Cambiamenti PlanetariS


Seismograph

Terremoto a Sumatra, almeno 100 morti, decine di dispersi. Magnitudo 6,4

Sumatra Earthquake
© AFP 2016
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.4 è stata registrata stamattina alle 6:03 ora locale (le 23:03 di ieri ora italiana) sulla costa nord dell'isola indonesiana di Sumatra, nello stretto di Malacca. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e dell'agenzia geologica statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro 10,2 km a nord di Reuleuet. Non è scattato l'allarme Tsunami. Il bilancio provvisorio è di almeno 100 morti e decine di dispersi.

L'agenzia sismologia statunitense ha poi rivisto i dati del sisma, localizzandone l'ipocentro a soli 8,2 km di profondità e l'epicentro a 5,8 km a nordovest di Pante Raja. La regione colpita è quella di Aceh, territorio ad autonomia speciale nell'estremità settentrionale di Sumatra.

Nel 2004 la costa ovest di Aceh è stata epicentro della violentissima scossa di magnitudo superiore a 9 che ha causato il maremoto in cui hanno perso la vita circa 250mila persone tra i paesi dell'Oceano Indiano. La regione è spesso colpita da sismi di intensità elevata. Solo quest'anno ce ne sono stati ben tre.

Snowflake

Le notti dell'Antartide si tingono di blu

Antartide
© Nasa
Una coltre di nubi blu copre il Polo Sud: è il blu elettrico delle notti nottilucenti osservate dalla sonda Nasa Aim tra il 17 e il 28 novembre. Si tratta di un fenomeno ottico che il satellite artificiale a 600 km dalla Terra studia dal 2007. Pur manifestandosi su entrambe gli emisferi, è più facile osservarla sull'Antartide tra novembre e dicembre.

Quest'anno il fenomeno si è manifestato intorno al 17 novembre, un anticipo sulla tabella di marcia mai visto prima dagli scienziati. Le nubi nottilucenti, osservate per la prima volta nel 1885, si formano nell'alta atmosfera terrestre, a 80 km dalla superficie del nostro Pianeta: la mesosfera, situata tra stratosfera e termosfera, ovvero il terzo dei cinque strati in cui è suddivisa l'atmosfera. Le formazioni sono correlate con i minimi solari: il loro numero aumenta quando diminuiscono le macchie solari. Così come il loro blu intenso dipende dalla luce solare, che riflettono colorando la notte di una fosforescenza particolare.

L'ipotesi più probabile sull'origine di queste affascinanti nubi di cristalli di ghiaccio, che si accendono di un blu intenso quando riflettono la luce del Sole, è che siano formate da pulviscolo meteoritico portato da moti convettivi della mesosfera.

Commenta: Come spiega l'articolo, le nubi nottilucenti sono formate dal pulviscolo meteorico e sono correlate con i minimi solari. L'intensificarsi di questo fenomeno conferma l'aumento di attività meteoriche osservato negli ultimi anni.

Per una migliore comprensione dei cambiamenti climatici, consigliamo la lettura del libro Earth Changes and the Human-Cosmic Connection (in inglese).


Seismograph

Terremoto nell'Aquilano, sequenza diversa da quella di Amatrice

Terremoto Amatrice
© INGVLa stella indica il terremoto di magnitudo 4,4 avvenuto il 29 novembre nella zona de L'Aquila
Il terremoto di magnitudo 4,4 avvenuto nella zona de L'Aquila "fa parte di una sequenza diversa rispetto a quella del sisma di Amatrice del 24 agosto scorso e potrebbe essere avvenuto su una faglia nota fin dal terremoto che ha colpito L'Aquila nell'aprile 2009". Lo ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Al momento sono una decina le repliche registrate, quasi tutte verso Nord Ovest.

Il terremoto di magnitudo 4,4 è avvenuto alla profondità di 14 chilometri e a circa 11 chilometri a Sud di Amatrice. "E' avvenuto quindi in una zona separata e non rientra nel sistema di faglie attivate in agosto, anche se - ha rilevato Amato - non si può escludere che questo terremoto sia in qualche modo legato a quel sisma". Inoltre la zona in cui è avvenuto il terremoto "era già attiva nelle ultime settimane: aveva avuto sismicità di basso livello, più o meno la stessa del 2009".

Tornado1

Maltempo in Spagna, spettacolare tromba marina al largo della costa di Valencia

Tromba d'aria
Una delle trombe marine più grandi degli ultimi decenni si è abbattuta oggi sul litorale della Comunità Valenciana, in Spagna. Il tornado, che si è formato al largo della costa fra Mareny de Barraquetes e El Perelló (Valencia), non ha causato danni perché non ha raggiunto le località abitate. In questi giorni la Spagna sta vivendo una fase di intenso maltempo per una goccia fredda isolatasi sulla Penisola

Tornado1

Maltempo anche ad Agrigento: tromba d'aria a largo di San Leone

Tromba d'aria
© Gabriella Farruggia
Sui social sono diversi gli agrigentini che in questo momento stanno pubblicando le foto ed i video di una tromba d'aria avvistata nella costa tra San Leone e Porto Empedocle.

Una tromba marina è stata ben visibile intorno ad ora di pranzo sia da San Leone che da Porto Empedocle; il fenomeno ha destato un certo scalpore tra gli abitanti della zona costiera compresa tra i comuni di Agrigento, della stessa Porto Empedocle e di Realmonte, specie per le notizie che già erano ben note tra i cittadini inerenti Ribera e l'alluvione occorsa nelle zone occidentali della provincia.

La tromba marina ha portato sulla costa forte vento e pioggia, tanto da far registrare alcuni danni nella frazione balneare agrigentina: si parla in particolare, secondo le prime informazioni, di cassonetti e pali della luce divelti ma per il momento non risultano allagamenti od altri disagi alle abitazioni private.

Agrigento in queste ore è investita dalla coda della perturbazione che sta procurando danni ingenti nella parte occidentale della nostra provincia, così come nell'entroterra compreso tra i Monti Sicani e la zona di Lercara Friddi.

Snowflake Cold

Allerta Meteo, fine Novembre al gelo: ondata di freddo sta per piombare sull'Italia dalla Lapponia, attenzione ai forti venti

Gelo
Allerta Meteo, da Lunedì 28 Novembre arriva l'aria gelida proveniente dalla Lapponia: temperature in picchiata soprattutto nelle Regioni Adriatiche, freddo fino a Mercoledì 30 Novembre.

Tra poche ore un'ondata d'aria gelida proveniente dalla Lapponia raggiungerà l'Italia da Nord/Est: stiamo vivendo l'ultima Domenica di Novembre con qualche ora di transizione, i temporali sullo Jonio rimangono al largo e non arriveranno sulla costa. L'irruzione fredda inizierà nella giornata di domani, Lunedì 28 Novembre: si alzeranno in tutto il Paese forti venti di bora e grecale, da Nord/Est, che poi diventeranno impetuosi nella notte tra Lunedì e Martedì. L'aria fredda arriverà dapprima al Nord/Est nel pomeriggio di Lunedì, poi nella sera/notte si estenderà a tutto il Nord e lungo le Regioni Adriatiche. L'arrivo del freddo determinerà senza ombra di dubbio numerosi fenomeni d'instabilità, con piogge, temporali e neve a bassa quota anche al Nord/Ovest, in Piemonte dove la "dama bianca" imbiancherà Cuneo e le zone alluvionate. Tra martedì sera e mercoledì il nucleo più freddo raggiungerà anche l'estremo Sud e la Sicilia, con qualche nevicata fino a quote collinari. Confermate possibili nevicate fin sulle coste lungo tutto l'Adriatico, Puglia compresa. Sarà un'irruzione gelida molto intensa ma altrettanto veloce: durerà soltanto poche ore, ma porterà le temperature come se fossimo in inverno inoltrato, nella seconda metà di gennaio o a inizio febbraio, fino a dieci gradi sotto le medie del periodo. Attenzione ai forti venti: soffieranno in modo impetuoso da Nord/Est con raffiche superiori ai 100km/h e forti mareggiate lungo le coste esposte.

Commenta: Ondata di freddo polare in arrivo, alla faccia del riscaldamento globale!

Come sta il Vortice Polare? Non bene, ed è per questo che l'inverno potrebbe anticipare


Ice Cube

Come sta il Vortice Polare? Non bene, ed è per questo che l'inverno potrebbe anticipare

Pressure Level
I più appassionati sapranno che la circolazione emisferica invernale è governata da una serie di pattern climatici e da quell'enorme trottolone gelido del Polo Nord. Quest'ultimo, in gergo tecnico, prende il nome di Vortice Polare e le dinamiche a suo carico possono incidere positivamente o negativamente sulle sorti di un'intera stagione. Più è forte e compatto, meno probabilità abbiamo che il freddo scivoli alle latitudini temperate. Al contrario, se è debole e disturbato può accadere che il freddo - anche il gelo - trovi strada libera verso sud.

In questo periodo, autunno inoltrato, solitamente la struttura ciclonica è in sviluppo e tende a rafforzarsi. Non oggi. A differenza dell'anno scorso, per il Vortice Polare Stratosferico non lo si può definire un periodo favorevole. I disturbi provenienti dai piani bassi dell'atmosfera (Troposfera) hanno ostacolato il normale processo di rinvigorimento al punto che è possibile osservare una vera e propria bilobazione del Vortice! Ed ecco spiegate le ragioni che dovrebbero spingere, nelle prossime settimane, diversi impulsi freddi artici a latitudini meridionali (con effetti più o meno diretti anche in Italia).

Commenta: Molti scienziati prevedono l'inizio di un periodo di raffreddamento globale nei prossimi anni: Per una migliore comprensione dei cambiamenti climatici e dei disastri naturali che si stanno abbattendo sul mondo, consigliamo altamente la lettura del libro Earth Changes and the Human-Cosmic Connection (in inglese).


Cloud Precipitation

Maltempo, disastrosa alluvione tra Piemonte e Liguria: "qui è peggio del '94, abbiamo tanta paura".

Alluvione 1
Maltempo, drammatica alluvione tra Piemonte e Liguria: tanti paesi isolati, fiumi esondati ed evacuazioni in corso. Grido d'allarme dei Sindaci: "abbiamo paura"

Il maltempo che sta colpendo il Nord/Ovest s'è ulteriormente intensificato nelle ultime ore tra Piemonte e Liguria. La situazione è drammatica in provincia di Cuneo, dove ha iniziato a piovere domenica sera e oggi è il quarto giorno di pioggia consecutivo. I dati pluviometrici che arrivano dalle Alpi Marittime sono impressionanti: a Ponte di Nava sul Tanaro sono caduti 162mm di pioggia dalla mezzanotte, oltre 420mm negli ultimi tre giorni. Ma sono tantissime le località che hanno già superato i 100mm giornalieri e i 400mm negli ultimi tre giorni, non solo nel basso Piemonte ma anche nelle zone più centro/settentrionali della Regione.

Cloud Precipitation

Nubifragio su Licata, strade invase dall'acqua. Scuole chiuse, il sindaco: "Non uscite di casa"

Alluvione Licata
Piazza Gondar a Licata completamente allagata
Città allagata, la pioggia cade ininterrottamente da tre creando allagamenti in diversi punti. Il Comune lancia l'emergenza, in azione la colonna mobile della protezione civile con 40 uomini e cinque idrovore. Per domani allerta gialla in Sicilia.

LICATA (AGRIGENTO) - Emergenza maltempo a Licata, grosso centro dell'agrigentino dove oggi tutte le scuole sono chiuse, come deciso dal sindaco Angelo Cambiano. Piove da due giorni come in tutta la parte meridionale della Sicilia ma in mattinata in tre ore sulla città sono caduti circa 150 millimetri di pioggia. Le strade e le piazze si sono allagate, molti negozi e abitazioni a piano terra nel centro stirico e nella zonna più vicina a mare si sono allagati. Il dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli dei giorni scorsi. L'avviso prevede dalla serata di oggi il persistere di precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Sicilia e Calabria, in estensione a Basilicata e Puglia, in particolare sui settori ionici. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. E per domani nell'Isola è prevista l'allerta gialla.

Commenta: Gli sconvolgimenti climatici si stanno intensificando in tutto il mondo come mostra il video nel seguente link:

SOTT Sommario Cambiamenti della Terra - Settembre 2016: Clima Estremo, Sconvolgimenti Planetari, Meteore Infuocate

Per capire cosa sta accadendo, leggi il nostro libro che spiega come tutti questi eventi facciano parte di un cambiamento climatico naturale, e perché stia accadendo adesso: Earth Changes and the Human-Cosmic Connection.


Snowflake Cold

Russia europea, ondate di freddo e neve come non succedeva dalla stagione 1968/69

Meteo Russia
Il Centro Idrometeorologico di San Pietroburgo, a voce del professor Alessandro Kolesov afferma che un clima freddo e nevoso come quello che si è avuto nella prima parte di Novembre, non succedeva in città dalla stagione 1968/69.