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Ancora una volta è il momento di celebrare il Columbus Day. Eppure, la verità è sbalorditiva: Se Cristoforo Colombo fosse vissuto oggi, sarebbe messo sotto processo per crimini contro l'umanità. Il Regno del Terrore di Colombo, come documentato da noti storici, fu così sanguinoso, il suo lascito così indicibilmente crudele, che fa di Colombo un criminale moderno che rende Saddam Hussein un pallido merluzzo. Domanda: perché dobbiamo onorare un uomo che,se fosse vivo oggi, sarebbe quasi certamente nel braccio della morte in attesa di esecuzione? Se desideri sapere la vera storia di Cristoforo Colombo continua a leggere. Ma ti avverto, non è per i deboli di cuore. Ecco i principi fondamentali. Il secondo lunedì del mese di Ottobre di ogni anno si celebra il Columbus Day (quest'anno è l'11 Ottobre). Insegniamo ai nostri ragazzi delle scuole una canzone carina che dice:"Nel 1942 Colombo salpò nell'oceano blu". Essa è una tradizione americana, americana come la pizza. Cos'è sennò? Sorprendentemente, la vera storia di Cristoforo Colombo ha ben poco in comune con il mito che tutti noi abbiamo imparato a scuola. Il Columbus Day, così come lo conosciamo negli Stati Uniti, fu inventato dai Cavalieri di Colombo, un'organizzazione Cattolica di assistenza fraterna. Nei passati anni '30 essi erano in cerca di un eroe cattolico con un ruolo di modello a cui i loro figli potessero guardare. Nel 1934, a seguito delle pressioni dei Cavalieri di Colombo, il Congresso e il Presidente Franklin Roosevelt siglarono in legge il Columbus Day come festività federale per onorare questo esploratore coraggioso. O così pensavano. Ci sono diversi problemi con tutto questo. Prima di tutto, Colombo non fu il primo europeo a scoprire l'America. Come tutti ben sappiamo, il Vichingo Leif Ericson fondò probabilmente un villaggio norvegese a Terranova 500 anni prima.

Così, complimenti a Leif. Ma se ci pensate, l'intero concetto della scoperta dell'America è, beh, arrogante. Dopo tutto, i nativi americani scoprirono il Nord America circa 14.000 anni prima che Colombo fu nato! Sorprendentemente, la prova del DNA suggerisce ora che i coraggiosi avventurieri Polinesiani navigarono con delle piroghe attraverso il Pacifico e si stabilirono in America del Sud molto prima dei Vichinghi. In secondo luogo, Colombo non era un'eroe. Quando mise piede sulla sabbia della spiaggia alle Bahamas il 12 Ottobre 1492, Cristoforo Colombo scoprì che le isole erano abitate da gente amichevole e pacifica che si chiamavano Lucayans, Taino e Arawak. Scrivendo il suo diario, Colombo disse che erano un popolo affascinante, intelligente e gentile. Egli osservò che i gentili Arawak furono eccezionali nella loro ospitalità. "Essi si offrivano di condividere con chiunque e quando si chiedeva qualcosa non dicevano mai di no", diceva. Gli Arawak non possedevano armi; la loro società non aveva ne prigioni, né criminali né prigionieri. Erano così di buon cuore che Colombo annotava nel suo diario che il giorno in cui la Santa Maria naufragò, gli Arawak lavorarono per ore per salvare il suo carico e il suo equipaggio. I nativi furono così onesti che nessuna cosa sparì. Colombo fu così impressionato del duro lavoro di questi isolani gentili che confiscò immediatamente la loro terra per la Spagna e li ridusse in schiavitù per farli lavorare nelle sue brutali miniere d'oro. In soli due anni, 125.000 (la metà della popolazione), degli originali indigeni dell'isola erano morti. Se fossi un nativo americano, vorrei segnare il 12 ottobre nel mio calendario come il giorno nero. Incredibilmente, Colombo supervisionò la vendita di ragazze native ridotte in schiavitù sessuale. Le ragazze giovani di 9 e 10 anni erano le più desiderate dagli uomini. Nel 1500 Colombo ne scrisse casualmente sul suo diario. E disse:"Un centinaio di castellanoes sono così facilmente ottenuti per una donna come per una fattoria ed è assai universale che ci siano molti commercianti che vanno in giro in cerca di ragazze, adesso c'è la richiesta di quelle da nove a dieci anni." Egli forzò questi pacifici nativi a lavorare nelle sue miniere d'oro fino a quando non morivano di sfinimento. Se un "Indiano" non consegnava l'intera sua quota di polvere d'oro alla scadenza data da Colombo, i soldati avrebbero tagliato le mani dell'uomo e gliele avrebbero annodate saldamente attorno al collo per divulgare il messaggio. La schiavitù era così insopportabile per questi dolci e gentili isolani che ad un certo punto 100 di loro commisero un suicidio di massa.

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Al tempo di Colombo ad Haiti, lui ei suoi uomini cacciavano gli indiani Taino per sport, picchiandoli, violentandoli, torturandoli, uccidendoli e quindi utilizzando i corpi indiani come cibo per i loro cani da caccia.
La legge Cattolica proibì la schiavitù dei Cristiani, ma Colombo risolse il problema. Rifiutò semplicemente di battezzare i nativi di Hispaniola. Nel suo secondo viaggio nel Nuovo Mondo, Colombo portò con sé cannoni e cani da attacco. Se un nativo resisteva alla schiavitù, gli si sarebbe tagliato via il naso o un orecchio. Se gli schiavi cercavano di scappare Colombo li bruciava vivi. Altre volte mandava cani d'assalto a dar loro la caccia, e i cani strappavano via braccia e gambe dei nativi urlanti mentre essi erano ancora vivi. Se gli spagnoli si trovavano a corto di carne per nutrire i propri cani, venivano uccisi bambini Arawak e usati come cibo per cani. Gli atti di crudeltà indicibili di Colombo erano così leggendari - anche al suo tempo - che il Governatore Francisco de Bobadilla arrestò Colombo e i suoi fratelli, li schiaffò in catene e li spedì fuori dalla Spagna per rispondere dei propri crimini contro gli Arawak. Ma il re e la regina di Spagna, riempiendo la sua tesoreria di oro, graziarono Colombo e lo lasciarono andare libero.

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Bartolome De Las Casas


Uno degli uomini di Colombo, Bartolome De Las Casas, fu così mortificato dalle brutali atrocità di Colombo contro i popoli nativi, che smise di lavorare per Colombo e diventò un sacerdote Cattolico. Egli descrisse come gli Spagnoli sotto il comando di Colombo "tagliavano le gambe dei bambini che correvano da loro, per testare l'affilatezza delle loro armi". Secondo De Las Casas, gli uomini facevano scommesse su chi, con un sol colpo di spada, poteva tagliare una persona a metà. Egli diceva che gli uomini di Colombo versavano la gente nel sapone bollente. In un sol giorno De Las Casas fu testimone oculare di come i soldati spagnoli smembrarono, decapitarono o violentarono 3000 persone native."Tali disumanità e barbarie furono commesse ai miei occhi come nessun'altra età al confronto" scrisse De Las Casas. "I miei occhi hanno visto questi atti così estranei della natura umana che adesso Io tremo mentre scrivo." De Las Casas trascorse il resto della sua vita nel tentativo di proteggere il popolo nativo indifeso. Ma dopo un po non vi erano rimasti più nativi da proteggere. Gli esperti concordano sul fatto che prima del 1492 la popolazione dell'isola di Hispaniola probabilmente contava oltre 3 milioni di persone. Dopo 20 anni dall'arrivo degli spagnoli essa si ridusse a solo 60.000. Dopo 50 anni non fu trovato un solo abitante originale nativo. Nel 1516 lo storico spagnolo Peter Martyr scrisse:"...una nave senza ne bussola, ne carta o guida, ma solo seguendo la striscia degli indiani morti che erano gettati dalle navi, poteva trovare la strada dalle Bahamas a Hispaniola." De Las Casas fa notare che Cristoforo Colombo derivava la maggior parte del suo reddito dalla schiavitù. In realtà Colombo fu il primo mercante di schiavi delle Americhe. Quando gli schiavi indigeni morivano essi erano rimpiazzati con schiavi neri. Il figlio di Colombo diventò il primo trafficante di schivi africani nel 1505. Sei sorpreso e non hai mai imparato nulla di tutto ciò a scuola? Anche io. Perché abbiamo questa straordinaria lacuna nel nostro ethos Americano? Colombo stesso tenne diari dettagliati, così come hanno fatto alcuni dei suoi uomini tra cui De Las Casas e Michele de Cuneo.(Se non mi credete, cercate su Google le parole Columbus, sex slave, and gold mine - Colombo, schiavitù sessuale e miniera d'oro). Il regno del terrore di Colombo è uno dei capitoli più oscuri della nostra storia. La VERA domanda è: Perché celebriamo una festa in onore di quest'uomo? (Prendete tre respiri profondi. Se siete come me, il vostro stomaco è ansimante, a questo punto. Mi dispiace. A volte la verità fa male. Detto questo mi piacerebbe girare in una direzione più positiva.) Chiamatemi pazzo, ma penso che le festività dovrebbero onorare persone che sono degne della nostra ammirazione, veri eroi che sono modelli positivi per i nostri figli. Se siamo alla ricerca di eroi che possiamo veramente ammirare, vorrei offrire alcuni candidati. Primi tra tutti sono i bambini delle scuole. Lasciate che vi racconti di alcuni ragazzi delle scuole che stanno cambiando il mondo. Penso che siano degni di una festività. Il mio amico Nan Peterson è il direttore della Blake School, una scuola K-12 nel Minnesota. Recentemente ha visitato il Kenya. Nan dice che ci sono 33 milioni di persone in Kenya...e 11 milioni di loro sono orfani! Riesci ad immaginare tutto ciò? Egli andò a Kibera, lo slum al di fuori di Nairobi, e un ragazzo si avvicinò a lui e gli porse un bambino. Disse:"Mio padre è morto, mia madre è morta...e io non mi sento molto bene. Ecco, prendi mia sorella. Se muoio, essi la getteranno in mezzo alla strada per farla morire". Ci sono così tanti bambini orfani in Kenya che le bambine sono una e getta! Nan ha visitato un orfanotrofio per le ragazze. Le ragazze stavano morendo di fame. Avevano una vecchia mucca che dava loro una tazza di latte al giorno. Quindi, ogni ragazza aveva solo un cucchiaino di latte al giorno! Dopo questa esperienza straziante Nan tornò alla sua scuola in Minnesota e chiese ai bambini...cosa possiamo fare? Ai ragazzi venne l'idea di fare articoli da casa e venderli per comprare una mucca. Così fecero un sacco di articoli e li vendettero equando fecero abbastanza soldi comprarono...QUATTRO MUCCHE! E il cibo sufficiente a sfamare tutte le mucche per un anno intero! Questi sono i bambini...dai 6 ai 18 anni...che stanno salvando la vita dei bambini per la strada di tutto il mondo. E ho pensato: se lo poteva fare un bambino di 6 anni..cosa potevo fare io? Alla scuola di Casady di Oklahoma City, in Oklahoma, apparentemente, i ragazzi della scuola "media" hanno raccolto 20.000 $ per scavare pozzi d'acqua pulita per i bambini dell'Etiopia. Questi ragazzi sono degli eroi. Perchè non si festeggia il "Bambini che Stanno Cambiando il Pianeta" Day? Permettetemi una domanda: Se la storia di Cristoforo Colombo fosse divulgata dal punto di vista delle sue vittime, dovremmo festeggiare il Columbus Day? Non è possibile! La verità su Cristoforo Colombo, per alcune persone, sta diventando una pillola difficile da inghiottire. Per favore, non prendetevela con i Cattolici. Non voglio portare via le loro festività o il loro eroe. Ma se stiamo cercando un Cattolico che i nostri figli possano ammirare, la Chiesa Cattolica ha molte e molte incredibili persone alle quali possiamo dopo intitolare una festività. Come un Madre Teresa Day? Oppure un San Francesco Day? Oppure un Betty Williams Day (un altro cattolico vincitore del Premio Nobel per la Pace). Questi uomini e queste donne sono davvero degli eroi della pace, non solo per i cattolici, ma per tutti noi.

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Torniamo all'inizio. Diciamo la verità su Cristoforo Colombo. Boicottiamo questa festa scandalosa perché onora un assassino di massa. Se evitiamo la canzone attraente "Nel 1492 Colombo salpò nell'oceano blu" non credo che ai nostri bambini della prima classe mancherà molto, vero? Vero, che il trattamento brutale dei nativi americani da parte di Colombo era così orribile...che forse dovremmo nascondere la verità su Cristoforo Colombo fino a quando i nostri figli non raggiungeranno almeno l'età delle scuole superiori. Insegniamo loro questo nello stesso momento in cui noi parliamo loro dei campi di sterminio nazisti. Mentre facciamo ciò, cerchiamo di riscrivere i nostri libri di storia. D'ora in poi, invece di glorificare le gesta di assassini di massa come Alessandro Magno, Giulio Cesare, Gengis Khan, Napoleone Bonaparte, facciamo imparare ai nostri ragazzi quali sono i veri eroi, uomini e donne di coraggio e di bontà che hanno dedicato la loro vita per il bene degli altri. C'è un lungo elenco, a partire da Florence Nightingale, Mahatma Gandhi, il reverendo Martin Luther King e John F. Kennedy. Queste persone non erano avventurieri che "scoprirono" un'isola dei Caraibi. Erano anime nobili che scoprirono ciò che c'è di meglio nello spirito umano. Perché non creare una festività in sostituzione del Columbus Day? Chiamiamola Eroi della Pace Day.

Note:

Articolo tradotto a cura di nwo-truthresearch.blogspot.it

Articolo originale pubblicato su Huffingtonpost.com