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Argentina: Buenos Aires al buio, colpa di caldo e afa

ondata di caldo in Argentina
© EFE/File
L'ondata di caldo che sta assediando Buenos Aires ha lasciato circa 59000 persone senza corrente elettrica: il blackout sarebbe dovuto al repentino aumento della domanda di energia per alimentare condizionatori e ventilatori, impiegati in case, negozi e uffici per contrastare l'afa. L'Autorita' nazionale per l'energia elettrica ha reso noto che le persone rimaste al buio sono passate in un solo giorno da 29.544 a 59.142. Il ministro della Salute ha invitato i cittadini a non lasciare le abitazioni nelle ore più calde, e a bere molta acqua.

Rose

Rarissima fioritura del "Titan arum", il fiore che puzza di cadavere: succede una volta ogni 10.000 anni

Titan Arum
Quarantotto ore di grande eccitazione, bellezza e...fetore al giardino botanico Mount Lofty, nei pressi di Adelaide, in Australia, dove ieri è sbocciato un rarissimo esemplare di Titan arum, meglio noto come il fiore che puzza di cadavere. Ci vogliono 10 anni alla pianta per sviluppare la stupenda ed enorme infiorescenza, che può arrivare a tre metri di altezza, dura due giorni e poi si accartoccia in un mucchietto di fibre dall'odore nauseabondo. Così, la notizia della fioritura ha attirato immediatamente folle di entusiasti e curiosi: malgrado il Titan arum in questione sia alto "solo" 1 metro e 80 centimetri, 10mila persone in due ore sono arrivate stamattina per ammirare - e annusare - la rarità botanica, ha riferito un portavoce del centro botanico.


Snowflake

Tormenta di neve su Istanbul: cancellati 142 voli

alberi coperti di neve
Una tormenta di neve che, secondo le previsioni, sarà più intensa nella giornata di domani, ha provocato la cancellazione di ben 142 voli Turkish Airlines, da e per Istanbul. Le cancellazioni riguardano voli nazionali ma anche collegamenti con l'Europa e destinazioni come Milano, Amburgo, Monaco di Baviera e Teheran.

Le autorità consigliano alla popolazione di non uscire se non necessario: nel frattempo sono pronti ad entrare in azione un migliaio di veicoli spazzaneve.

Attention

Terremoto a Los Angeles: paura nella città degli angeli

Terremoto a Los Angeles
Alle ore 2,48 (ora italiana) un sisma di magnitudo 4.4 ha colpito la zona est di Los Angeles, generando non poca apprensione fra gli abitanti della città, in cui vivono 3.792.621 persone. La scossa, con ipocentro molto superficiale, 7 chilometri di profondità, si è prodotta ad una distanza di 7 chilometri a NO della città di Muscoy e14 chilometri a NO di San Bernardino.

Il terremoto ha sorpreso la popolazione nel pieno pomeriggio (17.48 ora locale) e subito sono arrivate centinaia di segnalazioni dal territorio e numerose testimonianze. Dalle testimonianze dei cittadini di Los Angeles sembra che la scossa sia durata diversi secondi e che sia stata molto forte, percezione aumentata dall'ipocentro molto superficiale.

Due minuti dopo si è verificata una scossa di assestamento di magnitudo 2.4, seguita tre minuti dopo da uno scuotimento più forte di magnitudo 3.8. L'ultima scossa avvertita distintamente dalla popolazione sembra essersi verificata alle 2,54 (ora italiana) ed è stata di magnitudo 3.2.

E'naturale che gli abitanti della città degli angeli siano spaventati da questi eventi, poiché conoscono la storia del loro Paese. La California è esposta ad un elevatissimo rischio sismico. L'ultimo terremoto rovinoso nella zona si è verificato il17 Gennaio 1994. La scossa di magnitudo 6.7 aveva fatto registrare molti danni nella città e provocato la morte di 60 persone.

Tornado1

Texas flagellato dai tornado: famiglie barricate in casa, paura e danni

Tornado in Texas
I tornado hanno imperversato nell'area di Dallas lasciandosi dietro danni sostanziali e provocando la morte di 11 persone. E' solo l'ultimo di una serie di fenomeni estremi che si sono succeduti nelle ultime settimane negli Stati Uniti, e sfortunatamente anche oggi la situazione non migliorerà: sono attese intense nevicate e alluvioni.

Rowlett (20)Secondo il meteorologo del National Weather Service Anthony Bain molti tornado hanno toccato terra a Dallas, anche se la conta dei danni potrà avvenire in modo concreto solo nelle prossime ore. La tempesta ha scoperchiato tetti, rovesciato automobili, danneggiato chiese, interrotto le linee elettriche, fatto esplodere le condotte di gas, provocato il crollo di alberi, con tutto ciò che ne consegue. I danni si sono verificati in un'area vasta almeno 65 km, da 30 km a sud di Dallas fino al nordest della città.

Nella città di Rowlett (foto a corredo dell'articolo), vicino Garland, molte persone sono rimaste ferite (almeno 23, al momento), numerose famiglie si sono barricate in casa, molte abitazioni sono andate distrutte e non si sa ancora se possano esserci altri feriti o persino vittime, perché le operazioni di soccorso sono ancora in atto.

I tornado, accompagnati da piogge torrenziali, vento e grandine, erano parte di un sistema temporalesco che potrebbe ancora produrre inondazioni dal Texas settentrionale fino all'Oklahoma orientale, Kansas orientale, Arkansas occidentale e parti del Missouri.

Rowlett (16)Dall'altra parte del Texas, una bufera accompagnata da un crollo termico, dovrebbe portare all'accumulo di almeno 40 km di neve nelle prossime ore, sia nella zona occidentale dello Stato che in parte del New Mexico, secondo quanto dichiarato del meteorologo Brendon Rubin-Oster del National Weather Service.

Il tutto accade mentre sulla costa orientale del Paese si registrano temperature massime da record: nella giornata di oggi, prosegue il meteorologo NWS, si prevedono 22°C a Washington D.C., 18°C a New York City (record degli ultimi 50 anni) e ben 30°C a Orlando, Florida (potrebbe eguagliare il record del 1921).


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Arriva la tempesta Frank, si temono nuovi disastri nel Regno Unito

onde
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L'arrivo della tempesta Frank porta con sé nuove allerte e nuovi rischi di alluvione in un Paese già provato dal maltempo dei giorni scorsi. All'inizio di dicembre, la tempesta Desmond ha flagellato in particolare il nordest dell'Inghilterra, con livelli record di precipitazioni, allagamenti e decine di migliaia di utenze interessate da blackout. Durante le festività natalizie, è stata la tempesta Eva a colpire nuovamente l'Inghilterra, con la storica città di York allagata (la barriera anti-inondazioni è stata sommersa), con danni e disagi anche a Leeds e Manchester.

Ora si temono gli effetti della tempesta Frank, che andrà a impattare in quelle località interessate dall'allagamento di oltre 6.700 edifici e da evacuazioni di migliaia di persone. Il conto complessivo di costi e danni potrebbe superare i 6,7 miliardi di euro, secondo una prima stima effettuata da KPMG.

alluvioni inghilterra
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alluvioni inghilterra
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Il maltempo flagella il Missouri: 13 morti, le FOTO aeree dell'alluvione

Missouri allagata
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L'ondata di maltempo che ha investito lo stato americano del Missouri ha provocato 13 vittime e centinaia di persone hanno dovuto abbandonare le proprie case. Il governatore dello stato ha spiegato che 12 delle 13 vittime sono morte trascinate via dalla furia delle acque mentre si trovavano a bordo delle loro automobili. Preoccupante il livello dei fiumi, in particolare il Mississippi vicino alla città di Saint Louis, tanto che un tratto di 8 km è stato chiuso alla navigazione: le acque hanno invaso gli edifici e le abitazioni nelle città di West Alton e Union.

Le inondazioni nel Missouri e nell'Illinois meridionale sono iniziate lo scorso fine settimana scorso a seguito delle precipitazioni registrate in poche ore sull'area.

Missouri
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Missouri
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Missouri
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Smog Teheran: scuole chiuse per terzo giorno consecutivo

smog
© LaPresse/Xinhua
Le autorità iraniane hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a Teheran per il terzo giorno consecutivo. Nelle altre città della provincia restano chiuse soltanto le scuole materne e elementari.

Nei giorni scorsi la qualità dell'aria nella capitale iraniana ha raggiunto il livello peggiore degli ultimi nove mesi, e le polveri sottili sono ormai "sette volte sopra i livelli standard". Una fitta coltre di smog ricopre le vie e limita la visibilità in città.

Nel 2012 l'inquinamento ha contribuito alle morte prematura di almeno 4500 persone a Teheran e di circa 80.000 in tutto il paese, riferisce il ministero della salute.


Snowflake Cold

Previsioni Meteo, qualcosa "bolle in pentola": entro fine anno ondata di freddo verso l'Europa orientale, quali prospettive?

previsioni meteo per fine di dicembre
Questa prima parte dell'inverno meteorologico è tutta da dimenticare per gli amanti del freddo e della neve. L'ingombrante anticiclone oceanico ha continuato a dominare lo scenario meteorologico su gran parte del vecchio continente, contribuendo ad "avvettare" masse d'aria molto miti fino alle pianure e i bassopiani dell'Europa orientale, dove freddo e gelo (che dovrebbero essere la norma per questo periodo dell'anno) continuano a latitare, mantenendosi alle alte latitudini sopra i 60° nord.

avn123
Fortunatamente, entro fine mese, si cominciano ad intravedere piccoli segnali di cambiamento, in previsione di una diminuzione degli indici "NAO" e "AO", con una conseguente, seppur temporanea, "meridianizzazione" del flusso perturbato principale che scorre al traverso dell'Europa centro-orientale. In particolare subito dopo il giorno di Natale il flusso perturbato principale guadagnerà terreno verso latitudini più meridionali, rallentando temporaneamente, con lo sviluppo di grandi ondulazioni che andranno a plasmare il flusso sinottico sul vecchio continente, verso una intensificazione degli scambi lungo i meridiani. Questo nuovo riassetto della circolazione atmosferica potrebbe, proprio a fine anno, favorire l'apertura di "canali di aria fredda" che dalle latitudini artiche, in modo particolare dalla Lapponia e dalle coste artiche russe, si propagheranno in direzione delle Repubbliche Baltiche e della Russia occidentale, con l'arrivo di un nocciolo di aria particolarmente fredda a 850 hpa, con isoterme prossime ai -12°C -13°C.

meteo italia
Parte di questa massa di aria molto fredda negli ultimi giorni di Dicembre poi rischia di piombare sulle pianure e i bassopiani dell'Europa orientale, dall'Ungheria, con coinvolgimento degli stessi Balcani, fino all'Ucraina, tendendo a "canalizzarsi" lungo il bordo più orientale del promontorio anticiclonico euro-mediterraneo, in fase di nuovo riassetto sull'Europa centro-occidentale. Insomma, entro fine anno molti paesi dell'est, dopo il clima mite e l'assenza di neve, si troveranno a fare i conti con il ritorno del gran freddo e persino del gelo. Con la "meridianizzazione" del flusso perturbato principale l'incremento dei flussi di calore nei medi e bassi strati (aria calda che sale di latitudine spostandosi lungo i meridiani), secondo le ultime proiezioni proposte dai simulatori numerici, agevolerebbe lo sviluppo di un intenso "forcing" troposferico, proprio al traverso dell'Europa centro-occidentale, con una conseguente pulsazione dinamica dell'anticiclone europeo, il quale proverà ad ergersi in direzione della penisola Scandinava.

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Violento e raro Tornado colpisce Sydney con venti a oltre 200 Kmh

Sydney
Si contano ancora di danni dal devastante tornado che ha colpito nella giornata di mercoledì 16 dicembre la zona di Sydney, in Australia, con venti fortissimi e chicchi di grandine della grandezza di palle da golf. La tempesta, che ha colpito in particolare la zona meridionale diella città australiana. ha divelto tetti e scoperchiato case, provocando la caduta di alberi sulle linee elettriche con oltre 20mila,fra abitazioni e uffici, che sono rimasti per ore senza energia elettrica. Il vento ha raggiunto valori record nel sobborgo di Kurnell, come riportato dall Sydney Morning Herald, con raffiche che hanno raggiunto i 213 chilometri orari, una forza mai registrata prima nello Stato del New South Wales.

È una tempesta che si forma "una volta su un milione", come ha spiegato Miranda Langton del Bureau of Meteorology, dichiarando che alcune straordinarie circostanze a livello meteorologico che di solito causano la formazione di supercelle temporalesche, hanno portato alla rapida formazione del tornado.

Le immagini della devastazione stanno diffondendosi sui social-media di tutto il mondo, con i cittadini alle prese con le operazioni di rimozione dei detriti e degli alberi caduti sulle strade, auto e abitazioni. Sui social impazzano anche le immagini della grandine record e i video impressionanti dell'arrivo del tornado.

A Sydney è ormai piena estate e già la zona era stata interessata da un'ondata di caldo record, infatti è stato il novembre più caldo degli ultimi 30 anni con la temperatura che ha raggiunto picchi di 40,9 gradi, quasi vicino al record di 41,8 °C del 1982.