Cambiamenti PlanetariS


Ice Cube

Scienziato statunitense dichiara che il "riscaldamento globale" è una grande truffa

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Quella che segue è una lettera alla American Physical Society, rilasciata al pubblico dall'Emerito Professore di Fisica Hal Lewis dell'Università della California a Santa Barbara.

Inviata: Venerdì 8 ottobre 2010 17:19 Hal Lewis
Da: Hal Lewis, Università della California, Santa Barbara
A: Curtis G. Callan, Jr., Princeton University, presidente della American Physical Society
6 ottobre 2010


Caro Curt:

Quando sono entrato alla American Physical Society sessantasette anni fa era molto più piccola, molto più delicata e ancora non corrotta dal diluvio di denaro (una minaccia contro cui Dwight Eisenhower aveva avvertito mezzo secolo fa).

Infatti, la scelta della fisica come professione era allora un garante di una vita in povertà e di astinenza - la seconda guerra mondiale che ha cambiato tutto, infatti la prospettiva di facili guadagni ha poi spinto alcuni fisici. Non più tardi di trentacinque anni fa, quando ho presieduto il primo studio all'APS per una questione controversa sociale/scientifico, lo studio per la sicurezza dei reattori, anche se c'erano zeloti in abbondanza sulla parte esterna, non c'era alcuna traccia di eccessiva pressione su di noi fisici. Siamo stati quindi in grado di produrre quello che credo fosse ed è una valutazione onesta della situazione in quel momento.

Fish

In Nuova Zelanda nasce una delle più grandi riserve marine al mondo

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Si chiama Kermadec Ocean Sanctuary, si trova nell'Oceano Pacifico a 1000 km a nord est della Nuova Zelanda, ed è una delle aree geografiche con maggiore diversità in termini geologici e di biodiversità in tutto il mondo. La Nuova Zelanda creerà nell'Oceano Pacifico del Sud una delle più grandi riserve marine al mondo. Lo ha annunciato il primo ministro neozelandese, John Key questa settimana all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. L'area protetta si chiama Kermadec Ocean Sanctuary e si trova nell'Oceano Pacifico del Sud, a circa 1000 km a nord est della Nuova Zelanda. Copre un'area di 620,000 km2: una superficie pari a quella di tutta la Francia. E a due volte la massa continentale della Nuova Zelanda.

A questo link la brochure del Ministero dell'Ambiente neozelandese sul Kermadec Ocean Sanctuary.

Il Kermadec Ocean Sanctuary è una delle aree geografiche con maggiore diversità in termini geologici di tutto il mondo.
Infatti la riserva, di cui fanno parte un insieme di isole dell'arcipelago delle Kermadec, include la più grande serie di vulcani sommersi al mondo e una gigantesca fossa oceanica, la seconda più profonda al mondo, (più profonda di quanto sia alto l'Everest).
Il Kermadec Ocean Sanctuar sarà una delle aree protette più importanti al mondo, e preserverà l'habitat di uccelli marini, balene, delfini, tartarughe in via di estinzione e migliaia di specie di pesci.
L'area sarà completamente protetta, e saranno bandite la pesca e le attività estrattive. Il governo neozelandese approverà una legge che consentirà di creare l'area protetta l'anno prossimo.

Attention

Terremoto a Messina. Scossa ben avvertita dalla popolazione, ma senza danni

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Una scossa di terremoto d'intensità di magnitudo 3.0 è stata registrata tra Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, nei pressi di Messina dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Avvertita dalla popolazione non sembra aver creato danni alle cose e alle persone. La profondità è stata rilevata a 1o chilometri. Le località interessate, indicate di seguito, sono tutte in Provincia di Messina.

Barcellona Pozzo di Gotto
San Filippo del Mela
Santa Lucia del Mela
Milazzo
Pace del Mela
Terme Vigliatore
Gualtieri Sicaminò
Castroreale
Condrò
Rodì Milici
San Pier Niceto
Torregrotta
Furnari
Mazzarrà Sant'Andrea
Valdina
Roccavaldina
Venetico
Monforte San Giorgio
Spadafora
Falcone
Oliveri
Rometta
Tripi
Saponara
Novara di Sicilia
Villafranca Tirrena
Basicò
Mandanic

Eye 2

Scienziato trova e uccide un raro esemplare di «Martin pescatore»

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l «Martin pescatore coi baffi» è stato fotografato nella foresta di un'isola del Pacifico da un ricercatore che lo cercava da 20 anni. Lo ha ucciso per «il bene della scienza»

Assomiglia ad un buffo pupazzo. È bellissimo e molto enigmatico: il «Martin pescatore coi baffi di Guadalcanal» (Actenoides bougainvillei excelsus ) è soprannominato anche l'«uccello fantasma», perché così raro. È una sottospecie che si può trovare solo a Guadalcanal, nelle isole Salomone nell'oceano Pacifico. Si stima che ce ne sono meno di mille esemplari. Un maschio di questa specie è stato visto pochissime volte e non era mai stato fotografato; erano state catturate solo due femmine negli anni Venti del secolo scorso e nel 1953. Poi il colpo di fortuna. A fine settembre, Chris Filardi, direttore del Pacific Program del Centro per la conservazione e la biodiversità del Museo americano di storia naturale a New York, ha sentito il caratteristico «kokoko-kiew», il richiamo dell'esemplare maschio, mentre si trovava in quelle foreste. Cos'ha fatto? Il biologo ha messo via il suo binocolo e lo ha fotografato. Un momento che attendeva da vent'anni. Tuttavia, non lo ha più rimesso in libertà.

Umbrella

Maltempo sicilia: nubifragi e vento forte causano danni e allagamenti - VIDEO

Nubifacio Allagamenti Sicilia 01
La fase di maltempo intenso prevista nei giorni scorsi è giunta al Centro-Sud. Maltempo che non ha risparmiato la Sicilia dove dal pomeriggio di ieri imperversano abbondanti piogge, temporali e locali nubifragi accompagnati da vento forte e mareggiate. Colpita da un violento nubifragio la provincia di Messina, in particolare la costa Settentrionale con i paesi di Milazzo, Torregrotta e Barcellona Pozzo di Gotto che si sono ritrovati con strade invase dall'acqua e macchine sommerse. Accumuli di pioggia nella zona che sfiorano i 100 mm. L'alluvione lampo ha fatto anche esondare un torrente a Milazzo che in poco tempo ha travolto diverse auto trascinandole fino al mare. Danni causati dal forte vento nel pomeriggio di ieri a Licata, in provincia di Agrigento. Ancora non è chiaro se si è trattato di una tromba d'aria o di un downburst ma i danni sono notevoli. Maltempo Sicilia che continuerà ad imperversare anche nelle prossime ore per poi attenuarsi nella giornata di domani.

Snowflake Cold

Russia, la prima neve a Mosca arriva fuori stagione

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La neve coglie di sorpresa i russi che normalmente sono abituati a convivere con un clima molto rigido. Il fenomeno in realtà è piuttosto inusuale in questo periodo. Negli ultimi giorni a Mosca ci sono state le prime nevicate, già copiose: è la conseguenza dell'arrivo di una massa di aria dall'Artico che attraversa la Russia e si spinge fin verso l'Ucraina. Le temperature si sono abbassate notevolmente, molto al di sotto delle medie stagionali, anche di 10°C. Molto freddo anche in pianura con valori sotto lo zero in diverse città.

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Terremoto Napoli, la nota dell'Osservatorio Vesuviano

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Terremoto Napoli, la nota dell’Osservatorio Vesuviano
Nel corso della giornata di oggi, Mercoledì 7 Ottobre 2015, ci sono state ben 31 scosse sismiche nella zona dei Campi Flegrei, a Ovest della città di Napoli. Ecco il comunicato dell'Osservatorio Vesuviano che rende noto il numero degli eventi, la zona interessata e l'intensità delle stesse. A partire dalle ore 07:20 GMT (9:20 ora locale) è stata registrata attività sismica in forma di sciame nell'area dei Campi Flegrei. Al momento il numero di eventi è di 31. La magnitudo massima è pari a 2.5. L'area interessata dallo sciame è quella di Pisciarelli-Solfatara. Le profondità degli eventi sono comprese tra i 2 e i 3 km sotto il livello del mare.

Si è trattato di una serie di terremoti di lieve intensità, con magnitudo inferiore al 2.5 della scala Richter. Non si è trattato di scosse intense ma di eventi avvertiti in modo nitido dalla popolazione, con gente scesa in strada per timore di scosse ancora più forti che fortunatamente non ci sono state (e che non è possibile prevedere a giorno d'oggi).

Cloud Precipitation

Meteo, il maltempo manda in tilt i treni sull'Adriatica. Nel weekend arriva il ciclone

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© Lapresse
Le previsioni meteo annunciano un'ondata di maltempo. Intanto, per la cronaca di giornata, vanno registrati nubifragi e allagamenti nelle Marche. È tornato verso la normalità dopo le 13 il traffico ferroviario lungo la linea Adriatica Ancona-Bologna, rallentato dalle 7:30 per un guasto ai sistemi automatici di controllo della circolazione della stazione di Fano, provocato dai fulmini. Ventisette i treni coinvolti.

Il tempo continuerà a essere fortemente perturbato sull'Italia con un nuovo ciclone mediterraneo in arrivo entro il weekend. Il vortice si formerà ancora una volta sul Nord Africa per poi raggiungere il Tirreno entro sabato, portando ad una nuova fase di maltempo, intenso al Centrosud, anche su Sardegna e Sicilia, già colpite nei giorni scorsi. Le temperature scenderanno anche di 4 o 5 gradi.

Venerdì i primi segnali di peggioramento, ma sabato sarà la giornata peggiore. Saranno possibili fenomeni anche particolarmente forti, con rischio di locali nubifragi e allagamenti. Gli esperti meteo segnalano che sulla base degli ultimi modelli previsionali si potrebbero superare localmente i 150 millimetri di pioggia in meno di 6 ore. Meno coinvolto il Nord con qualche pioggia in risalita essenzialmente su Emilia Romagna e Nordest entro la giornata di domenica. Sempre domenica le piogge tenderanno ad insistere sulle regioni adriatiche e ancora al Sud, mentre tenderà a migliorare sulle centrali tirreniche.

Particolare attenzione andrà prestata al vento che soffierà forte a rotazione ciclonica su quasi tutti i nostri mari, con dapprima Scirocco e Levante, poi Grecale, Tramontana e Maestrale. Le raffiche toccheranno anche 70-80km/h al Centrosud. I mari saranno agitati, con onde superiori ai 3-4 metri al largo del Tirreno e dello Ionio.

Cloud Precipitation

Alluvione Costa Azzurra: c'è anche un italiano tra le 21 vittime

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La Farnesina ha confermato la morte di un cittadino italiano nelle inondazioni in Costa Azzurra
. Secondo quanto riferito, si tratta di un uomo residente in Francia e non di una donna come indicato inizialmente da fonti francesi. Il suo corpo è stato ritrovato non lontano da Cannes. I morti accertati sono 21. La ventunesima vittima delle inondazioni in Costa Azzurra è stata scoperta a Cannes, in una cantina. Lo scrive il quotidiano Nice Matin. Anche questa vittima, come il senzatetto scoperto senza vita nel parco di Nizza, non era considerato fra i dispersi. Le due persone date per disperse sono state ritrovate vive. Oltre cinquemila gli sfollati, e danni per decine di milioni di euro. Emergenza rientrata per circa 2.500 italiani rimasti bloccati per ore, di ritorno da Lourdes, su cinque "treni bianchi" dell'Unitalsi. Prosegue lavoro sgombero detriti e pulizia abitazioni allagate, almeno 500 milioni di danni. Si discute se livello allerta lanciato fosse adeguato.

Le piogge torrenziali di una violenza senza precedenti si sono abbattute ieri sulla Costa azzurra, tra Mandelieu-la-Napoule e Nizza. «È stata l'Apocalisse, una cosa del genere non si era mai vista», ha commentato Henri Leroy, sindaco di Mandelieu-la-Napoule, uno fra i comuni più colpiti. È soprattutto l'intensità delle precipitazioni, in un arco di tempo di tre ore, che ha sorpreso: tra le 19 e le 22 di sabato sera sono caduti infatti 180 mm di acqua a Cannes, 159 mm a Mandelieu-la-Napoule e 100 mm a Valbonne, vicino Biot.

Commenta: Situazione molto grave in serata a Cannes dove diversi corsi d'acqua sono esondati.




Cloud Lightning

L'uragano Joaquin si muove verso l'Europa, facciamo chiarezza sulla sua traiettoria ed evoluzione

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Mentre la Russia europea si prepara alla discesa della prima vera ondata di freddo della stagione, che causerà nevicate fino a quote prossime la pianura
, dall'Atlantico occidentale cominciano ad affacciarsi quel che rimane dell'uragano "Joaquin". Il ciclone tropicale che oltre a causare drammatiche alluvioni fra South e North Caroline (per piogge torrenziali prodotte dal flusso di umidità tropicale dell'uragano) si è reso protagonista dell'affondamento di una grossa nave cargo che navigava poco a nord delle Bahamas (troppo vicino all'occhio di "Joaquin"). Fra meno di 48 ore questo uragano, continuando a muoversi verso nord-est, comincerà a comparire all'interno dei pannelli dei vari modelli matematici che prendono in esame l'area euro-atlantica.