hillary clinton liar
Non sapevo proprio cosa stessi provando riguardo alle elezioni presidenziali USA fino al giorno prima, quando ho pensato che Hillary avrebbe potuto anche vincere. Era una sensazione pesante e stressante. Non è facile descrivere tutto quello che mi ha portato a provare questa sensazione, e dubito che una lunga risposta sia abbastanza da convincere un ardente 'progressista'. I temi su cui la Clinton ha giocato un ruolo di primo piano coinvolgono una intensiva programmazione sociale e montagne di bugie sfornate dai media, il Dipartimento di Stato, e quelli che con noncuranza ne hanno ripetuto i punti salienti.

Molti progressisti hanno espresso (e continuato ad esprimere) il loro stupore per la vittoria di Trump. Per loro, Trump rappresenta tutto ciò che è storto nel nostro mondo. Nei loro occhi, è un razzista, xenofobo, sessista e omofobo che fa uscire il peggio della gente. Ma il mondo non è cosi bianco e nero come viene spesso presentato. Ci vuole un desiderio sincero per scoprire la verità che comprende guardare alle nostre stesse convinzioni, cosa che prende tempo e richiede uno sforzo sincero per capire il mondo. Richiede dover considerare seriamente la possibilità che abbiamo torto, che non riusciamo a vedere il quadro generale e che forse le nostre opinioni non siano così valide come crediamo. Non è di certo facile.

I modi in cui Hillary Clinton sarebbe stata molto più devastante di Trump sono innumerevoli. Durante il suo tempo come ufficiale pubblico, è stata coinvolta in più scandali di qualsiasi altro politico americano (e questo la dice lunga!). Ricordiamo i casi di Whitewater, Travelgate, Filegate, Chinagate, la morte misteriosa di Vince Foster, i legami della famiglia della sua assistente Huma Abedin alla Fratellanza Musulmana, e Bengasi. Poi c'erano le email che portarono a dozzine di altri scandali, come l'invio di materiale top secret su server privati non sicuri, la frode elettorale della DNC, l'ottenere le domande sui dibattiti presidenziali dalla CNN, il fatto che i donatori della Fondazione Clinton abbiano ricevuto accesso speciale al Dipartimento di Stato, e i milioni di dollari donati da paesi che sponsorizzano il terrorismo, quali l'Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi. Ah, e in caso siete stati abbastanza fortunati da dimenticare, vi era anche quella cosa molto sospetta del "spirit-cooking" che coinvolgeva i Podesta. La lista continua incessantemente, ma anche tutti questi segni di corruzione profonda non bastano a descrivere il peggio di Hillary Clinton.

La Minaccia Fantasma Rossa

In quanto Segretario di Stato, Hillary Clinton ha distrutto le relazioni estere oltre a distruggere paesi interi. E' stata strumentale nello sviluppare una nuova politica aggressiva verso l'Asia con un atteggiamento particolarmente ostile nei confronti della Cina. Nel 2011, la Clinton ha scritto un articolo nella rivista Foreign Policy dove espone il reindirizzamento Asiatico degli Stati Uniti, chiamandolo Il Secolo Pacifico dell'America. In poche parole, è una politica con lo scopo di contenere il costante aumento dell'influenza cinese. E' una politica arrogante, altezzosa e tipica dell'egotismo occidentale, che crea un declino inutile e sconsiderato nelle relazioni cino-americane. E' stata questa stessa struttura che ha portato al Partenariato Trans-Pacifico, dal quale la Clinton ha successivamente cercato di distanziarsi.

Lavrov Clinton reset
Il bottone di reset di Hillary Clinton. La parola russa “perezagruzka,” scritta in modo offensivo nell’alfabeto latino, invece che in cirillico, aveva l’intenzione di significare “reset” ma diceva invece “sovraccarico”. E’ finito per essere più vero di quanto fosse inteso.
Il suo ruolo nel "Reset russo" è stato ugualmente disastroso. Dopo aver cominciato con un gesto disonesto di gratitudine (vedi l'immagine a destra), il sottosegretario del Dipartimento di Stato Clinton ha stabilito politiche e ostilità che avrebbero eventualmente riportato le relazioni russo-americane indietro ai tempi della Guerra Fredda. Il nuovo clima di isteria neo-maccartista può essere ricondotto alla Clinton e all'aggressione del Dipartimento di Stato verso la Russia. Tutto è cominciato nel dicembre del 2011 quando la Clinton e compagni interferirono nelle elezioni Russe.

La Russia attacca la Clinton riguardo alle critiche sulle elezioni
La Clinton, che in passato ha castigato le elezioni della Duma di Stato Russa, ha accelerato questa retorica parlando ad un incontro ministeriale della Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), martedì a Vilnus in Lituania.

"Quando le autorità non riescono a procedere contro coloro che attaccano le persone che esercitano i loro diritti o espongono abusi, sovvertono la giustizia e danneggiano la fiducia della gente nei confronti del proprio governo," ha fatto notare.

"Come abbiamo visto in molti posti, e più recentemente nelle elezioni della Duma in Russia, delle elezioni che non sono né libere né giuste hanno lo stesso effetto," scrive Reuters, quotando la Clinton.

Il corrispondente di Asia Times, Pepe Escobar spiega invece ad RT come le affermazioni della Clinton non dovrebbero sorprendere.

"Interferire nelle elezioni di altre persone, a volte direttamente come durante la Primavera Araba e altre volte indirettamente come nel caso della Russia, è una procedura standard."
L'interferenza non si limitava ad un semplice sostegno orale della debole opposizione russa. Le Ong del Dipartimento di Stato sono state fondamentali nel tentativo di raffigurare le elezioni russe come "né libere, né giuste".

NOTIZIA BOMBA: Gli USA scoperti mentre si intromettevano nelle Elezioni Russe!
Con l'approccio delle elezioni russe, l'AFP ha recentemente affermato che alcune Ong come la Golos, finanziata dalla NED statunitense, e slon.ru della New Times che pubblica regolarmente rubriche di Khodorkovsky, sono state attaccate in modo da evitare lo smascheramento della "enorme frode elettorale". Chiedetevi perché i gruppi di opposizione e le Ong finanziate dall'estero che hanno un interesse nell'impedire che la Russia Unita, il partito di Putin, ottenga una vittoria pulita alle urne, dovrebbero essere creduti riguardo questa "enorme frode elettorale"? Questo la AFP non lo ha mai spiegato.

Il sito ufficiale della NED elenca un numero sorprendente di Ong invadenti che conducono attività nella Federazione Russa che nessun americano sano di mente lascerebbe accadere sul proprio territorio. La Golos è solamente una delle tante Ong finanziate dal governo statunitense, supervisionata dall'ambasciata USA in Russia, e usata per immischiarsi negli affari interni e sovrani della loro nazione.

La AFP ha riportato che "Il Primo Ministro Vladimir Putin, il cui partito Russia Unita ha vinto le elezioni di domenica con una maggioranza contenuta, ha denunciato le organizzazioni non governative come la Golos, paragonandole al discepolo Giuda che tradì Gesù." E la Golos è senza alcun dubbio colpevole di tradire i russi, prendendo soldi provenienti dall'estero e seguendo un'agenda proveniente dall'estero, mascherandosi come crociati "pro-democratici".

Le attività della Golos, rispecchiando quelle della Primavera Araba diretta dagli USA, incluso un sito online, la "Mappa delle Violazioni", che dettaglia le "affermazioni" di frode in Russia con lo scopo di danneggiare la legittimità delle elezioni imminenti nelle quali Putin e il suo partito sono dati come vincitori. Liliya Shibanova, della Golos, descrive il progetto della "Mappa delle Violazioni" come un luogo in cui la gente può caricare qualsiasi informazione o prova di violazione elettorale. Questo modo di fare, rispecchia le stesse tattiche usate per manipolare l'opinione pubblica nel mezzo di tutte le insurrezioni che si stanno verificando nel mondo, alimentato da organizzazioni finanziate allo stesso modo dove affermazioni di abuso infondate, violenza e violazioni dei "diritti umani" rappresentano la totalità delle accuse usate dai governi occidentali per mettere pressione su nazioni in modo sia diplomatico che militare (nei casi della Libia e adesso della Siria).
Non ci vuole un genio per capire dove Hillary, con la sua campagna presidenziale fallimentare, abbia ideato questa affermazione fasulla sul come la Russia stesse interferendo nelle elezioni USA. Lei stessa ha provato ad interferire nelle elezioni russe! Il frenetico sentimento anti-russo del suo team e il loro libero accesso ai media USA ha spinto messaggi di paranoia e incredulità oltre il limite. Gli scandali di Hillary sono diventati così enormi da rilasciare una miriade di segreti provenienti da Washington e, allo stesso tempo hanno esposto l'uomo dietro le quinte. Il grande e cattivo spauracchio russo si è sgonfiato e ha perso potere. Se la Clinton avesse vinto, gli americani si sarebbero dovuti preparare a delle tensioni ancora più grandi con la Russia. Visto l'atmosfera già tesa, una presidenza Hillary sarebbe molto probabilmente stata una catastrofe per il mondo.

Detto questo, la sua posizione verso la Cina e la Russia in quanto Segretario di Stato erano solo la punta dell'iceberg.

Un'Analisi dell'Impero USA

Fonti mainstream e la più parte dei media "indipendenti" coprono raramente le tematiche internazionali nel dettaglio. Persino i siti popolari di media alternativi USA come Young Turks, Raw Story, Alternet, la DailyKos e altri si concentrano principalmente sugli affari domestici. Quando si occupano di queste tematiche, è spesso limitato e coinvolge una preoccupazione diretta e distorta sui problemi riguardo i diritti umani. Le discussioni sono unilaterali e mancano di sostanza. Le sfuriate stile Notizia sono più popolari rispetto al giornalismo investigativo. Gli slogan inquietanti spesso bastano ad imprimere narrative superficiali su una popolazione non informata. Nonostante vivano nella nazione più potente al mondo, che ricava gran parte di quel potere dalle "avventure" all'estero, la consapevolezza degli americani sulla geopolitica è gravemente distorta o carente. Una situazione sfortunata senza dubbio.

Gli americani, come gli altri occidentali, vedono il loro paese come uno stato-nazione. Ciononostante, è una descrizione inesatta visto la posizione degli USA in quanto egemone globale. Inoltre, questa posizione "eccezionale" non è stata una di partenariato ma di regime autoritario attraverso l'uso di terrorismo, minacce, spionaggio e guerre economiche, militari e occulte.
Dulles Ngo Dihn Diem
Ngo Dinh Diem with Eisenhower and Foster Dulles at the Washington Airport; he was installed as the President of Vietnam with support from the CIA and later assassinated in 1963 with the supported of the CIA
La descrizione degli USA come stato-nazione era più accurata prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel dopo-guerra, il Regno Unito passò la torcia agli Stati Uniti in quanto primo potere mondiale. Accettando le redini, i poteri forti quali i fratelli Dulles si accorsero che era necessario un mezzo di controllo più efficace. Una maschera liberale di "libertà e democrazia" portò a stabilire un nuovo imperialismo mondiale. Tale maschera divenne accettabile affinché lo scopo inteso era quello di sconfiggere le varie forme di oppressione. La slealtà che si celava dietro la maschera era attivamente offuscata.

L'establishment dell'impero mondiale si è sviluppato principalmente attraverso la CIA e le sue tattiche, il che comprende colpi di stato illegali e il rovesciamento di altri governi. Il sistema che si è successivamente sviluppato è stato usato varie volte in dozzine di paesi. Tutto questo per dire che il governo USA non rappresenta giusto un sistema domestico e le sue controversie non possono essere puramente viste attraverso una lente domestica. Si tratta anche di un potere internazionale che estende la sua influenza su larga scala attraverso la destabilizzazione di altre nazioni. Gli americani sono stati condizionati ad ignorare le problematiche del mondo ed il ruolo giocato dai governi. Quando si rivolgono alla leadership, gli converrebbe considerare le implicazioni delle politiche estere che hanno creato tanto disordine nel mondo, visto che influisce direttamente su di loro.

Gli Stati Uniti, in quanto leader mondiale, hanno inflitto un'immensa sofferenza su miliardi di persone nel mondo intero. Risorse sono state rubate e società sono state distrutte tramite guerre continue. Gli Stati Uniti hanno instaurato dittatori, creato nazioni schiave attraverso guerre economiche e usato il terrorismo per portare avanti le proprie cause. Questa ingiustizia è resa peggiore dal fatto che i cittadini statunitensi sono stati condizionati a non farci attenzione.

In caso qualcuno sia incline a pensare che "non è tutto cosi male", vi consigliamo di leggere la lista di William Blum sul coinvolgimento USA in colpi di stato sin dalla Seconda Guerra Mondiale:
Istanze in cui gli Stati Uniti hanno rovesciato o tentato di rovesciare un altro governo dopo la Seconda Guerra Mondiale. (*indica la riuscita nell'estromettere un governo)

Cina dal 1949 agli inizi anni 1960
Albania 1949-53
Germania Est anni 1950
Iran 1953 *
Guatemala 1954 *
Costa Rica metà anni 1950
Siria 1956-7
Egitto 1957
Indonesia 1957-8
Guyana Britannica 1953-64 *
Irak 1963 *
Vietnam del Nord 1945-73
Cambogia 1955-70 *
Laos 1958 *, 1959 *, 1960 *
Ecuador 1960-63 *
Congo 1960 *
Francia 1965
Brasile 1962-64 *
Repubblica Dominicana 1963 *
Cuba 1959 fino ad oggi
Bolivia 1964 *
Indonesia 1965 *
Ghana 1966 *
Cile 1964-73 *
Grecia 1967 *
Costa Rica 1970-71
Bolivia 1971 *
Australia 1973-75 *
Angola 1975, anni 1980
Zaire 1975
Portogallo 1974-76 *
Giamaica 1976-80 *
Seychelles 1979-81
Chad 1981-82 *
Grenada 1983 *
Yemen del Sud 1982-84
Suriname 1982-84
Fiji 1987 *
Libia anni 1980
Nicaragua 1981-90 *
Panama 1989 *
Bulgaria 1990 *
Albania 1991 *
Irak 1991
Afghanistan anni 1980 *
Somalia 1993
Jugoslavia 1999-2000 *
Ecuador 2000 *
Afghanistan 2001 *
Venezuela 2002 *
Iraq 2003 *
Haiti 2004 *
Somalia 2007 fino ad oggi
Honduras 2009
Libia 2011 *
Siria 2012
Ucraina 2014 *
Questa lista è ben lontana dall'essere completa. E' possibile approfondire qualsiasi di questi colpi di stato e imparare molte cose. Ve lo suggerisco fortemente. Molti dei paesi sulla lista erano, al tempo, guidati da leader notevoli che forgiavano società indipendenti che non solo miravano a migliorare la situazione della gente, ma ci riuscivano pure.

Il colpo di stato contro l'Iran del 1953 traccia lo schema usato inizialmente per instaurare regimi amichevoli. Segna anche il trasferimento di potere dal Regno Unito agli USA. La Gran Bretagna e il suo controllo delle risorse petrolifere dell'Iran con la Anglo-Persian Oil Company (che in seguito divenne la British Petroleum) rappresenta un segnale di come i vecchi modi di fare del potere e dello sfruttamento da parte dell'impero erano al collasso. Trovarono un leader iraniano emergente in Mohammad Mosaddegh, il quale può essere giustamente descritto come il JFK iraniano. Il suo desiderio di servire gli iraniani combaciava con una forte voglia di combattere per la sovranità e la dignità. Ha combattuto la corruzione e ha portato la leadership iraniana fuori da una posizione di impotenza. Dopo che Mosaddegh ebbe gettato fuori tutti gli ufficiali inglesi e l'ambasciata stessa, il Regno Unito chiese aiuto agli USA. Gli Stati Uniti in seguito, spesero milioni di dollari fabbricando false storie nei media iraniani, inscenando proteste e comprando ufficiali corrotti del governo. Mosaddegh aveva fiducia e rispettava gli USA, ed è proprio questo che portò alla sua disfatta. Leggete il libro di Stephen Kinzer, All the Shah's Men per una migliore comprensione dell'intera storia.

Un altro momento chiave nell'espansione dell'impero USA avvenne durante l'attacco occidentale in Jugoslavia. Il documentario The Weight of Chains descrive le avances societali fatte in Jugoslavia e la distruzione provocata dalla campagna NATO che è stata venduta al pubblico dai media mainstream e dai politici come l'attuale Vice Presidente Joe Biden. La separazione della Jugoslavia rappresenta un punto di transizione che segna il primo uso ufficiale della NATO per lo smembramento intero di varie nazioni nell'interesse dell'espansione imperialistica degli USA.


La Terra Desolata di Hillary

Durante il periodo in cui la Clinton era Segretario di Stato (2009-2013), ci sono stati momenti critici che hanno portato agli eventi disastrosi che stanno accadendo sulla scena mondiale. La Primavera Araba e la distruzione della Libia hanno lasciato la strada ad un "terrorismo sotto steroidi". I rapporti della Clinton con l'Arabia Saudia e la sua strumentalizzazione della Turchia come centro di trasporto terroristico sono fattori importanti legati anche alla crescita dell'ISIS.

Wayne Madsen elenca i paesi colpiti dalle politiche del Dipartimento di Stato da quando la Clinton era in carica, ed alcuni di questi paesi sono riconducibili alle problematiche menzionate qui sopra:

La Lista Completa Delle Nazioni Distrutte Dal "Hubris" Di Hillary Clinton
Il seguente è un riepilogo di prima e dopo, paese per paese degli effetti destabilizzanti delle politiche della Clinton in quanto Segretario di Stato:

Abcasia
Prima di Hillary: Nel 2009, un numero sempre maggiore di nazioni iniziò a riconoscere l'indipendenza di questa nazione che si separò dalla Georgia e respinse con successo un'invasione della Georgia, sostenuta dagli USA, nel 2008.

Dopo Hillary: La Clinton spinse Vanuatu e Tuvalu a rompere le relazioni diplomatiche con l'Abcasia nel 2011. Il Dipartimento di Stato spinse i governi di India, Germania e Spagna a rifiutare il riconoscimento della validità dei passaporti Abcasiani e, in violazione del Trattato USA-Nazioni Unite, rifiutò il permesso ai diplomatici della Abcasia di visitare la sede delle Nazioni Unite a New York. Il Dipartimento di Stato della Clinton minacciò anche San Marino, Bielorussia, Ecuador, Bolivia, Cuba, Somalia, Uzbekistan e Perù con ritorsioni se riconoscevano l'Abcasia. La Georgia era collegata alla Clinton tramite la rappresentazione della Georgia a Washington dal gruppo Podesta, diretto da Tony Podesta, il fratello dell'amico intimo della Clinton e attuale presidente della campagna elettorale John Podesta.

Argentina
Prima di Hillary: Sotto il Presidente Nestor Kirchner e la sua moglie Cristina Fernandez de Kirchner, l'economia argentina stava migliorando e sia la classe operaia che quella studentesca prosperava.

Dopo Hillary: Dopo l'improvvisa morte nel 2010 dell'ex presidente Nestor Kirchner, l'ambasciata USA a Buenos Aires diventò un nesso di attività anti-Kirchner, fomentando proteste politiche e scioperi contro il governo. Nel frattempo, la Clinton fece pressione sull'Argentina riguardo i suoi debiti al FMI, rovinando ancor più l'economia.

Bolivia
Prima di Hillary: Il presidente progressista boliviano Evo Morales, il primo leader indigeno Aymara del paese, offriva aiuti pubblici agli agricoltori di coca e ai minatori del paese. Morales impegnò anche il governo ad una politica di tutela ambientale. Tenne il paese fuori dalla Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) e si impegnò ad iniziare la Alleanza Bolivariana per le Americhe (ALBA).

Dopo Hillary: La Clinton diede il permesso all'ambasciata USA a La Paz di aumentare le insurrezioni separatiste in quattro province boliviane principalmente di discendenza europea, oltre a fomentare scioperi tra i minatori e altri lavoratori nello stesso modello usato in Venezuela.

Brasile
Prima di Hillary: Il presidente progressista brasiliano, Luiz Inacio da Silva e Dima Rousseff, inaugurarono una nuova era per il paese, concentrandosi sui diritti dei lavoratori e degli studenti e dando priorità alla tutela ambientale e allo sviluppo economico per i poveri.

Dopo Hillary: L'autorizzazione da parte della Clinton di una massiccia campagna di spionaggio elettronico dall'ambasciata USA a Brasilia e dal consolato generale a Rio de Janiero risultò in un golpe costituzionale contro la Rousseff ed il Partito dei Lavoratori, instaurando un governo di destra corrotto, sostenuto dalla CIA.

Repubblica Centrafricana
Prima di Hillary: Sotto il Presidente Francois Bozize, la Repubblica era in una situazione relativamente stabile grazie ad un accordo di pace disegnato sotto gli auspici della Libia di Muammar Gheddafi.

Dopo Hillary: Nel 2012, terroristi Islamisti del movimento Seleka e sostenuti dall'Arabia Saudita condussero un'insurrezione, massacrando cristiani e strappando il potere al governo di Bozize. La Repubblica si trasformò in uno stato rovinato sotto il Dipartimento di Stato della Clinton.

Ecuador
Prima di Hillary: L'Ecuador iniziò a distribuire la sua ricchezza petrolifera con la gente; l'economia e la situazione dei poveri della nazione cominciò a migliorare.

Dopo Hillary: La Clinton autorizzò un colpo di stato nel 2010 da parte della Polizia Nazionale contro il Presidente Rafael Correa. L'economia iniziò a crollare e le contestazioni degli operai portarono alla rovina del settore petrolifero e minerario.

Egitto
Prima di Hillary: Sotto Hosni Mubarak, l'Egitto era una nazione secolare stabile che reprimeva i jihadisti politici nelle moschee. La Fratellanza Musulmana, disposto verso il jihadismo era tenuto alla larga.

Dopo Hillary: Dopo la "Primavera Araba" della Clinton nel 2011 ed il rovesciamento di Mubarak, l'Egitto si ritrovò con Mohamed Morsi della Fratellanza Musulmana eletto presidente. Il paese secolare iniziò immediatamente un processo di islamizzazione, e vide i copti essere sottomessi a repressioni e violenze, compreso massacri. Sotto la guida di Moris, l'Egitto subì un golpe militare e pose fine ad un suo avvicinamento verso la democrazia.

Germania
Prima di Hillary: La nazione si trovava in uno stato pacifico che, oltre alla cultura tedesca, garantiva la libertà religiosa e i diritti alle donne.

Dopo Hillary: La "Primavera Araba" della Clinton risultò eventualmente nell'accoglienza di una marea di immigrati musulmani dal Medio Oriente, l'Africa e l'Asia del Sud. Oggigiorno, la Germania è tormentata dalla criminalità di strada dei rifugiati musulmani, da abitudini alimentari pubbliche malsane e nocive, da aggressioni sessuali di donne e bambini da parte dei migranti, da un aumento di atti terroristici, e da una diminuzione della cultura tedesca e di pratiche religiose.

Grecia
Prima di Hillary: La Grecia era una nazione che offriva accesso alla sicurezza sociale a tutti coloro che ne avevano bisogno. Era anche una delle prime attrazioni turistiche degli europei del nord.

Dopo Hillary: La crisi del debito del 2010 ebbe un impatto importante sull'economia greca e la Clinton rimase inflessibile sul fatto che la Grecia dovette soddisfare delle misure economiche draconiane dettate da Germania, Unione Europea e FMI/Banca Mondiale. A peggiorare la situazione vi è il fatto che la "Primavera Araba" della Clinton ha infine portato ad una marea di migranti arabi ad essere accolti, prima nelle isole greche, poi in Grecia dal Medio Oriente, l'Africa e l'Asia del Sud. Oggigiorno, la Grecia e soprattutto le isole di Lesbo, Chios, Sams, Symi, Rode, Leros e Kos, sono devastate dal crimine dei rifugiati arabi, dalle loro abitudini di salute pubblica malsane, violenze sessuali di donne e bambini, atti di incendio doloso e vandalismo, e una diminuzione della cultura greca e delle pratiche religiose.

Guatemala
Prima di Hillary: Sotto il Presidente Alvaro Colom, il primo presidente progressista e populista della nazione, i poveri avevano accesso a sanità, educazione e sicurezza sociale.

Dopo Hillary: La Clinton ha autorizzato l'ambasciata USA in Guatemala a lavorare contro le elezioni della moglie del presidente Colom, Sandra Torres, nel 2011. Colom è stato succeduto da un presidente corrotto di destra che si è in seguito dovuto dimettere ed è stato poi arrestato.

Haiti
Prima di Hillary: Haiti era pronta nel 2011 a rieleggere Jean-Bertrand Artistide, costretto precedentemente ad abbandonare la sua carica e ad andare in esilio a causa di un golpe della CIA nel 2004. Le prospettive di un ritorno al potere di Artistide era una benedizione per gli abitanti dei bassifondi di Haiti.

Dopo Hillary: La Clinton rifiutò il permesso ad Aristide di tornare dall'esilio in Sudafrica ad Haiti fino a quando non era troppo tardi partecipare alle elezioni del 2011. Sotto una serie di presidenti installati dagli USA, tutti con la benedizione di Bill e Hillary Clinton, Haiti è diventata una gallina dalle uova d'oro virtuale per i Clinton. La Fondazione Clinton ha dirottato aiuti internazionali ad Haiti per i propri scopi, e i Clinton si sono assicurati che i loro amici benestanti del settore alberghiero, tessile ed edilizio si procurassero contratti lucrativi o progetti Haitiani, nessuno dei quali ha portato beneficio ai poveri di Haiti e molti dei quali hanno portato ad una situazione di sfruttamento dei lavoratori e manodopera a basso costo.

Honduras
Prima di Hillary: Una democrazia multipartite emergente con un presidente progressista e populista, Manuel Zelaya. I bambini ricevevano l'istruzione gratuita, i bambini poveri ricevevano pasti scolastici gratuiti, i tassi d'interesse erano stati ridotti e alle famiglie più povere veniva offerta la luce e il gas.

Dopo Hillary: La Clinton autorizzò un colpo di stato militare contro Zelaya nel 2009. L'uomo di fiducia della famiglia Clinton, Lanny Davis, divenne un'opposizione delle relazioni pubbliche per la dittatura militare. Una dittatura fascista coinvolta nell'uccisione extragiudiziaria di giornalisti, politici e leader indigeni da parte di squadroni della morte si è succeduta al "golpe costituzionale" contro Zelaya. Nel 2012, la Clinton ha dettato all'ambasciata USA in Tegucigalpa di lavorare contro l'elezione del 2013 di Xiomara Castro de Zelaya in quanto presidente.

Irak
Prima di Hillary: Sotto il Primo Ministro Nouri al-Maliki, l'Irak ha manifestato dei piccoli passi verso un'accomodamento con i curdi del nord e i sunniti. L'Iran ha agito in quanto forza politica di moderazione nel paese, che dissuase qualsiasi tentativo da jihadisti sostenuti dai sauditi di ostacolare il governo centrale a Baghdad.

Dopo Clinton: La Primavera Araba della Clinton ha portato all'ascesa dello Stato Islamico sunnita/wahabista nel Irak del nord e ovest e al crollo dello stato. I sciiti, curdi, yazidiiti, cristiani assiri e sunniti moderati sono stati massacrati dai jihadisti nel nord, ovest e centro Irak. Le città irachene di Mosul, Kirkuk e Nineveh sono cadute alle forze dell'ISIL, mentre i non musulmani venivano violentati, torturati e fucilati e antichità inestimabili venivano distrutte dai predatori jihadisti.

Kosovo
Prima di Hillary: Kosovo, che divenne indipendente nel 2008, inizialmente concesse alla minorità Serba nel nord del Kosovo e a Metohija un governo semi-autonomo.

Dopo Hillary: Nel 2009, il Kosovo si trasformò sempre di più in uno stato governato dalla criminalità organizzata e dai terroristi dell'ex Esercito di liberazione di Kosovo. I diritti dei serbi sono stati sempre più marginalizzati e il Kosovo divenne un campo di reclutamento per le guerriglie jihadiste nei paesi arabi soggetti alle operazioni della "Primavera Araba" della Clinton, comprese Libia e Siria.

La Clinton fece pressione sugli stati he ricevevano aiuti dagli USA e dai suoi alleati per riconoscese l'indipendenza del Kosovo. Questi comprendevano Pakistan, Palau, Maldive, St. Kitts-Nevis, Dominica, Fiji, Papua Nuova Guinea, Burundi, Timor Est, Haiti, Chad, Gambia, Brunei, Ghana, Kuwait, Costa d'Avorio, Gabon, St. Lucia, Benin, Nigeria, Guinea, Repubblica Centrafricana, Andorra, Oman, Guinea-Bissau, Qatar, Tuvalu, Kiribati, Honduras, Somalia, Djibouti, Vanuatu, Swaziland, Mauritania, Malawi, Nuova Zelanda, Repubblica Dominicana, Giordania, Bahrain, e Comoros. Nell capitale kosovara di Pristina, si trova una statua alta 3 metri di Bill Clinton che si affaccia su Bill Clinton Boulevard. Non lontano si può trovare un negozio d'abiti per donne chiamato "Hillary".

Libia
Prima di Hillary: Sotto Muammar Gheddafi, la Libia post-sanzioni ha risentito di un boom di costruzione urbana e di un nuovo grande aeroporto internationale per servire come centro per l'Africa. Dei piani vennero annunciati per un dinaro africano, sostenuto dalle riserve auree libiche, per servire i bisogni dell'Africa. Tutti i libici ricevevano istruzione e assistenza medica gratuita. Vi era un programma per la condivisione dei ricavi del benessere petrolifero della Libia con la popolazione.

Dopo Hillary: Le operazioni di cambio di regime della Clinton nel 2011 contro Gheddafi, che vide il leader libico sodomizzato, bastonato e ucciso con un colpo alla testa dai ribelli jihadisti controllati dagli USA, risultarono nel famigerato commento della Clinton, la quale ridendo disse, "Veni, Vidi, Mori'". La Libia si trasformò in uno stato fallito dove i terroristi Islamici jihadisti gareggiavano per il controllo del paese e i depositi d'armi di Gheddafi vennero distribuiti o venduti ai terroristi jihadisti in Siria, Irak, Egitto, la regione pan-Sahel, e l'Africa subsahariana. Dopo l'estromessione di Gheddafi, gli operai africani di colore e le loro famiglie vennero massacrate dalle forze jihadiste.

Malesia
Prima di Hillary: La Malesia, prima del 2009, era una nazione religiosa e tollerante dove buddisti, cristiani e indù godevano di libertà di religione.

Dopo Hillary: Nel 2009, Najib Razak è diventato primo ministro e ha iniziato ad accettare tangenti dall'Arabia Saudita per un totale di $2.6 miliardi di dollari, oltre a fondi pubblici malesiani nel suo conto bancario personale che, insieme ai soldi dei sauditi, ammontavano a circa $3.5 miliardi di dollari. Razak permise ai clerici influenzati dai sauditi di spingere per la sharia in Malesia, e i crisitani a Sarawak, Sabah e Penang cominciarono a risentire della repressione wahhabita. La Clinton tacque sulla persecuzione malesiana dei non musulmani. La ragione può essere dovuta ad una riportata donazione di varie centinaia di milioni dai fondi illeciti di Razak nelle casse della Fondazione Clinton.

Palestina
Prima di Hillary: Nel 2012, alla Palestina venne riconosciuto lo status di stato osservatore non membro alle Nazioni Unite. Il 2009 Goldstone Report dell'ONU ha trovato che Israele ha violato le leggi umanitarie internazionali nella sua guerra contro Gaza nel 2009. La Palestina stava ottenendo un maggiore supporto e simpatia sulla scena internazionale e stava mettendo a tacere la propaganda di disinformazione israeliana.

Dopo Hillary: Hillary Clinton rigettò il Goldstone Report ritenendolo "unilaterale". Il supporto sfrenato della Clinton per l'espansione degli insediamenti israeliani nella Cisgiordania e nel est Gerusalemme, e il suo silenzio nel blocco disumanizzante israeliano di Gaza, incoraggiò il governo teocratico di destra di Israele ad occupare altri territori palestinesi e a consolidare una serie di "Bantustan" palestinesi in Cisgiordania e un ghetto all'aria aperta a Gaza.

Paraguay
Prima di Hillary: Il paese sotto Fernando Lugo fece uscire dalla povertà i campesinos rurali e gli operai urbani della nazione. Il Paraguay iniziò anche a muoversi verso una democratizzazione dopo anni di dittatura militare.

Dopo Hillary: Il "golpe costituzionale" della Clinton nel 2012 contro Fernando Lugo riportò al potere l'oligarchia militare-industriale, mentre i campesinos della nazione ritornarono alla povertà e ad un regime repressive.

Sudan del Sud
Prima di Hillary: Prima dell'indipendenza del 2011, il Sudan del Sud, nonostante fosse soggetto ad un numero eccessivo di faide intra-tribali, si trovava in una situzaione relativamente calma.

Dopo Hillary: Dopo essere stato affrettato in una indipendenza dal Sudan nel 2011, il Sudan del Sud, un progretto di Clinton, Geroge Soros e l'attore George Clooney, scese nel caos e in una guerra civile. Ha battuto ogni record nell'essersi trasformato da uno stato da poco indipendente in uno stato fallito.

Siria
Prima di Hillary: La Siria era uno stato secolare multi-culturale e multi-religioso che sosteneva il concetto di socialismo pan-arabo e di politiche progressiste avanzate dall'egiziano Gamal Abdel Nasser. La Siria non era un luogo sicuro per il jihadismo.

Dopo Hillary: Dopo il via libera della Clinton nel 2011 della "Primavera Araba", la Siria divenne uno stato fallito dove lo Stato Islamico ottenne una base solida. Le minorità alawite, cristiane, druze e curde vennero massacrate dai gruppi jihadisti aiutati e favoreggiati dalle ONG e da altri interessi sostenuti dalla Clinton.

Tailandia
Prima di Hillary: Il movimento delle Camicie Rosse della Tailandia era una forza potente che pretese un ritorno alla democrazia in Tailandia ed il restauro dell'ex Primo Ministro Thaksin Shinawatra, estromesso dal potere da un colpo di stato militare nel 2006.

Dopo Hillary: Una protesta delle Camicie Rosse nel 2010 risultò in un sanguinoso giro di vite dai military Tailandesi. La Clinton tacque sull'uccisione di manifestanti da parte dell'armata Tailandese e degli arresti di massa dei leader delle Camicie Rosse. L'assistenza militare USA al governo Tailandese continuò sotto la Clinton. Quando la sorella di Thaskin, Yingluck Shinawatra, divenne primo ministro nel 2011, la Clinton cominciò a lavorare per indebolire la sua posizione ed il suo governo in una maniera simile allo stratagemma usato contro la Rousseff in Brasile e Cristina Kirchner in Argentina. Quando si tratta di donne leader, la Clinton tollera solo i conservatori che si inginocchiano agli Stati Uniti. La pressione fatta contro Yingluck portò alla sua eventuale estromissione nel 2014 e allo sporgere di accuse criminali verso di lei nella stessa maniera che vide la Rousseff accusata in Brasile.

Tunisia
Prima di Hillary: La Tunisia era una delle nazioni secolari nel mondo arabo e islamico. Una destinazione top per i turisti europei, il paese era più europeo in prospettiva rispetto al Nord Africa.

Dopo Hillary: Dopo la "Rivoluzione dei Gelsomini" della Clinton nel 2011, una rivoluzione da manuale creato dall'amico della Clinton, George Soros, la Tunisia discese nella violenza sotto il dominio islamista.

Turchia
Prima di Hillary: La Turchia si stava avvicinando agli standard europei sui diritti umani e sulla democrazia. Persino sotto il Primo Ministro islamista Recep Tayyip Erdogan, il paese rimase impegnato al pluralismo.

Dopo Hillary: La Clinton autorizzò la spedizione di armi libiche recuperate dai depositi d'armi di Gheddafi, a terze parti turche sotto l'impiego del governo Erdogan per il trasferimento di ribelli jihadisti in Siria. Una complicazione in questo accordo risultò nell'attacco jihadista del 11 settembre 2012 sul magazzino CIA a Bengasi, che uccise l'inviato USA Chris Stevens e altri dipendenti del Dipartimento di Stato. Il flirt della Turchia con i ribelli jihadisti in Siria rispecchiava una crescente islamizzazione della Turchia. Gli eventi del 2011 e del 2012 portarono la Turchia di oggigiorno ad essere governata da un uomo forte islamista, Erdogan, mentre le opposizioni politiche venivano eradicate.

Ucraina
Prima di Hillary: L'Ucraina era un paese stabile e neutro che non si schierava né con l'Occidente e la NATO, né con la Russia sotto la presidenza di Viktor Yanukovych, eletto nel 2009 e inaugurato nel 2010.

Dopo Hillary: La Clinton cercò in ogni modo di assicurare la sconfitta di Viktor Yanukovych nel 2009. Il Dipartimento di Stato e i suoi amici nel campo di George Soros offrirono assistenza al candidato favorito della Clinton, Yulia Tymoshenko per battere Yanukovych. Era proprio questa interferenza precoce nelle elezioni del 2009 che portò alla rivoluzione di stampa "Euromaidan" nel 2014 contro il governo, risultando in una guerra civile, nella retrocessione della Crimea alla Russia, e negli stati secessionisti dell'est dell'Ucraina. Le politiche della Clinton hanno portato direttamente ad uno stato fallito in Europa.

Venezuela
Prima di Hillary: Sotto Hugo Chavez, il paese forniva servizi sociali di base ai cittadini più poveri. Il Venezuela forniva anche benzina scontata a vari paesi dei Caraibi e dell'America Centrale tramite il consorzio PetroCaribe.

Dopo Hillary: Dopo che la Clinton diede il via libera all'ambasciata USA a Caracas di fomentare manifestazioni sindacali e politiche anti-Chavez, l'economia del paese iniziò a vacillare. In seguito alla diagnosi di Chavez di un cancro terminale nel 2012, il Dipartimento di Stato fece aumentare la pressione sul Venezuela, indebolendo l'economia nazionale e il sistema politico.

Sahara Occidentale
Prima di Hillary: Riconosciuto dalla Unione Africana e da varie nazioni nel mondo come la Repubblica Democratica Araba dei Sahraui (RADS), il Sahara Occidentale intravide un lume di speranza per l'evacuazione delle truppe marocchine che occupavano il territorio illegalmente.

Dopo Hillary: Nel 2010, le truppe marocchine iniziarono ad entrare nei campi profughi del Sahrawi e ad attaccare i residenti, persino nelle zone di esclusione protette dall'ONU, dove alle truppe marocchine era proibito entrare. La Clinton si assicurò che i negoziati ONU ed un proposto referendum popolare sul futuro del Sahara Occidentale venissero rallentati. La Clinton fece pressione su vari stati affinché rimovessero il riconoscimento della RADS, comprese St. Vincent e le Grenadine, Paraguay, Haiti, Guinea-Bissau, Capo verde, Malawi, Kenya, Mauritius, Zambia, Panama e Burundi. La Fondazione Clinton ricevette nel 2011 una donazione da $1 milione di dollari da una ditta marocchina di fosfato gestita dal governo marocchino che ha operazioni minerarie in Sahara Occidentale.

Yemen
Prima di Hillary: Lo Yemen era un grande stato secolare che si stava trasformando in una federazione dove i diritti del Sud Yemen e degli Houthi Zaidi del nord Yemen stavano per essere riconusciuti.

Dopo Hillary: La "Primavera Araba" della Clinton del 2011 e la caduta di Abdullah Saleh dal potere vide lo Yemen diventare uno stato fallito. Al Qaeda nella peninsula Arabica e lo Stato Islamico presero controllo di varie aree del Nord e Sud Yemen. La caduta di Saleh permise al'Arabia Saudita di condurre una guerra genocidiaria nel paese col pieno sostegno della Signora Clinton.
La lista qui sopra comprende delle aree di priorità particolari per la destabilizzazione, dove l'America Latina e il Medio Oriente comparivano nei primi posti. E' anche importante notare che l'obbiettivo non è quello di etichettare Hillary Clinton come l'unico architetto della macchina da guerra statunitense. E' più una questione dei poteri ai quali si allinea e che serve appassionatamente.

Sotto la sua sorveglianza, il Dipartimento di Stato stava escogitando dei piani distruttivi per la Siria assieme alla Libia e la Primavera Araba. William Engdahl descrive la campagna in atto:

Le Email di Hillary, Dinari d'Oro e Primavere Arabe
Il Segretario di Stato Clinton era coinvolta fino alle ginocchia nel complotto mirato a scatenare quello che venne chiamata la "Primavera Araba", l'ondata di cambi di regimi finanziati dagli USA attraverso il Medio Oriente arabo, parte del progetto Medio Oriente Maggiore svelato nel 2003 dall'amministrazione Bush dopo l'occupazione dell'Irak. I primi tre paesi presi di mira da quella "Primavera Araba" USA del 2011 - un'azione nella quale Washington ha usato le sue ONG sui "diritti umani" come la Freedom Housee la National Endowment for Democracy, in combutta come al solito con le Open Society Foundations dello speculatore miliardario, George Soros, insieme al Dipartimento di Stato USA e agli operativi della CIA - erano la Tunisia di Ben Ali, l'Egitto di Mubarak e la Libia di Gheddafi.
Libya before after NATO
Libia - Prima e Dopo l'aggressione NATO
Il colpo di stato della Libia e l'uccisione di Gheddafi è prima di tutto un esempio della corruzione morale di Hillary Clinton. La posizione ufficiale del Dipartimento di Stato era che Gheddafi fosse un dittatore che sosteneva i terroristi e che la NATO ha distrutto il paese sotto gli ordini degli USA perché stava attaccando la sua gente. Molti sapevano che queste erano menzogne, ed è stato recentemente ammesso dal Parlamento del Regno Unito che non c'era alcuna prova che Gheddafi avesse attaccato i civili. Il fatto è che Gheddafi teneva a bada gli estremisti Islamici e creò una delle nazioni africane più avanzate dei tempi moderni. Il suo sistema era sul punto di essere esteso in tutta l'Africa e questo rappresentava un pericolo importante al dominio occidentale. I "manifestanti libici" sono stati poi smascherati in quanto mercenari sostenuti dall'occidente. Questa non è una teoria della cospirazione ed è stato convalidato persino da fonti ufficiali. Molti dei ribelli in Libia sono poi andati a creare lo Stato Islamico. Guarda l'articolo di Tony Cartalucci "Ribelli" libici adesso ISIS (lo erano sempre).

L'attacco e la distruzione della Libia ha gettato le fondamenta per buona parte dei tumulti che vediamo oggigiorno in Siria e Irak. Ci sono molte informazioni da inseguire su questo tema, ma come minimo è importante capire cosa sia successo in Libia.

Qui c'è un articolo di una coppia americana, James e JoAnne Moriarty, che hanno vissuto in Libia giusto prima della campagna NATO e ne sono usciti vivi per un pelo. La loro è una testimonianza mozzafiato in vari modi: La verità sulla Libia di Gheddafi, i bombardamenti NATO, e l'attacco del "consolato" di Bengasi. Qui potete trovare un estratto, ma vale la pena leggere l'articolo per intero:
Vorrei far notare che i libici non erano in alcun modo estremisti musulmani. La parte del Corano che è stata aggiunta dall'Ayatollah Khomeini, che parla dell'uccisione degli infedeli, è stata rigettata dalla Libia di Gheddafi perché lui disse che non faceva parte del Corano. Per questo ci fu una fatwa o pena di morte contro Gheddafi per oltre 20 anni ad opera dei radicali musulmani estremisti. Tutte le religioni con un libro erano ammesse in Libia. Le donne venivano emancipate da Gheddafi negli anni 70. Nessun abito speciale era richiesto e tutte le donne venivano istruite se sceglievano di esserlo. Erano dottori, avvocati, ministri, imprenditori, o semplicemente casalinghe, qualsiasi cosa decidevano di fare.

La Libia condivideva metà di tutte le sue entrate petrolifere con i 5,5 milioni di abitanti. L'assistenza sociale era gratuita, e se non riuscivi a ricevere l'assistenza necessaria in Libia, potevi viaggiare ovunque fosse necessario con un membro della famiglia e tutti i costi e le spese erano pagate. L'istruzione era gratuita e se volevi andare in un altra università all'estero, il tutto veniva pagato in pieno con uno stipendio. La loro prima casa, un condominio di 230 metri quadri, costava 10% del loro salario per 20 anni ed in seguito diventava loro. La benzina costava 44 centesimi al gallone, tutte le utenze erano gratuite. Se eri affamato e non avevi soldi, avevano grandi magazzini di cibo dove potevi prendere riso, latte, formaggio, farina e soldi per comprare la carne. Il salario medio in Libia era il più alto in Africa, più alto che in Cina o India, con $15,800 dollari l'anno. Se avevi un diploma universitario e non trovavi lavoro, ricevevi quel salario fino a quando non trovavi un lavoro.

I libici erano felici, non c'erano tasse, solo le imprese avevano qualche tassa ma era minima. Il governo condivideva il benessere della Libia con la propria gente e non c'erano tasse sulla gente per sostenere lo stato. Non vi era alcuna ragione per una rivoluzione, vi erano degli islamisti radicali scontenti che avevano provato ad imporre la sharia e l'Islam radicale sulla Libia ma invano perché rappresentavano solamente il 3-5% della popolazione. Queste erano le persone con le quali la NATO e gli USA si sono alleati per prendere il controllo della Libia. Nell'aprile del 2011, siamo stati invitati a viaggiare a Tripoli per una commissione d'inchiesta con una ONG. Abbiamo accettato l'offerta e nel maggio del 2011 siamo andati a Tripoli in Libia per far parte di questa commissione d'inchiesta. Abbiamo passato un sacco di tempo con le tribù della Libia imparando le verità della Libia e del loro governo. Siamo anche stati testimoni di crimini di guerra compiuti dalla NATO sulla gente innocente della Libia.
SOTT.net ha anche condotto un'intervista con i Moriarty, che può benissimo essere considerato uno degli show più importanti che abbiamo mai realizzato. Se verificate solo una delle risorse in questo articolo, lasciate che sia questa. Smonta e demolisce le menzogne dei governi occidentali e dei media sulla Libia e su Gheddafi.

Dietro i Titoli di Prima Pagina: Il Massacro della NATO - James e Joanne Moriarty espongono la verità su cosa è successo in Libia (in inglese)

La Trasformazione della Sinistra Americana

Il drastico aumento dell'intervento USA all'estero dal 9/11 che era all'inizio guidato dai neoconservatori, è stato seguito con ancora più vigore durante l'amministrazione Obama. Mentre Bush bombardava l'Irak e l'Afghanistan, Obama ha continuato a bombardare quei paesi e ha aggiunto Yemen, Pakistan, Somalia, Libia e Siria. A quanto pare, le persone dietro alle "guerre dei Bush" stanno guidando la stessa politica estera nell'amministrazione Obama. Queste sono anche le stesse persone che hanno sostenuto la campagna presidenziale di sinistra di Hillary Clinton, anche se erano evidentemente dei "neoconservatori". I "progressisti" d'oggigiorno sono di fatto i sostenitori inconsapevoli del movimento neoconservatore, che è alquanto adatto visto che la "sinistra" negli Stati Uniti ha adottato la tendenza tradizionale della "destra" di mascherare le aggressioni imperialistiche compiute da qualsiasi amministrazione.

Il documentario di Robby Martin, A Very Heavy Agenda descrive come i neocon si sono trasformati durante l'amministrazione Obama. Questo cambiamento non era giusto svolto a migliorare la loro immagine sporca. Aveva come obiettivo quello di diventare "non-partisan" e di estendere la loro influenza in entrambe le parti dello spettro politico. Il link qui sotto comprende i trailer dei documentari, che sono al contempo rivoltanti e rivelatori.

Smascherando i Neocon, con le loro stesse parole: Tom Secker esamina A Very Heavy Agenda
I filmati che mostrano l'impatto di queste dichiarazioni e di queste politiche sul mondo reale vengono svelati lungo il corso della serie. La facilità di dire queste cose nell'insolazione di uno studio TV è ordinata su larga scala nel mondo tramite una serie di estorsioni brutali dai vari teatri di guerra della NATO. Momenti tremendi in Siria e durante la "crisi" ucraina interrompono i neocon mentre articolano la loro visione psichica del mondo. Queste interruzioni rappresentano esempi chiari che queste non sono solamente idee o parole ma che - come Robert Kagan articola in quanto uno degli esponenti principali del neoconservatorismo - le idee hanno potere.

Anche Kagan si dilunga sul come questa filosofia politica si sia sviluppata da una tensione nel liberalismo classico. L'idea dei diritti e delle libertà individuali, il che in alcuni aspetti entrambi il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno adottato più di molte altre nazioni, si trova davanti ad un problema quando viene impiegato nel resto del mondo. Dovrebbe un paese "liberale" esportare i propri valori sotto forma di potere militare e paramilitare? Dovrebbero i paesi "liberali" insistere che gli altri siano conformi ai propri valori? Hanno quel diritto?

I neoconservatori dicono si, anche se i neoconservatori dicono un sacco di cose. La questione critica che i paesi occidentali si devono porre è raramente discussa, figurarsi nel contesto di un documentario istruttivo. E' un'occasione rara vedere un film che affronti tutte queste tematiche così serie, figurarsi uno che lo fa con tale dedizione e rigore. Per questo, Martin si merita molta lode.
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Ciò che Martin fa in modo eccezionale è mostrare come i neocon hanno dovuto far fronte ad un serio dilemma al sopraggiungere delle elezioni presidenziali USA. Inizialmente sostenitori di Donald Trump sulla sua posizione ferma riguardo assolutamente a tutto, la retorica bizzarra ed esplicitamente razzista di Trump è ispirata e radicata nelle stesse idee sul ruolo dell'America nel mondo. Avendolo spinto ad un punto così aperto e ridicolo, Trump sembra invece aver alienato i neocon, e mentre questi ultimi hanno iniziato a criticarlo, Trump ha cominciato ad usare un linguaggio più isolazionista e persino diplomatico (ad esempio dire che potrebbe lavorare con Putin).

Questo lascia i neocon in una posizione difficile, dovendo abbandonare provvisoriamente il partito repubblicano e mettersi dietro alla Clinton, il candidato più neocoservatore disponibile. Ciò dimostra non solo le radici imperialistiche e liberali della filosofia neoconservatrice, ma anche l'abilità di reinventarsi per adattarsi al panorama politico.
SOTT Radio ha anche condotto un'intervista con Robbie Martin che vale la pena ascoltare: La Prospettiva Veritiera: A Very Heavy Agenda: L'ascesa, la caduta e la risurrezione dei neocon, con Robbie Martin (in inglese).

Obama yes we can
Durante gli ultimi otto anni, la "sinistra" in America è passata dall'accusare le due guerre di George W. Bush a sostenere ciecamente le sette campagne di bombardamento di Obama. Visto che Obama era una persona di colore affidabile, di colpo è diventato ok spiare, bombardare ed inviare droni su tutti e dappertutto. Il remake della sinistra americana nel partito bellico è una prodezza notevole. Dubito che molti progressisti si definiscano sostenitori di guerra o che siano consci del male che perpetuano, ma la loro connivenza inconscia viene riflessa nel modo in cui l'amministrazione Obama sia stata capace di commettere crimini atroci in altri paesi con impunità. Forse la verità sulla politica estera USA ha poca importanza nella mente dei progressisti, ma è sicuramente importante per milioni e milioni di persone che sono state forzate a subirla.

Ingannati dall'appello pubblico di portare "libertà e democrazia" nel mondo, la sinistra americana ha accolto il cambio di regime con ogni mezzo necessario. Il sostegno aperto al terrorismo per "rimuovere Assad" è ormai diventato accettabile. Le azioni più egregie contro l'umanità sono diventate un'abitudine. Solamente ieri, Obama ha rimosso le restrizioni sulla vendita di armi ai terroristi in Siria. A quanto pare, i bombardamenti e il traffico d'armi illecito non erano abbastanza efficaci. Con questa mentalità, non c'è da sorprendersi se la "rivolta liberale" sia solo per riprendersi la Casa Bianca ed il loro bellicoso leader. Alla faccia dei valori democratici. Si dice che il liberalismo promuova uguaglianza, libertà di espressione, cooperazione e democrazia. I neoliberali aderiscono a una dottrina del tipo "il potere umanitario aggiusta le cose" anche se allo stesso tempo milioni devono morire. Questo è il nucleo dell'ideologia occidentale. Rappresenta l'opinione narcisista che "il mio modo di vivere è migliore del tuo, quindi il tuo deve sparire". E' questo modo di pensare che ha istruito i crociati; lo stesso vale per le invasioni napoleoniche, la "assimilazione" degli americani indiani, l'espansione di Hitler in Europa e gli Stati Uniti nel loro intento di portare "libertà e democrazia" nel mondo intero. Non importa quanto siano false ed illusorie tali affermazioni, l'altro deve cedere... o verrà messo in ginocchio.

La stessa ideologia neoliberale del tipo "a modo mio o quella è la porta" che ha provocato enormi sofferenze nel mondo, ha portato alla creazione di "spazi sicuri" per gli adolescenti a casa. I liberali sono diventati cosi accecati dalla loro "causa" che non riescono a vedere oltre ad una definizione fine a sé stessa di "giustizia". La nuova sinistra americana vede quasi tutto attraverso ideali di genere, razza, preferenza sessuale e diritti umani, gli stessi "ideali" che sono spesso usati per giustificare gli interventi militari USA e i "cambi di regime" all'estero. Ma, come nel caso del loro governo, la loro applicazione selettiva di ideali espone la loro ipocrisia. Queste problematiche non vengono impiegate in un senso globale, ma solamente per cause specifiche mirate ai propri fini egoistici e occulti.

La Clinton rappresenta il peggio dei poteri occulti che operano all'interno degli Stati Uniti. Queste persone hanno creato la forza più destabilizzante del mondo. La somma totale delle sofferenze che hanno causato negli ultimi anni è impossibile da comprendere. Trump ha detto un sacco di stupidate, ma nessuna si avvicina alle azioni distruttrici della Clinton e di quelli del suo stampo. Non c'è confronto. Quando si viene al dunque, la Clinton è stata ben più devastante verso molte nazioni e società rispetto a qualsiasi retorica di Trump.