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Alluvione Calabria, tutta la Provincia di Reggio è sott'acqua: a Gambarie 353mm di pioggia, in città 112mm

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© strettoweb.com
Continua a diluviare in Calabria, e la situazione si fa sempre più pesante tra Serre e Aspromonte, le zone più colpite da questo storico evento alluvionale. A Chiaravalle Centrale l'accumulo pluviometrico da quando ha iniziato a piovere (venerdì sera) alle 20 di questa sera (quindi meno di 48 ore) è lievitato agli attuali 670mm di pioggia. Tutti i corsi d'acqua sono ingrossati. La piena del fiume Ancinale (vedi foto a corredo dell'articolo) è di proporzioni straordinarie, tra Soverato e Satriano dove è stata interdetta la circolazione sul ponte storico di Soverato per verifiche sulla stabilità. Il timore è che possa crollare.

Continua a diluviare anche nella vicina Palermiti: il parziale alle 20 di stasera è di 393mm. Sempre nella zona delle Serre catanzaresi, impressionanti i dati pluviometrici di Santa Caterina dello Ionio: siamo a 395mm di pioggia, di cui 250mm caduti nelle ultime 15 ore, da stamattina alle 20. L'accumulo di Serra San Bruno è di 398mm, Mongiana è a 453mm, Fabrizia a 421mm.

Ma le piogge più intense e abbondanti si stanno verificando in Provincia di Reggio Calabria, in Aspromonte, con picchi di oltre 320mm giornalieri nel basso jonio. Gli accumuli delle ultime 48 ore, e cioè da quando venerdì sera ha iniziato a piovere fino all'ultimo dato disponibile (le 20 di stasera) sono i seguenti: 477mm a Canolo Nuovo, 464mm a Platì, 455mm a Sant'Agata del Bianco, 438mm ad Ardore Superiore, 419mm a Santa Cristina d'Aspromonte, 402mm a Cittanova, 393mm a Roccaforte del Greco, 385mm a Molochio, 355mm a San Luca, 353mm a Gambarie d'Aspromonte, 320mm a Bovalino Marina, 274mm ad Antonimina, 266mm a Cardeto, 256mm a Taurianova, 229mm a Solano, 225mm a Staiti, 223mm a Locri, 196mm a Bagnara Calabra e Giffone, 195mm a Gioiosa Ionica, 184mm a Roccella Ionica, 178mm a Polistena, 171mm a Sant'Alessio in Aspromonte, 164mm a Palmi, 162mm a Scilla, 146mm a Rosario Valanidi, 143mm a Gioia Tauro, 116mm a Bova Superiore, 112mm a Reggio Calabria, 100mm a Capo Spartivento, 99mm a Montebello Ionico. Su tutta la provincia sta diluviando in modo incessante, con numerose frane, tutti i corsi d'acqua in piena e molti paesi isolati nelle zone interne. Purtroppo continuerà a diluviare per tutta la notte e anche nella mattinata di domani.

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Incendi giganteschi in Indonesia: sottovalutata la gravità di El Niño

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© meteogiuliacci.itNon era stato previsto che gli incendi boschivi di quest’anno sarebbero stati peggiori di quello del 1997
El Niño negli ultimi mesi, come da manuale, ha portato grave siccità là dove di solito, come l'Indonesia, dovrebbe esservi la stagione delle piogge monsoniche. Come conseguenza l'Indonesia ha dovuto dichiarare una emergenza nazionale a causa della vastità e quantità degli incendi boschivi innescati dal forte El Niño
Gli incendi che imperversano in tutto l'arcipelago hanno creato una nebbia che ha ricoperto gran parte del sud-est asiatico negli ultimi mesi e, secondo le autorità, hanno provocato disturbi respiratori in più di mezzo milione di indonesiani.

L'agenzia meteorologica BMKG è stata accusata da un ministro del Governo di avere sottovalutato la gravità delle conseguenze di El Nino.

Immagini della NASA create da Jesse Allen, utilizzando i dati degli incendi fornite dal team MODIS Rapid Response e dati della pioggia del TRMM Science Data and Information System presso il Goddard Space Flight Center. Didascalia da Holli Riebeek

Fonte Articolo:
Col. Mario Giuliacci

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Tromba marina Termini Imerese, spettacolare vortice poco fa, il video

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© meteoweb.eu
Pochi minuti fa è stata osservata e ripresa una spettacolare tromba marina davanti alle coste della Sicilia settentrionale, esattamente davanti Termini Imerese in provincia di Palermo. Il vortice non ha toccato la costa e non ha causato danni di alcun tipo, sebbene la tromba marina si è avvicinata di molto alla zona portuale.

La tromba marina si è formata attorno alle ore 13.00 di oggi Venerdì 30 Ottobre 2015, generata da una nube cumuliforme ad alto sviluppo verticale. Nel corso dei prossimi giorni, dato che il maltempo inizierà a fare sul serio in Sicilia ed in Calabria, se ne potrebbero formare molte altre sulle nostre coste meridionali.


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Africa: anche i leoni rischiano l'estinzione

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© animalia-life.com
Anche il leone d'Africa, così come il leopardo delle nevi, è inserito dall'IUCN (Unione Mondiale della Conservazione della Natura) nella categoria "Endangered" della Lista Rossa delle specie minacciate. Un nuovo studio pubblicato su PNAS lancia un allarme: la popolazione dei leoni in Africa occidentale e centrale è in brusco declino e ci sarà un'ulteriore riduzione del 50% nei prossimi due decenni se non si attua un importante sforzo di conservazione. Il numero dei leoni è in calo, anche se in maniera meno drammatica, anche in Africa orientale, a lungo considerata la principale roccaforte della specie.

Lo studio ha mostrato anche che, nonostante la maggior parte delle popolazioni di leoni sia in declino, si sono verificati aumenti nelle popolazioni di leoni i in quattro paesi del sud: Botswana, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe. Questi risultati indicano chiaramente che il declino dei leoni può essere fermato, anzi invertito come nell'Africa del sud. Purtroppo, la conservazione del leone non sta avvenendo a scala più ampia, il che porta ad uno stato vulnerabile dei leoni a livello globale. In realtà, il calo in molti paesi è molto grave e ha enormi implicazioni, afferma Hans Bauer della WildCRU, che ha condotto lo studio.

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Terremoto Afghanistan, è catastrofe umanitaria

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Una vera e propria catastrofe quella che ha colpito l'area del nord dell'Afghanistan a cavallo con il Pakistan. Abitazioni devastate, frane, crolli di edifici, strade impraticabili è lo scenario che da apocalisse che caratterizza una regione molto vasta, difficilmente raggiungibile e caratterizzata da una forte presenza tribale. Sono 260 i morti per il terremoto solo nella zona di Khyber Pakhtunkhwa e nella aree a settentrione del paese. Centinaia di militari impegnati nella missione di liberare le strade dalle macerie.

Ventisette le arterie di comunicazioni liberate per raggiungere i vari villaggi, come riferiscono le autorità militari, che hanno annunciato di aver ampliato la capacità degli istituti ospedalieri militari. Sono le aree di Badakhshan, Takhar, Baghlan, Parwan, Nangarhar e Kunduz ad aver subito i danni maggiori per il terremoto. In totale i morti, secondo alcune stime iniziali, sarebbe 340 mentre i feriti superano le duemila unità. La scossa, di magnitudo 7,3, è stata chiaramenta avvertita anche in India e in gran parte del Pakistan. I talebani, in un comunicato ufficiale, hanno annunciato che offriranno il massimo supporto ai soccorsi.

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Enorme frana sul Mel de la Niva, Svizzera: crolla una parete di roccia alta decine di metri in diretta video

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Enorme frana sul Mel de la Niva, Svizzera: crolla una parete di roccia alta decine di metri in diretta video – Youtube
Nel corso della mattinata di Lunedì 19 Ottobre 2015 si è staccata una gigantesca frana dal versante montuoso del Mel de la Niva, nella zona del comune di Evolene, Canton Vallese. Alcuni scalatori erano lì nei pressi quando c'è stata la gigantesca frana che ha coinvolto un volume di circa 1500/2000 metri cubi di roccia che sono scivolati sul fianco della montagna creando altri movimenti franosi. L'evento è stato eccezionale ed il videoamatore che ha ripreso il tutto ha rischiato veramente grosso, anche perchè la caduta di una massa rocciosa di questo volume avrebbe potuto causare delle valanghe o innescare altre frane nelle zone circostanti.

Nessun danno, sebbene alcuni massi siano scivolati anche di mille metri sfiorando di pochissimo una serie di chalet situati in prossimità del movimento franoso osservato in questo filmato. In pochi secondi è andato distrutto un promontorio roccioso che era lì da migliaia di anni.

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FORTISSIMA SCOSSA DI TERREMOTO DI Mw 7.5 NELLA ZONA DELL'HINDU KUSH IN AFGHANISTAN

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© osservatoriometeoesismicoperugia.itIpocentro a oltre 200 km di profondità, potrebbero esserci danni a persone o cose
Una fortissima scossa di terremoto di magnitudo 7.5 della scala Richter è stata registrata alle ore 10:09:32 italiane nella zona dell'Hindu Kush, in Afghanistan, con ipocentro molto profondo a circa 212 km di profondità. Il sisma è avvenuto in una zona molto impervia della catena montuosa dell'Hindu Kush, non densamente popolata, ma si temono comunque danni a persone o cose. L'epicentro è stato registrato 45km (28mi) a N ad 'Alaqahdari-ye Kiran wa Munjan, in Afghanistan. Il sisma è stato avvertito anche a grande distanza, fino a New Dehli in India, e le prime segnalazionai parlano di frane in alcune zone del Paese.

Originariamente pubblicato su: Osservatorio Meteo-Sismico di Perugia

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L'URAGANO PATRICIA E' ENTRATO NELL'ENTROTERRA MESSICANO: LE INCREDIBILI IMMAGINI SATELLITARI (FOTO E VIDEO)

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Scoperta dopo un secolo una nuova specie di tartaruga gigante alle Galapagos

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© New York Times
La tartaruga gigante delle Galapagos è nota in tutto il mondo per aver ispirato la teoria dell'evoluzione di Charles Darwin. Una ricercatrice italiana ora ha identificato una nuova specie di testuggine, a ben 100 anni dall'ultima classificazione.

La nuova specie di tartaruga gigante delle Galapagos rappresenta una linea evolutivo mai studiata fino a questo momento e ora i ricercatori si impegneranno a svelare i misteri che questa scoperta sorprendente potrebbe nascondere. La scoperta è stata documentata sulla rivista Plos One ed è avvenuta grazie a Adalgisa Caccone, esperta del Dipartimento di Biologia dell'Università di Yale.

La nuova specie, denominata Chelonoidis donfaustoi, vive sull'isola di Santa Cruz, nella zona centrale dell'arcipelago delle Galapagos. Ciò che ha stupito gli scienziati è che queste tartarughe non sono molto simili dal punto di vista genetico alla colonia principale che vive sull'isola. Il nome è stato scelto in onore di Fausto Llerena, l'uomo che si occupò di accudire la tartaruga Lonesome George, ultimo esemplare della propria specie scomparso sull'isola di Pinta nel 2012.

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Previsioni meteo prossima settimana. Forte maltempo in vista?

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© Unsplash su pixabay.com
in redazione Col. Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it


La settimana partirà con il bel tempo ma poi martedì 27 peggioramento probabile su alcune regioni di Ponente.per l'avanguardia di una intensa perturbazione atlantica in arrivo dal Sud della Francia. Il vortice di bassa pressione (ciclone) che accompagna la perturbazione raggiungerà il Mediterraneo Nord occidentale nella giornata di giovedì 29 ottobre, per poi spostarsi sull'Italia centrale nella giornata di venerdì 30 ottobre. Proprio per questo motivo giovedì e venerdì prossimi saranno due giornata di forte maltempo su molte regioni dell'Italia.
Ma ecco più in dettaglio il tempo previsto tra lunedì 26 e venerdì 30 ottobre (vedi mappe delle piogge giorno per giorno):

Lunedì 26
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Nuvoloso sule Isole. Piogge sulla Sardegna