nella giornata del 6 dicembre, quando un edificio sotto controllo dell'esercito siriano è stato colpito da un attacco aereo che ha portato alla morte di quattro soldati. Come se non bastasse in Iraq fonti locali parlano di un crescente malcontento nei confronti degli Stati Uniti che in teoria hanno cominciato a bombardare le posizioni dell'Isis sin dall'agosto del 2014, ma senza ottenere nessun successo importante.

Lo stesso premier iracheno Nouri al-Maliki ha definito tale campagna come "incredibilmente" inefficiente nel combattere i terroristi. Del resto proprio nelle scorse ore a Riad si sono radunati tutti gli alleati sunniti dell'Arabia Saudita per una chiamata alle armi contro Assad-Hezbollah e i loro alleati russi e iraniani, indicativamaente non è stato invitato l'Iraq, evidentemente perchè viene considerato come ostile agli interessi sunniti nell'area.