Figli della SocietàS


Heart - Black

Milano, la modella inglese rapita: «Le mani sul collo, poi l'iniezione. Mi sono svegliata in un baule»

La ragazza, attirata in un finto set, è stata sequestrata e poi messa all'asta in rete: «Mi dicevano che c'era già chi voleva comprarmi». Arrestato il carceriere, un polacco di 30 anni

«Mi é stata diagnosticata la leucemia» (ma non fa i nomi dei dottori in grado di documentarlo), «e tre rumeni di Birmingham, di cui non so il nome, mi hanno affidato 500.000 sterline (so dove li custodisco ma non lo voglio dire) per affittare locali commerciali a Monaco, Parigi, Berlino, Marsiglia e Milano»: poi, però, «quando ho visto» che nel locale di Milano «avevano messo all'asta la ragazza» rapita, «l'ho liberata perché non sono d'accordo con queste cose. Le mail del riscatto partire dal mio computer? Le ho scritte io ma obbligato dai romeni». Non è una gran difesa quella offerta sinora dal 30enne polacco Pavel Lukas Herba, l'unico sinora arrestato dei rapitori della 20enne modella inglese Chloe Ayling che nel finto set fotografico affittato dall'uomo vicino alla Stazione Centrale di Milano, in via Bianconi 7, dall'11 al 17 luglio ha trovato l'inizio di un incubo: «Una persona con i guanti neri da dietro mi ha messo una mano sul collo ed una sulla bocca», mentre «una seconda persona con un passamontagna nero mi ha fatto un'iniezione nel braccio destro» (pericolosissima ketamina, diranno le analisi): «Credo di aver perso conoscenza perché, quando mi sono ripresa, avevo indosso unicamente il body rosa in ciniglia e i calzini che indosso ora, e ho capito di trovarmi nel baule di un'auto, legati polsi e caviglie, sulla bocca nastro adesivo, messa in un sacco che solo per un piccolo spiraglio mi consentiva di respirare».

Bulb

Essere naif, l'unica possibilità

illum

DI CARLO BERTANI

carlobertani.blogspot.it


Rotolano sui giornali notizie a valanga: legge elettorale, Rosatellum (cos'è, un vino?), Italicum (beh, siamo tutti italiani...), "sbarramento" (beh, siamo abituati alle strade sbarrate...sono libere solo per i soliti noti...), Mattarellum (di pertinenza dell'inquilino del colle), alla francese, tedesca, spagnola (sono forse variazioni del kamasutra?), fino a proposte incomprensibili: "Verdinellum", "Consultellum"...tutte figlie di una sola madre, detta Porcellum. Dichiarata illegale: tutte queste persone che blaterano ed occupano gli spazi televisivi, fra una pubblicità e l'altra, sono dunque fasulli, degli impostori, dei guitti di ennesima categoria. Perché i veri guitti sono persone serie.

Confesso una certa noia a parlare di questo argomento, però me la sono scrollata di dosso per cercare di capire come mai si occupino così tanto di come si vota, sottraendo così tempo prezioso alla ricerca di tangenti o finanziamenti occulti da parte di chi "tiene bisogno" di lor signori.

E' vero che il vero potere si nasconde fra le lobby finanziarie - a Bruxelles sono ufficialmente accreditati 15.000 lobbisti - più varie società segrete e consigli d'amministrazione dove, spesso, le due funzioni si sovrappongono.

Bad Guys

L'economista argentino Kicillof: il neoliberismo cerca di spaccare l'America Latina

Axel Kicillof


L'ex ministro dell'Economia argentino denuncia la gestione Macri: «Il primo anno è stato disastroso, si è registrato un peggioramento in tutti gli indicatori economici»


«Il neoliberismo ha una strategia per l'America Latina, che ha a che fare con il libero mercato, la spaccatura della regione, l'entrata in accordi di libero scambio con diversi fattori e blocchi dell'economia globale che non porterà alcuna soluzione», questo è quanto dichiarato dall'economista argentino Axel Kicillof, già ministro dell'Economia durante il governo di Cristina Fernandez in Argentina, ai microfoni di teleSUR nell'ambito del programma EnClave Politica.

L'ex ministro argentino ha poi affermato che la regione latinoamericana può affrontare la crisi attuale. «Penso che dobbiamo rispondere con una strategia latinoamericana (...) credo che i settori del movimento popolare dell'America Latina devono compiere urgentemente un salto verso l'integrazione».

Dai temi latinoamericani, si passa poi a discutere delle questioni argentine dove le politiche di neoliberismo selvaggio applicate dal governo Macri stanno danneggiando il paese.

Padlock

Il Meglio del Web: La censura avanza: YouTube tappa la bocca ad Antonio Rinaldi. E' gravissimo!

censura Web

di Marcello Foa.


Qualcuno nei giorni scorsi ha accolto con incredulità la notizia del disegno di legge voluto dal piccolo Grande Fratello Paolo Gentiloni per imporre la sorveglianza di massa sul web - da oggi lo Stato italiano monitorerà per 6 anni tutta la vostra attività sul web, incluse le chat! - e la censura, impedendo ai singoli utenti di accedere a siti scomodi (leggi qui e qui). Il pretesto è quello della violazione del copyright, che in internet significa poter censurare praticamente qualunque sito. Basterà che appaia una foto scaricata dai motori di ricerca e non autorizzata per venire "bannati".

Lo ripeto da settimane: il disegno, a livello internazionale, è di mettere a tacere le voci davvero libere e, soprattutto, quelle che promuovono idee contrarie al mainstream. Ad esempio quelle di chi si oppone all'euro.

L'opera di normalizzazione avanza rapidamente. In Francia nei giorni scorsi hanno chiuso il blog di un economista del calibro di Jacques Sapir, colpevole di essere troppo eretico, di smontare da tempo i falsi miti della moneta unica e di non essere allineato all'establishment, men che meno al piccolo Napoleone Emmanuel Macron.

Ora vengo a scoprire che You Tube ha chiuso il canale video di Scenarieconomici.it , il sito di Antonio Rinaldi, un altro esponente del fronte no euro. La colpa? Misteriosa. Nella notifica ricevuta da Rinaldi si parla di "ripetute e gravi violazioni delle regole della community" ma non si precisa quali. Come un vero Grande Fratello, YouTube decide di censurare un canale, vestendo al contempo i panni dell'inquisitore e del giudice. Già perché a vagliare il ricorso presentato da Rinaldi è stata la stessa YouTube, respingendolo ovviamente.

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HAL9000

Benvenuti nell'Italia della sorveglianza di massa

censura su internet
© The New Blog Times

DI FULVIO SARZANA

ilfattoquotidiano.it


Dati personali su web e telefono, il governo dà il via alla sorveglianza di massa

Un' amara sorpresa attende gli italiani nei prossimi giorni. Il Senato, infatti, entro questo fine settimana darà il via definitivo a una norma che all'apparenza richiama l'esigenza di rispettare le norme europee. Si tratta delle Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2017. Il disegno di legge, che reca come primo firmatario il nome del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, è uno di quegli atti adottati in termini brevissimi, per via scadenze di legge che ne giustificano l'adozione senza un'approfondita discussione parlamentare che ne rallenterebbe l'iter.

Per questo motivo, insieme ad atti dello stesso tipo, come il decreto Milleproroghe, e le stesse norme che compongono la legge di Bilancio (quando ad esempio si diffonde la notizia che il governo porrà la fiducia) sono esposti all'inserimento di emendamenti last minute che non sono discussi se non per pochi minuti e che poi vengono approvati anche dall'altra Camera (in questo caso il Senato), senza poter essere modificati.

Dunque, queste norme contengono due disposizioni in grado di cambiare il concetto di sorveglianza di masse per i navigatori italiani.
  • 1. La prima norma dispone l'allungamento dei tempi di conservazione dei dati internet e telefonici a sei anni, ed è stata già oggetto di aspre critiche, provenienti anche dallo stesso Garante della privacy italiano, Antonello Soro.
  • 2. La seconda norma assegna all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Agcom, il potere di intervenire in via cautelare, sulle comunicazioni elettroniche dei cittadini italiani, al fine di impedire l'accesso agli stessi cittadini a contenuti presenti sul web.
Le norme non possono essere modificate e passeranno così come sono. La scusa ufficiale è che non si possono procrastinare gli impegni europei, per cui, come ha dovuto constatare amaramente anche il Presidente dell'Autorità garante per la Protezione dei Dati personali, il Parlamento, pur in presenza di norme che contrastano chiaramente con le disposizioni europee che dicono di voler attuare, le fa comunque passare, per evitare di doverle discutere in una ulteriore lettura.


Eye 2

Parigi nel mirino dei terroristi Ma il problema è il bus anti gender

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A Parigi giovedì è stata disposta la chiusura dell'ennesima moschea, considerata dalle autorità "un vecchio covo dell'islam radicale", frequentato da persone con "l'intento di preparare attacchi terroristici". Ma, mentre la capitale francese rimane sotto l'ombra del terrorismo, il sindaco della Ville Lumière, Anne Hidalgo, si dedica all'opposizione ai bus anti-gender che in questi giorni sfilano in città.


Il Consiglio comunale di Parigi ha infatti dichiarato che gli autobus di CitizienGo diffondono "slogan chiaramente omofobi", anche se sui pullman ci sarebbe stampata la semplice scritta "La mia identità non è un gioco".

L'organizzazione CitizenGo, che ha base a Madrid ed è legata all'associazione cattolica francese La Manif pour tous, sostiene che la scuola francese insegni teorie nocive, che puntano a diluire le differenze tra i sessi e sulla sessualità. Ma secondo il municipio della capitale francese, invece, definire il matrimonio come l'unione tra uomo e donna è alla base di "una visione oscurantista della società".

La campagna dell'organizzazione cattolica è partita in Spagna l'anno scorso, ed è poi stata replicata negli Stati Uniti, in quasi tutto il Sud America, In Germania e in Italia. Lo scopo, secondo quanto riportato a Gli Occhi della Guerra dal responsabile di CitizenGo Italia, Filippo Savarese, "è quello di chiedere una libertà educativa", e le "accuse di omofobia non hanno nulla a che fare con la nostra iniziativa".

Newspaper

Caro Delrio, ma perché lo sciopero della fame? Dimettiti

delrio

Di solito, un ministro che non è d'accordo con le scelte del suo governo si dimette. Il ministro Graziano Delrio, no. Resta aggrappato alla poltrona che occupa dal 2015 e per "convincere" il governo a presentare l'inutile e controproducente Ius Soli, annuncia - tra le ovazioni di Repubblica - lo "sciopero della fame".


Ma perché una scelta così "naïf" da uno dei più spietati artefici delle privatizzazioni e dei tagli alla spesa pubblica? Una crisi mistica? Crediamo di no. Verosimilmente il paravento dello Ius Soli è solo una manovra per ridare fiato ad un Pisapia che, messo alle corde dai suoi ex compari fuoriusciti dal PD, ha scelto di allearsi, nientedimeno con Emma Bonino sponsor dell'immigrazione e, quindi dello Ius Soli.

E state pur certi che consolidatasi la stampella Pisapia-Bonino al governo, degli immigrati non fregherà più nulla a nessuno e il ministro Delrio tornerà (come sempre) a mangiare.

E, a proposito di Ius Soli date una occhiata al video qui sotto.


Francesco Santoianni
Articolo pubblicato originariamente su Pecora Rossa

Red Pill

Il Meglio del Web: Ius soli e altre Armi di Distrazioni di Massa

ius soli
© lantidiplomatico.it

Ci sono cose che si direbbero create solo per darci l'illusione di non essere in una gabbia o per distrarci dalla difesa dei nostri diritti. Lo Ius soli, ad esempio. Non serve affatto, come ci raccontano in TV, a tutelare i bambini stranieri i quali, già oggi, possono iscriversi a scuola, godere di cure mediche e, compiuti diciott'anni chiedere la cittadinanza italiana. No, serve solo a far crescere una marea razzista finalizzata, come in Francia, a cementare un sedicente fronte "democratico e progressista" capitanato da qualche burattino dei banchieri dell'Unione Europea.


Ma lo Ius soli è soltanto una delle tante Armi di Distrazione di Massa che usano per farci schierare contro altri sfruttati e a favore del governo. Ad esempio. Se oggi i servizi pubblici, gli ospedali, i trasporti sono allo sfascio, la colpa, per la TV, e quindi per l'opinione pubblica, non è dei continui tagli, privatizzazioni, blocco delle assunzioni imposti dal governo e dall'Unione Europea. No, la colpa per la TV , e quindi per l'opinione pubblica, è dei cosiddetti "furbetti del cartellino", messi alla gogna e immediatamente licenziati, anche se si allontanano per un caffè. Tutt'altro trattamento per i tanti boiardi di stato e servi del governo che continuano ad essere strapagati e riveriti dai giornali, invece di essere buttati fuori o mandati in galera.

Star of David

Pesanti accuse contro Israele alla conferenza del Partito Laburista britannico

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Miko Peled, cittadino britannico, nato in Israele, definisce israele "sionista razzista" alla conferenza del partito laburista.


Lo stesso Peled, durante un evento, ha dichiarato che il boicottaggio di Israele è giustificato perché il paese è un "regime colonizzatore razzista" molto simile alla Germania nazista e all'apartheid Sudafricana. Miko Peled, figlio di un generale israeliano, è stato applaudito da attivisti anti-sionisti di sinistra, mentre ha parlato ad un evento tenuto dal gruppo Free Speech On Israel.

Nella stessa Conferenza del Partito Laburista, durante un evento collaterale è intervenuto un relatore anti-sionista nato in Israele il quale ha dichiarato che il boicottaggio di Israele è giustificato perché il paese è un "regime colonizzatore razzista" "molto simile" alla Germania nazista e all'apartheid Sudafricana.

Il signor Peled, che vive in America, ha invitato alla libertà di parola su ogni tema, incluso "se si tratta dell'Olocausto oppure no".

Durante l'evento, presieduto da Naomi Wimborne-Idrissi, ha dichiarato: "il boicottaggio dello stato di Israele non è censura: mettiamo le cose al loro posto..

"Non noi non invitiamo i nazisti e per un'ora non illustriamo i motivi per i quali loro dovrebbero avere ragione. Questa è la stessa cosa.

"Tu non hai invitato il Sudafrica per spiegare perché l'apartheid era cosa buona per i neri."

"Allo stesso modo voi non invitate i sionisti: è una cosa molto simile".

Airplane

Una svolta nel caso dell'incidente del MH17: in Occidente si confida nella versione di Putin

mh17

Mentre i Paesi Bassi continuano a rimanere in silenzio riguardo alle indagini relative al disastro del Boeing malese 777 del volo MH17, su internet in lingua tedesca si è acceso un dibattito sulle cause della tragedia.
Questo è quanto viene riportato da una pubblicazione su "Russkaya vesna" (Primavera Russa).

La discussione ha avuto inizio da un certo Florian Rötzer, pubblicista con una laurea nel campo della "teoria ed etica dei media". Egli ha espresso sconcerto per il riserbo della procura olandese e di varie agenzie d'intelligence, compresa quella degli Stati Uniti, che continuano a tener segrete le informazioni in loro possesso sulla catastrofe del volo di linea nel cielo del Donbass.

Rötzer ha ricordato che il regista americano Oliver Stone nel suo libro "Intervista con Vladimir Putin" ha riportato le parole del leader russo, secondo il quale, per la catastrofe del "Boeing" in Ucraina, si doveva valutare il controllore di volo di "origine spagnola", che nelle vicinanze (del Boeing 777 n.d.r.) vide un aereo da combattimento.