Attentato Berlino

Iniziano a emergere ulteriori dettagli sulla dinamica della strage
a un mercatino di Natale a Berlino, dove un tir con targa polacca si è scagliato sulla folla causando 12 morti e 48 feriti. La polizia indaga per "presunto attacco terroristico" e dalle prime ore del mattino è in corso un blitz in uno degli hangar del vecchio scalo di Tempelhof, che da un anno è diventato un grande campo profughi. Un'irruzione legata all'identità del presunto attentatore. Si tratta di un cittadino pachistano di 23 anni, Naved B., sospettato di avere guidato il tir e travolto la folla. È arrivato in Germania attraverso la rotta balcanica il 31 dicembre 2015, varcando il posto di confine di Passau, città bavarese alla frontiera con l'Austria. Fonti della sicurezza hanno però spiegato all'agenzia stampa Dpa che non è stato ancora possibile identificarlo con certezza assoluta dato che in passato si è servito di diverse identità. Dopo lo schianto lui è riuscito a fuggire dal tir ed è stato successivamente fermato mentre un altro uomo che era a bordo, polacco, è stato ritrovato nella cabina del mezzo senza vita.

Probabilmente era lui il conducente del mezzo, che era stato rubato dalle 16 di lunedì 19 dicembre. Dai rilevamenti del Gps risulta che il tir è stato a quell'ora più volte spento e rimesso in moto. I media polacchi ritengono probabile che in quel momento il presunto terrorista abbia preso possesso del mezzo, estromettendo il conducente. Il tir era giunto dall'Italia e trasportava ponteggi di acciaio che avrebbero dovuto essere scaricati a Berlino. L'azienda di trasporti è di Gryfino, vicino alla frontiera fra Polonia e Germania.

Naved B. è stato registrato come richiedente asilo, e il quotidiano Tagesspiegel scrive che era noto alla polizia per reati minori ma non in relazione ad attività terroristiche. Secondo quanto riferisce la Zdf, il presunto attentatore avrebbe "abbandonato il tir dopo l'azione fuggendo in direzione est". È stato però individuato e inseguito da alcuni testimoni che hanno avvertito la polizia. L'uomo ha attraversato il Tiergarten, grande parco al centro di Berlino, ed è stato poi bloccato dalla polizia all'altezza della Colonna della vittoria, a poco più di un chilometro di distanza dal luogo della strage.

A facilitare l'arresto del pachistano è stato un cittadino che avrebbe seguito l'attentatore in fuga dal camion per diversi chilometri dal luogo dell'attentato fino alla Siegessäule, sempre in collegamento con la polizia e a distanza di sicurezza permettendo l'arresto. Questa persona, di cui non si conosce l'identità, è stata testimone di come il mezzo abbia fatto irruzione tra le bancarelle del mercatino. Poi, ha visto scendere il conducente dal camion e ha deciso di seguirlo nella sua fuga.

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