Maestri BurattinaiS


USA

SOTT Focus: Il Dominio dell'Energia Americana e l'Ascesa del Petro-Yuan

US flag oil crude rig refinery
Il Russiagate, il controllo sulle armi, il terrorismo - ogni giorno un nuovo inganno. Ma mentre le popolazioni occidentali sono sempre più una alla gola dell'altra sulle ideologie politiche e sociali, un sistema morale e politico radicalmente diverso si sta sviluppando nel mondo.

Per secoli l'Occidente ha goduto dei frutti dell'egemonia globale, e per gli ultimi 60 e passa anni l'America ha beneficiato di una posizione dominante all'interno di quel sistema. Dunque, l'idea che una cultura straniera acquisisca un potere egemonico altrove è quasi impensabile; per le élite è un sacrilegio, e per la persona normale è semplicemente snervante.

Ma per la Cina, la civiltà con la più lunga storia scritta del mondo, l'egemonia regionale è naturale, eppure la Cina ha difficoltà ad agire in un sistema internazionale che lascia spazio alla sovranità nazionale - per non parlare di egemonia regionale.

Eye 1

SOTT Focus: MI5 Avvelena Un'Altra Risorsa Russa per Diffamare Putin nella Guerra di Propaganda in Corso

Putin Skripal
"E' stato Putin!"
Come avrete notato dal titolo, sto andando dritto al punto. Il contesto conta più di ogni altra cosa oggi se si vogliono capire i grandi eventi geopolitici.

Sergei Skripal è un ex colonnello dell'esercito russo che ha lavorato per l'intelligence militare sovietica durante la Guerra Fredda. Alla fine degli anni Novanta è stato assunto dall'MI6 come doppio agente. Nel dicembre 2004, Skripal venne arrestato e accusato di "alto tradimento sotto forma di spionaggio", fu trovato colpevole e condannato a 13 anni di carcere. Nel luglio 2010 è stato rilasciato nell'ambito di uno scambio di spioni assieme ad altri dieci agenti russi che erano stati arrestati negli Stati Uniti in relazione al programma "Illegals Program". Skripal è stato poi insediato nella città di Salisbury nel Regno Unito da agenti della MI5. Ieri, è stato trovato su una panchina pubblica con sua figlia di 33 anni, Yulia. Entrambi erano in stato confusionale e/o paralizzati. Quando arrivò il personale medico, alcuni di loro si sono presumibilmente ammalati.

A poche ore dalla loro scoperta, i media e i politici britannici hanno deciso che erano stati avvelenati per ordine dello stesso Vladimir Putin, con qualche "sostanza sconosciuta". Lo hanno detto i giornali britannici, quindi deve essere vero. Il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, ha minacciato nuove sanzioni contro la Russia se verrà dimostrato che ha avvelenato un agente russo doppiogiochista e ha definito il paese "una forza maligna e dirompente". Nessuna prova è stata citata a sostegno di queste accuse, perché tutti "sanno" che Putin è un dittatore spietato che ama far fuori la gente che non gli piace. Lo hanno detto i giornali e i politici britannici, quindi deve essere vero.
Lavrov-johnson
"E' stato Lavrov!"
Per i cretini sfortunati che rifiutano ancora di bersi la narrativa anti-Russia, il governo britannico e i media ricordano debitamente il caso di Alexander Litvinenko, un altro ex agente russo che è diventato una risorsa dell'intelligence britannica. Litvinenko fu assassinato nel 2006 da due spie russe su ordine diretto di Putin, "tutti lo sanno". Il problema è che né allora, né oggi, vi sono prove concrete a sostegno di tale asserzione. Ma chi ha bisogno di prove quando si ha a disposizione una macchina propagandistica capace di fare il lavaggio del cervello del pubblico. E comunque gli scervellati sono molto avversi alle prove. E' molto meglio citare le parole di persone come Alexander Goldfarb, attivista anti-Putin da lungo tempo, autore della testimonianza sul letto di morte di Litvinenko che accusa Putin, e promotore delle attività di 'Pussy Riot'. Sulla questione Skripal, Goldfarb, che era (per coincidenza) un amico intimo di Skripal, ha detto:
"Qualsiasi persona ragionevole potrebbe pensare immediatamente che la Russia ha avuto l'opportunità, motivo e una storia precedente di questo tipo di crimine, quindi è ragionevole dedurre che è stata coinvolta in questo attacco. Questo è il modus operandi del Cremlino. Vi sono moltissimi precedenti. La cosa interessante è che questo accade poco prima delle elezioni presidenziali russe".
Alexander Goldfarb
Alexander Goldfarb, perfido...
L'evento Skripal, e il modo in cui viene presentato al pubblico, non può essere compreso se non nel contesto della violenta e persistente campagna diffamatoria e denigratoria condotta dai governi e i media occidentali contro la Russia negli ultimi anni. In altre parole, l'evento Skripal è semplicemente un altro capitolo della campagna di diffamazione contro la Russia. Le ragioni dell'isteria anti-russa occidentale hanno a che fare con il fatto che, negli ultimi 10-15 anni, la Russia è riemersa come un potente attore indipendente sulla scena mondiale, in grado di sfidare l'egemonia anglo-americana sul mondo intero. Le nazioni eccezionali con una grave vena megalomaniaca (e i loro lacchè) non amano essere sfidate, nemmeno per un po'. Quando non ottengono ciò che vogliono, e non hanno i co****ni per affrontare una guerra aperta, ricorrono a trucchi sporchi e campagne di diffamazione, di cui sono molto capaci.

MIB

Flashback "Sgradito a Trump", l'ambasciatore italiano adesso rischia il posto

Ambasciata Italia Washington USA
© ANSADal 2000 l’ambasciata d’Italia a Washington è ospitata in un edificio moderno su Whitehaven Street, nell’area dell’Embassy Row, dove si trovano molte altre ambasciate e residenze diplomatiche straniere
Un sotterraneo, felpato braccio di ferro è in corso in queste settimane alla Farnesina. In gioco è una delle sedi diplomatiche più prestigiose di tutte, l'ambasciata italiana a Washington. Fondamentale, perché da lì passa il rapporto del governo italiano con il neo presidente Trump.

Da un anno, a rappresentarci negli Stati Uniti è Armando Varricchio, veneziano, 55 anni, ex consigliere diplomatico di Renzi a Palazzo Chigi. Il suo mandato dovrebbe quindi essere ancora lungo, se non fosse che rumors insistenti raccontano di una posizione in bilico e un potenziale candidato interessato a sostituirlo, un altro big della diplomazia, l'attuale ambasciatore a Londra Pasquale Terracciano.

È l'inatteso esito delle elezioni americane, il successo di Donald Trump, il fattore principale di "instabilità" per Varricchio. C'è infatti, tra le feluche, chi lo considera troppo vicino ai democratici, con la candidata sconfitta Hillary Clinton che, vicina di casa dell'ambasciata, è stata spesso avvistata tra le quattro mura della rappresentanza. Una vicinanza che, d'altra parte, non avevano esitato a esibire prima delle elezioni neppure l'allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ("mi auguro che il risultato sia in continuità con l'amministrazione attuale", disse a pochi giorni dal voto, prevedendo in caso di vittoria dello sfidante una "differenza enorme, non solo in termini di politiche di immigrazione ma più in generale riguardo alla proiezione internazionale degli Stati Uniti") e l'ex premier Renzi: "È ovvio per me e per tanti di noi preferire Hillary Clinton come commander in chief; un endorsement per i dem ricambiato da Obama quando, ricevendo l'allora inquilino di Palazzo Chigi alla Casa Bianca, si schierò a favore del referendum costituzionale.

Commenta: Acqua passata, dal 7 marzo 2016 Armando Varricchio non ha mai smesso di ricoprire il ruolo di Ambasciatore d'Italia negli USA. Forse il suo candidato successore era stato ormai "macchiato" dalle stanza di Mosca e avrebbe leso all'immagine di Trump, in un frangente in cui il nuovo presidente veniva già attaccato da mesi di fakenews russofobiche?


Eye 2

SOTT Focus: La Normalizzazione Della Pedofilia: Gli Psicopatici Cercano Di Ricreare La Società Nella Loro Stessa Immagine

Children Models for Vogue
© VogueBambini modelli per Vogue
I media tradizionali diffondono l'idea che gli psicologi classifichino la pedofilia come un orientamento sessuale e non come un disturbo mentale, creando così spazio per il dibattito sulla possibile accettazione di questo 'orientamento'.

SOTT.net espone sistematicamente questo grande male che sta travolgendo e conquistando gran parte del mondo occidentale e oltre:

Per comprendere meglio la direzione che la nostra società sta prendendo, non dobbiamo andare oltre i Paesi Bassi, un paese considerato come un laboratorio per l'esportazione di valori liberali e "progressisti". Un paese in cui negli anni '60 la normalizzazione della pedofilia è diventata quasi realtà.

Come scrive Bart Bohemen dal sito di notizie Curiales:
"La rivoluzione sessuale degli anni '60 cambierebbe per sempre la nostra società. Il sesso libero, l'emancipazione delle donne e l'accettazione dell'omosessualità nacquero come movimenti. Sulla scia del cambiamento culturale, un gruppo completamente diverso ha combattuto per l'accettazione della loro perniciosa preferenza sessuale: i pedofili".
Il clip seguente (in olandese, con sottotitoli in inglese, vedi la trascrizione sotto il video) è un buon esempio dei tipi di persone che lottano per l'accettazione della pedofilia nella società. Nel video vediamo il raccapricciante Edward Brongersma, all'epoca politico e medico di diritto olandese, raccontare al relatore che i bambini hanno bisogno di attenzione sessuale da parte degli adulti, e come è nostro dovere, da adulti, dare loro questo 'affetto'. Nel clip si sente anche il pastore Alje Klamer, che dice: "I pedofili mi hanno aperto gli occhi".

Bizarro Earth

Luigi Di Maio e la svolta pro Usa del Movimento 5 Stelle

Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio
Luigi Di Maio - Capo Politico del Movimento 5 Stelle
Altro che Russia (vera passione di Matteo Salvini), Luigi Di Maio ha scelto gli Stati Uniti per il suo primo viaggio all'estero da candidato premier e da capo politico del MoVimento 5 Stelle. Il vicepresidente della Camera è atterrato ieri a Washington per una serie di incontri istituzionali al Congresso e al Dipartimento di Stato Usa. Una visita che segna un'inversione di tendenza - o, forse meglio - un definitivo chiarimento a proposito della politica estera dei pentastellati, con la quale Di Maio ha voluto mandare un messaggio netto: il partito di cui è stato chiamato alla guida lo scorso settembre non è il principale riferimento di Mosca in Italia, ma si riconosce, invece, pienamente nell'atlantismo.

Commenta: Per chi si illude ancora che il Movimento 5 Stelle sia veramente un partito anti-sistema, basta osservare la loro posizione chiaramente Atlantista ed il loro allineamento all'establishment americano per farsi qualche domanda sulla loro sincerità. C'è da chiedersi se Luigi Di Maio sia cosciente del fatto che l'Italia è alla mercé degli Stati Uniti e della sua influenza tossica sull'Europa.

Elezioni in un Paese Occupato


Red Pill

SOTT Focus: Elezioni in un Paese occupato

italia - usa
Era il 1908 quando Gilbert K. Chesterton osservava acutamente: "Stiamo procedendo nella direzione che porterà a creare una razza di persone troppo modesta intellettualmente per credere nella tavola pitagorica." Più di un secolo dopo, possiamo dire che era un ottimista. É questa la ragione per cui non ho dubbi che questo mio pezzo non circolerà quanto dovrebbe.

Tuttavia, considerando la faccenda con il distacco dello studioso di propaganda, non si può fare a meno di notare come anche all'interno del cosiddetto "anti-sistema" il frame, la cornice interpretativa, all'interno della quale le elezioni italiane sono presentate, manchi del dato fondamentale: le elezioni avvengono in un Paese occupato militarmente da più di settanta anni.

Secondo il sito della Treccani - noto covo di rivoltosi e di cospiratori- le basi americane ufficiali in Italia sono 59 e, secondo gli stessi americani, la condiscendenza del governo italiano nei loro confronti è senza riserve.

La cosa non deve destare meraviglia, il servilismo da noi è ereditario come le palle degli stemmi nobiliari, e ha largamente ispirato la nostra letteratura, dalla famosa invettiva dantesca "Ahi serva Italia, di dolore ostello... non donna di province, ma bordello!", ad "Arlecchino servitore di due padroni" di Carlo Goldoni.

Non bisogna, poi, mai dimenticare che il nostro Paese uscì sconfitto dalla seconda guerra mondiale e come tale fu considerato nel trattato di pace del 1947.

Wolf

SOTT Focus: Cinque Bugie Femministe Che Diamo Per Scontato

"La sessualità è per il femminismo ciò che il lavoro è per il marxismo... la modellatura, direzione ed espressione della sessualità organizza la società in due sessi: donne e uomini. Questa divisione è alla base della totalità delle relazioni sociali."

Catharine MacKinnon, Toward a feminist theory of the state
McKinnon
Catharine McKinnon, uno dei fondatori del femminismo radicale
Alcuni anni fa ho iniziato un viaggio inaspettato attraverso la tana di coniglio del femminismo. Era nel 2014 quando mia nonna mi chiese del vincitore dell' Eurovisione e mi ritrovai incapace di spiegare chi fosse il vincitore: Conchita Wurst, un uomo che veste come una donna e indossa il trucco, ma sfoggia la barba.

Col senno di poi, mi rendo conto che questo viaggio è stato un processo doloroso, probabilmente perché ha toccato qualcosa di profondo in me. I dati che ho scoperto erano in conflitto con il mio istinto protettivo, qualcosa che è profondamente rinforzato nei maschi. Mentre le femmine sono fatte per nutrire e curare, gli uomini sono fatti per fornire e proteggere.

Quindi, quando un uomo è esposto a donne vittimizzate (come raffigurato dalla narrazione femminista), innesca il suo istinto primario e il dovere sociale di proteggere. Inoltre, il dirottamento istintuale e i profondi valori culturali tendono a ostacolare il corretto funzionamento intellettuale.

Quanto sopra potrebbe essere uno dei motivi per cui la vittimizzazione delle donne è così centrale nell'ideologia femminista. Potrebbe anche essere una delle ragioni per cui tanti uomini abbracciano ciecamente narrazioni femministe.

Colosseum

La politica estera italiana: pecunia non olet

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© AP Photo/ Riccardo De Luca
Sta entrando nella sua fase conclusiva e teoricamente più delicata la campagna elettorale in corso in Italia.

Eppure, si avverte evidente un'anomalia rispetto alle tornate degli ultimi venti anni. Gli spazi per le affissioni sono in parte ancora vuoti, mentre in passato i manifesti tendevano velocemente a stratificarsi su ogni superficie libera. Mancano inoltre i grandi formati da sei metri per tre con i quali i candidati alla premiership sostenevano la propria candidatura. All'assenza di competizione sulle mura delle città fanno eco un disinteresse ed un disincanto palpabili, che meritano qualche spiegazione.

Quanto sta succedendo, in effetti, è il risultato logico di due circostanze specifiche. In primo luogo, c'è penuria di soldi. Il finanziamento pubblico della politica è stato spazzato via dal furore dell'antipolitica, con il risultato che persino il Pd avrebbe iniziato la sua campagna elettorale con non più di dieci milioni di euro in cassa, stando almeno a quanto si dice.

Evil Rays

Antifascismo? No grazie

antifa
© La Stampa.it

di Franco Berardi Bifo


Anzitutto cerchiamo di descrivere senza retorica quello che sta accadendo

Il giorno in cui un povero idiota armato ha sparato a una folla di africani ferendone una mezza dozzina, la Lega guadagnava due punti percentuali nei sondaggi e Marco Minniti uccideva una cinquantina di africani nel mare Mediterraneo (forse molti di più, chi può saperlo? non ci sono più medici senza frontiere a testimoniare). Il fascismo è la corrente inarrestabile che anima il corpo demente di una società cui l'impotenza e l'umiliazione han tolto il ben dell'intelletto.

Il fascismo ha già vinto nella maggioranza dei paesi europei e non c'è manifestazione antifascista né ferrea applicazione della stupida legge Mancino che possa fermarlo. Il fascismo ha vinto nell'immaginario sconvolto e nell'inconscio rabbiosamente vendicativo della popolazione europea (per tacer d'altro). E non lo fermeranno le nostre manifestazioni che pigolano sempre più piano. È finita per la democrazia è finita per la civiltà illuminista, figuriamoci se la malcerta costituzione repubblicana può fare da argine.

In secondo luogo cerchiamo di capire perché accade

Perché è accaduto questo? Chi conosce la storia sa come emerse il fascismo in Germania. Alla stessa maniera sta risorgendo dovunque. Oggi come allora le popolazioni sono sistematicamente rapinate dal sistema finanziario, e la lotta democratica è sistematicamente impotente a fermare la rapina. Come nel 1933 giunge un momento in cui la popolazione imbestialita, impotente a fermare l'astratta aggressione finanziaria cerca un concreto capro espiatorio che sia abbastanza debole per poterlo aggredire.

Massacrata da dieci anni di austerity euro-bancaria la popolazione ha scelto la vendetta, e la vendetta non vuole sentire ragioni. Inutile adesso pretendere di farli ragionare. Vogliono vendicarsi a costo del suicidio, e come posso non capirli?

Pistol

Usa, sparatoria fuori da sede Nsa a Fort Meade: ci sono tre feriti

NSA sparatoria shootings black SUV
Diverse persone sono state portate in ospedale, dopo la sparatoria avvenuta all'esterno del quartier generale della National Security Agency (NSA) a Fort Meade, in Maryland, negli Stati Uniti; nessuno dei feriti è stato vittima dei colpi sparati. L'incidente, hanno reso noto le autorità, non è stato un atto di terrorismo.

A sparare sono stati soltanto gli agenti. Secondo quanto reso noto dalla NSA, un veicolo ha cercato di entrare nel campus senza autorizzazione, poco dopo le 7 di questa mattina (le 13 in Italia).

L'FBI sta indagando e non c'è una minaccia in corso, secondo la NSA. Una persona sarebbe stata arrestata, secondo le informazioni dei media statunitensi. Le immagini diffuse dalle TV statunitensi mostrano un Suv nero andato a sbattere contro le barriere di sicurezza all'ingresso e dei fori provocati da alcuni colpi di arma da fuoco sul parabrezza.