fumare

La nicotina ha una cattiva reputazione, giusto? Ma sapevi che questa reputazione è in gran parte infondata?


Infatti, alcune prove suggeriscono che la nicotina da sola non causa così tanta dipendenza e che sono le altre sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco, insieme con gli aspetti comportamentali, che rendono il fumo una dipendenza qual è.

La nicotina di per sé è in realtà vista come la sostanza meno dannosa fra tutti i composti presenti nel fumo di sigaretta e per di più la nicotina può effettivamente avere benefici medici per un certo numero di situazioni.

Il Professore Riccardo Polosa ha sottolineato al primo Forum Globale sulla Nicotina che:

"La nicotina non è la causa delle malattie legate al fumo:

  • ufficialmente la nicotina non è cancerogena
  • la nicotina non provoca il cancro ai polmoni
  • la nicotina ha un effetto minimo sulle malattie cardiovascolari"
Ciò detto, abbiamo individuato i possibili benefici della nicotina. Inutile dire che, dato l'argomento, alcuni di essi sono molto controversi, ma di certo troverete questi 10 effetti positivi della nicotina molto interessanti.

1) La nicotina e il morbo di Parkinson

Nel 1966, Harold Khan, un epidemiologo presso i National Institutes of Health degli Stati Uniti, iniziò ad osservare i dati sulla salute di 293.653 veterani che avevano prestato servizio nelle forze armate degli Stati Uniti tra il 1917 e il 1940. Come era prevedibile, scoprì un tasso di mortalità più elevato tra i fumatori, che erano soggetti a numerose malattie come il cancro ai polmoni, enfisema, malattie cardiache, etc.

Quel che apparve sorprendente, tuttavia, era che i non fumatori avevano tre volte più probabilità di sviluppare il morbo di Parkinson rispetto ai fumatori. Inizialmente, i risultati di Khan furono spiegati col fatto che i fumatori muoiono giovani a causa di altre malattie legate al fumo prima di raggiungere l'età in cui il Parkinson solitamente inizia a svilupparsi. Ma studi successivi, come l'indagine di Kessler e Diamonds (1970) (fonte) sui residenti di Baltimora affetti dal morbo di Parkinson, confermarono che la conclusione di Khan era vera.

Divenne presto evidente ai neuroscienziati che la molecola di nicotina era responsabile della prevenzione del morbo di Parkinson. Questa molecola potrebbe regolare altri sistemi recettoriali nel cervello, in primo luogo il neurotrasmettitore dopamina. La dopamina svolge una serie di ruoli nel cervello umano. Essa regola l'attenzione, i comportamenti in-cerca-di-ricompensa, come il gioco d'azzardo, la tossicodipendenza, e per di più (nel caso del morbo di Parkinson) il movimento.

Sulla base di questi risultati emergenti, Maryka Quik (fonte) ha usato la nicotina per il trattamento delle scimmie con il Parkinson e i risultati sono stati notevoli. Dopo otto settimane, le scimmie avevano la metà dei tremori e dei tic. Inoltre, le scimmie che erano trattate anche con il farmaco standard per il Parkinson, la L-DOPA, avevano ridotto le discinesie (l'effetto collaterale del farmaco) di ben il 35%. Da allora, molti studi sono giunti alla conclusione che la nicotina ha il potenziale di proteggere contro l'avanzamento degenerativo rallentando o arrestando il danno neuronale che deriva dalla malattia di Parkinson. Ulteriori studi sugli effetti della nicotina nei pazienti con malattia di Parkinson dovrebbero darci in futuro maggiore comprensione di come essa agisca realmente.

2) La nicotina nella protezione contro il morbo di Alzheimer

Nessuna cura è stata ancora trovata per questa malattia terribile, ma la nicotina si mostra promettente nel ritardare l'insorgere della malattia di Alzheimer così come in grado di mitigare i sintomi associati grazie al suo effetto neuroprotettivo. Uno studio di persone con diagnosi di decadimento cognitivo lieve (un inizio di Alzhimer) durato sei mesi ha scoperto che quelli trattati con la nicotina dimostravano un miglioramento statisticamente significativo nel loro tempo di reazione, memoria e attenzione.

Newhouse, l'autore dello studio, ha concluso:
"Essa [la nicotina] sembra molto sicura anche nei non fumatori... nei nostri studi abbiamo trovato che essa riduce cronicamente la pressione sanguigna. E non ci sono stati problemi di dipendenza o di astinenza e nessuno ha iniziato a fumare sigarette. Il rischio di dipendenza da nicotina in sé è praticamente nullo".
3) La nicotina come trattamento per la colite ulcerosa

La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria intestinale cronica, simile alla malattia di Crohn. Ma benché queste due malattie interessano aree simili del corpo, reagiscono in modo molto diverso per quanto riguarda gli effetti del fumo, con sintomi che diventano molto più gravi per le persone con malattia di Crohn, ma che migliorano notevolmente nella colite ulcerosa.

La colite ulcerosa è tipicamente una malattia dei non fumatori ed ex-fumatori e le prove suggeriscono che sono le proprietà anti-infiammatorie della nicotina nel fumo di tabacco che potrebbero esserne il motivo. Negli studi clinici in cui la nicotina transdermica è stata somministrata a pazienti affetti da colite ulcerosa, sono stati osservati significativi miglioramenti nella condizione dei pazienti. Inoltre, nessuno dei soggetti ha avuto sintomi di astinenza riconoscibili dopo sei settimane di trattamento con nicotina.

4) Migliorare la memoria con la nicotina
"Per quella che è la mia conoscenza, la nicotina è il potenziatore cognitivo più affidabile che abbiamo attualmente".
Jennifer Rusted, professore di psicologia sperimentale alla Sussex University della Gran Bretagna.
Uno studio sull'effetto della nicotina nelle scimmie giovani e vecchie, ha mostrato un miglioramento significativo nei compiti corrispondenza-al-campione e loro conservazione. Uno studio più recente sugli esseri umani ha concluso che la nicotina è in grado di migliorare la memoria prospettica, quella che consiste nel ricordare cose per il futuro. Ancora un altro studio ha individuato effetti positivi della nicotina sul tempo di risposta, l'attenzione, la memoria a breve termine e la memoria-di-lavoro.

5) La nicotina riduce i sintomi della sindrome di Tourette

Molti studi hanno dimostrato che la nicotina può ridurre la severità dei tic e la frequenza e migliorare i comportamenti legati alla disattenzione in pazienti con la sindrome di Tourette. La riduzione di questi movimenti involontari è stata associata alla capacità della nicotina di spegnere alcuni recettori della nicotina nel cervello. L'autore di uno studio ha concluso che "non solo era efficace il cerotto alla nicotina, ma potrebbe essere somministrata una dose più piccola del farmaco aloperidolo". Non c'era inoltre alcuna evidenza di astinenza da nicotina in nessuno dei soggetti.

6) Controllare l'ADHD con la nicotina

Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) è il disturbo del comportamento più comune nel Regno Unito, che colpisce circa il 2-5% dei bambini. Esso porta a problemi riguardanti attenzione, irrequietezza e impulsività. Non esiste una cura per il disturbo, ma potrebbero gli interventi che utilizzano i cerotti alla nicotina aiutare l'ADHD?

Molto probabilmente. Gli studi hanno dimostrato che la nicotina può alleviare i sintomi di ADHD, aumentando la prontezza di un individuo, riducendo l'attività muscolare (e, quindi, irrequietezza/impulsività), calmando il paziente e elevando il suo stato d'animo. Ovviamente, nessuno sta suggerendo che i bambini inizino a fumare o a svapare, ma alcuni studi stanno cercando di sviluppare trattamenti migliori che hanno benefici simili alla nicotina.

7) L'effetto della nicotina sulla schizofrenia

La schizofrenia è un disturbo mentale grave che provoca allucinazioni, deliri e comportamenti alterati nei pazienti. Il fumare è comune tra quanti soffrono di schizofrenia, con i pazienti fumatori che sono circa il 20-35% in più rispetto alla popolazione generale, probabilmente perché i pazienti fumano come forma di automedicazione. Gli studi clinici suggeriscono che la capacità della nicotina di aumentare i livelli di dopamina nel cervello riduce i sintomi negativi della schizofrenia così come migliora la capacità dei pazienti di comunicare con le altre persone e migliora la loro concentrazione.

8) La nicotina come sollievo per la depressione

Il fumare per migliorare il proprio stato d'animo è stato un argomento controverso, ma uno studio condotto nel 2006 ha confermato che la nicotina porta ad un significativo calo della depressione e ad un miglioramento dei sintomi della depressione. Si ritiene che questo sia dovuto al fatto che la nicotina stimola aree del cervello, producendo un rilascio di serotonina e dopamina, due sostanze chimiche carenti nelle persone affette da depressione.

Le osservazioni hanno dimostrato che coloro inclini alla depressione hanno due volte più probabilità di essere fumatori e hanno meno probabilità di riuscire a smettere, forse a causa di questi effetti terapeutici della nicotina.

9) Il potenziale della nicotina nella lotta contro l'obesità

E' stato osservato che i fumatori tendono ad avere un peso corporeo inferiore rispetto ai non fumatori, anche se, ovviamente, gli effetti negativi del fumo superano di gran lunga i benefici della perdita di peso. Tuttavia, la ricerca sull'effetto della nicotina sul cervello, ha dato la speranza che potrebbero essere sviluppati farmaci che aiutano i fumatori a smettere senza aumentare di peso, come anche a combattere l'obesità nei non fumatori.

Uno studio ha scoperto che i topi riducono la loro assunzione di cibo di quasi la metà e perdono fino al 20% del loro grasso corporeo quando trattati con nicotina. Inoltre, la nicotina ha effetti di soppressione dell'appetito che portano alla diminuzione dell'assunzione di cibo e del peso.

10) La nicotina nel ritardare l'insorgenza di artrite

La qualità anti-infiammatoria della nicotina può anche prevenire l'infiammazione delle articolazioni e ritardare l'insorgenza di artrite. Un recente studio su 11.000 uomini australiani anziani ha scoperto che coloro che hanno fumato avevano fino al 51% di probabilità in meno di avere bisogno di un intervento chirurgico per riparare fianchi e ginocchia danneggiate da artrite, anche quando il peso e l'obesità erano presi in considerazione.

Gli autori dello studio ritengono che questo potrebbe essere dovuto al fatto che la nicotina stimola "l'attività delle cellule che si trovano nella cartilagine articolare, contribuendo a ridurre la gravità della osteoartrite".