Storia Segreta
A differenza di quello che potrebbero pensare in molti l'Antica Roma aveva raggiunto un livello di complessità sociale tale da renderla tranquillamente paragonabile a società di secoli e secoli dopo. Quella romana non era una società immobile, anzi, e soprattutto era una società nella quale esistevano delle classi sociali che peraltro cercavano di dividersi il potere sulla base anche dei rapporti di forza. Ora tratteremo della figura di Tiberio e Gaio Sempronio Gracco, figli di padre di origine plebea e di Cornelia, la figlia di Publio Cornelio Scipione l'Africano, uomo di antichissima famiglia aristocratica. Dunque il giovane Tiberio Sempronio appartenne sin da subito all'oligarchia patrizio-plebea. Ci si impone qui un piccolo excursus per chiarire che cosa si intenda per plebei, un termine assai importante per comprendere le dinamiche sociali dell'antica Roma. Il termine entrò in termine in epoca repubblicana in contrapposizione con i patrizi, ovvero gli aristocratici romani. Secondo la tradizione, la cui fonte è "Ab Urbe condita" di Tito Livio, pare che i patrizi una volta aver preso il potere dalla cacciata dell'ultimo Re di Roma: Tarquinio il Superbo, nel 509 a.c., si auto-arrogarono il il potere di limitare ai soli componenti del loro ordine il governo della città mediante l'istituzione del consolato, cui i plebei erano ovviamente esclusi. I patrizi ritenevano infatti di essere discendenti dai "patres" e in quanto tali di essere anche gli unici a poter detenere gli auspici, il che significava poter interpretare il volere degli dei, allora ritenuta conditio sine qua non per avviare qualsiasi azione politica. Non solo, con Servio Tullio erano stati introdotti i cosiddetti "comizi centuriati", ovvero un modo per fare sì che il voto dei plebei avesse un peso mille volte inferiore a quello della loro dimensione numerica. Non si trattava di un voto per testa infatti, ma per centuria, e le centurie dei più umili erano ovviamente numericamente molto superiori di quelle dei patrizi, basti pensare che Cicerone sosteneva che una singola centuria delle classi inferiori contenesse quasi più cittadini dell'intera prima classe. In questo modo però i plebei erano completamente esclusi dalla vita politica, ma anche dai collegi religiosi e dalle altre magistrature. Il loro unico diritto era quello di essere divisi in gentes e tribus, di poter servire nell'esercito e di poter diventare tribuni militari.

Il ritrovamento dovuto all’aratro di un agricoltore che si è imbattuto nei resti della tomba
Un volto umano che affiora dal terreno. Il braccio semidisteso con il gomito poggiato su un piano. In mano un utensile, forse un vassoio o un piatto. I tratti del viso particolarmente precisi. Gli occhi, le labbra sottili, i capelli fermati sopra la fronte, forse arricciati da un ornamento che li sostiene. E' la sorprendente scoperta che un agricoltore di Città della Pieve ha effettuato nella serata di domenica, mentre arava il suo terreno.
Una voragine si è aperta dopo il passaggio del trattore e lasciando intravedere quella che sembrerebbe una camera di circa quattro metri per quattro. L'unico ad essere entrato nel pertugio al momento è proprio l'uomo. Dal suo racconto sembrerebbe che nella cavità, che al momento avrebbe tutte le sembianze di una tomba etrusca, ci siano almeno quattro opere in pietra. Di cui forse un sarcofago e quattro urnette cinerarie. Ma sono solo ipotesi, il quadro sarà più chiaro quando sul posto, in zona Fondovalle-Salci, arriveranno gli esperti della Soprintendenza per i primi rilevamenti. Al momento la zona è stata delimitata e messa in sicurezza. La voragine coperta per evitare che gli agenti atmosferici possano rovinare quello che la terra ha aver preservato per secoli.
La bara di legno del milite ignoto, che evidentemente era di una persona di una certa importanza, è stata trovata sul sito del Palace Nestor, di era micenea, nella penisola del Peloponneso greco. Era stato sepolto con una serie di gioielli in oro, tra cui una stringa ornata di perle, anelli, una spada di bronzo con una maniglia d'oro e avorio, vasi d'argento e pettini d'avorio. I gioielli sono decorati nello stile dei minoici, con le figure di divinità, animali e motivi floreali, nello stile della civiltà che fiorì nell'isola di Creta intorno al 2000 A.C.
Eppure nel caso in esame esiste una così vasta documentazione su quanto viene raccontato, che la ragione vacilla e sorge il dubbio di una possibile verità, su cui è necessario interrogarsi. Questi i fatti: Viktor Grebennikov, classe 1927, è un personaggio conosciuto fin dagli anni settanta del secolo scorso; ora recenti lavori sulle leggi gravitazionali, hanno riportato alla luce la sua figura, i suoi affascinanti studi ed il mistero in essi è racchiuso, difficile da svelare, essendo il protagonista di questa storia morto nel 2001.
Al contempo Marina Raskova, insignita del titolo di Eroe dell'Unione Sovietica e nota in tutto il paese per aver compiuto la leggendaria trasvolata senza soste da Mosca all'Estremo Oriente a bordo di un Ant-37 denominato "Rodina" (Patria), propose di formare un reggimento speciale interamente femminile. La sua proposta venne presentata e le fu promesso che sarebbe stata presa in considerazione, ma nella prassi dell'aviazione mondiale non esistevano precedenti di simili formazioni e perciò l'idea della Raskova incontrò una forte opposizione. Mentre il flusso delle lettere non si arrestava...
Alla fine l'aviatrice riuscì a ottenere da Stalin l'autorizzazione di formare un reggimento femminile e già nell'autunno del '41 ebbe inizio la selezione delle volontarie. Dopo un corso di addestramento intensivo venne formato il 46° reggimento della Guardia che divenne l'unica unità femminile notturna di bombardieri al mondo.
Il primo ordine intimato alle ragazze della squadriglia fu quello di tagliarsi i capelli "come i maschi", facendoli ricadere davanti solo "fino a metà orecchio". Le trecce potevano essere conservate unicamente dietro un'autorizzazione speciale di Marina Raskova, ma nessuna delle ragazze rivolse mai alla leggendaria aviatrice una dichiarazione così "futile".

Rosa Ivanova (la prima in basso a sinistra) al lavoro nell'ospedale di Leningrado (Foto: archivio personale)
Mia nonna ha insegnato il russo all'Associazione culturale Russia-Corea. Ha lavorato anche come ragioniera presso la Croce Rossa in Corea. Mia madre ha frequentato la scuola di Pyongyang e quella del consolato russo in Manciuria. Mio nonno fu nominato comandante della divisione corrazzata sovietica quando morì il suo ex comandante (che era amico di mio nonno). In prima linea, ha combattuto con la divisione del Battaglione 17, ed è stato premiato con numerose medaglie e ordini al merito da URSS, Corea e Mongolia.
Chiamarlo "cold case" è un eufemismo. Il teschio di un uomo decapitato più di 9 mila anni fa rinvenuto in una grotta del Brasile potrebbe rappresentare il più antico caso di decapitazione mai documentato nelle Americhe.
Il cranio appartenente a un uomo di mezza età è stato trovato a 55 cm di profondità sotto alcune pietre calcaree, accompagnato da due mani anch'esse amputate, che avvolgono la testa in un modo misterioso: una punta verso l'alto, l'altra verso il basso.
Il più antico. Il reperto era venuto alla luce nel 2007 nel riparo roccioso di Lapa do Santo, a 100 km dall'Oceano Atlantico, in Brasile. Ora André Strauss e i colleghi del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia (Germania), autori della scoperta, hanno determinato l'età delle ossa: le analisi al radiocarbonio le collocano tra i 9.127 e i 9.438 anni fa, 4500 anni prima della più antica decapitazione documentata in Sud America, e circa 1000 anni prima della più antica testa tagliata in Nord America.
La notizia è di quelle che fanno venire la pelle d'oca: un team di ricercatori dell' Università di Mancherster ha recentemente scoperto in Scozia due corpi mummificati vecchi di 3000 anni, che sono in realtà composti dai resti di sei persone diverse. Si tratta insomma di due mummie Frankenstein.
I misteriosi reperti sono stati trovati a Cladh Hallan, un sito archeologico che si trova su un'isola a Sud Est delle coste scozzesi, e si tratta delle prime mummie mai rinvenute nel Regno Unito.
Horror preistorico
Le analisi condotte sul DNA delle ossa e la loro datazione con il metodo degli isotopi hanno permesso di scoprire che le mummie sono state assemblate e tumulate 600 anni dopo la morte delle diverse persone. Ma qual è il significato di questi macabri manufatti?